10 marzo 2013

Trisha Ashley
Cosa indossare al primo appuntamento

Trama
Newton & Compton
pag. 413 | € 9,90

Tansy sognava un bellissimo futuro insieme a Justin. Ma quando un’inaspettata rivelazione la mette di fronte all’amara verità sull’uomo che ama, decide di lasciare subito Londra e tornare nel piccolo paese di Sticklepond. Le dolci attenzioni della premurosa zia Nan e l’amicizia di Bella sono un balsamo per le sue pene d’amore. Con un entusiasmo che non pensava più di avere, Tansy si lancia addirittura nella realizzazione di un progetto a lungo desiderato. Nasce così “Le Scarpette di Cenerentola”, un negozio di scarpe davvero molto particolare. Tansy offre infatti alle future spose una vasta scelta di modelli selezionati con estrema cura: sandali vintage disegnati da Manolo Blahnik, stivaletti di Pucci degli anni Settanta, décolleté di Chanel e splendide francesine di Dior. Tansy è orgogliosa del successo della sua nuova attività. Se solo la sua vita sentimentale la rendesse altrettanto soddisfatta! E invece il principe azzurro è ancora latitante. Un giorno, a rompere la monotonia delle sue giornate, arriva Ivo Hawksley, un attore che ha comprato una casa proprio accanto alle “Scarpette di Cenerentola”. L’uomo però, schivo e riservato, mal sopporta Tansy, il negozio e le donne che ogni giorno lo affollano disturbando la sua quiete. Ma il passato di Ivo nasconde un segreto. Un segreto che potrebbe legarlo a Tansy molto più di quanto entrambi avrebbero mai immaginato...


Commento
Cosa si può leggere tra una pausa e l'altra? Tra un libro atteso e uno che deve ancora arrivare? A me, in questi casi, serve qualcosa di leggero, di poco impegnativo, diverso in tutto e per tutto da quello che vorrei leggere. Il bisogno di staccare, di buttarmi su qualcosa che non conosco e che mi attira solo fino ad un certo punto mi da' una scossa, cancella completamente i pensieri e mi aiuta ad apprezzare di più quello che leggerò dopo. In un certo senso questi romanzi sono degli apripista, degli aperitivi letterari che stuzzicano l'appetito, ma che bisogna scegliere con attenzione altrimenti si rischia di rovinarsi la bocca.
La Newton&Compton ha reso possibile questa pratica perché da un anno a questa parte ha una scuderia di autrici e di romanzi che rispondo alla perfezione a questa necessità. Romanzi al femminile, vagamente romantici, quasi sempre concentrati sulla protagonista femminile e corredati da copertine colorate e accattivanti. Sono prodotti che invogliano all'acquisto e al consumo ma che - per assurdo - non lasciano l'amaro in bocca se non è il romanzo che ci fulmina.
Ho scelto Cosa indossare al primo appuntamento per due motivi principali: prima di tutto perché è la storia di una donna che cambia vita e poi perché la storia d'amore è molto marginale e puramente decorativa.
Non sono una femminista convinta, ma poter leggere una storia concentrata solamente sulla protagonista e su personaggi femminili secondari mi ha dato la pausa di cui avevo bisogno. Staccare dalle storie dove i personaggi maschili sono ingombranti e le eroine legate a doppio nodo a loro è stato come bere una tisana depurativa. Poco importa se Tansy è ossessionata dalle scarpe - ossessione che non mi ha mai toccata - la cosa importante sono i suoi legami familiari: sua zia Nan, adorabile e schietta, l'amica Bella e tutto il paese nel quale è cresciuta, un tipico paesino della campagna inglese dove tutto conoscono tutti. Adoro. In più Tansy passa metà del suo tempo a cucinare e - santo cielo - ti fa diventare famelica!
E' la storia di Tansy e del suo sogno, aprire un negozio e tornare ad essere sé stessa, e la leggerezza, la naturalezza con la quale viene narrata fa scorrere il romanzo in men che non si dica.
Non guasta che verso la fine arrivi anche l'amore e ho apprezzato che fosse di quelli più teorici e sotto intesi che arricchiscono e completano il personaggio e la storia. Ivo è uno dei pochi uomini della storia ed è in netto contrasto con Justin, il fidanzato/ex-fidanzato, ed è anche abbastanza carismatico da lasciare il segno senza pestare i piedi alla protagonista.
Direi che questo libro riesce nell'intento di ripulire la mente, sgombrarla e depurarla e - nel frattempo - fa passare delle ore piacevoli. Credo che d'ora in poi applicherò questo metodo più spesso, visto che il risultato è stato così positivo. Da leggere se le storie british al femminile, con tanto di galline, cani complessati, vecchiette con segreti e vicini di casa ombrosi sono ciò che cerchiamo per passare qualche ora senza pensieri.
Piccolo appunto: il titolo non c'azzecca una mazza con il contenuto...

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