15 gennaio 2012

Diana Palmer
Proposta senza veli

Trama 
Sara Dobbs è una donna vulcanica, spontanea, a tratti infantile, e mai avrebbe immaginato di trovare l'anima gemella in un uomo riservato e scontroso come Jared Cameron. Eppure lui sembra proprio essere l'altra metà del cielo, la sua metà della mela, soprattutto quando si offre di prendersi cura di lei e di lenire ferite mai dimenticate. Ma non sempre è tutto oro quello che luccica e ben presto Sara si accorge che gli scopi di Jared sono tutt'altro che nobili e che l'attrazione che li lega si sta dimostrando un'arma a doppio taglio. 



Commento


Commento...ma quale commento? Zero cuoricini e un posto nella mia lista nera. Assurdo, considerando che colleziono la Palmer. Ma non posso non essere sincera: questo 'coso' (non ho il coraggio di chiamarlo libro/romanzo/storia) fa veramente cacare, e scusate il termine.
Un condensato della classica trama della Palmer, ma posseduto dal demonio dell'assurdità. Cominciamo con lei, Sara. La trama dice donna, in realtà ha 19 anni. E' - ovviamente - reduce da un'infanzia difficile: rimane vittima di un incidente durante un episodio di guerriglia in Africa, dove viveva con i genitori (il padre muore la madre diventa alcolizzata, come se non bastasse), e come risultato ha una specie di buco in testa che l'ha letteralmente rincretinita. Si comporta come una bambina (rincretinita, appunto) a parte alcuni episodi in cui sembra normale. Tipica ragazza della Palmer, si lascia infinocchiare dal pg maschile; si fa insultare, violentare e controllare per poi confessare di essere innamorata del suo carnefice. La sua idiozia arriva a nuove vette quando, per sventare un rapimento, si pugnala alla pancia con un taglierino (riaprendo la ferita dell'appendicite in peritonite che le aveva fatto rischiare la vita circa un capitolo prima). Passiamo a lui, Jared, che in preda ad un folle orgoglio per il suo gesto coraggioso (sparategli) se la tiene in casa stile sequestro di persona per altalenarsi tra un giorno 'la voglio e quello dopo mi faccio il mio avvocato', fino ad arrivare al classico 'ero traumatizzato dal mio passato, per questo ti amo ma non lo volevo ammettere, ma te sei così perfeeeeeeeeeetta'. E scemenze varie. Tralascio il resto, perchè è pietoso da non credere. Un commento - negativo, ovviamente - lo spreco per la traduzione. Telegrafica. Stop. Al limite. Stop. Dell'amputazione. Stop. Di un romanzo. Stop. Complimenti. Stop. A chi ha curato i tagli. Stop. Orrore e raccapriccio.

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