16 dicembre 2011

Sophia Nash
Un cuore appassionato

Titolo originale A Passionate Endeavor

Trama
E' un amaro ritorno a casa quello di lord Nicholas Huntington. Ancora sofferente per le ferite riportate in guerra, deve accorrere al capezzale del padre, la cui vita è appesa a un filo nonostante le cure del miglior medico del continente.
Sarà Miss Charlotte Kittridge, schiva figlia del dottore, a occuparsi inaspettatamente di lui. Tra Nicholas e Charlotte subito scaturisce irrefrenabile la passione, ma un segreto minaccia la loro felicità...





Commento
Dopo un premio prestigioso come il RITA (nei romanzi d'amore è come un oscar) mi aspettavo da questo romanzo moooolto di più. Prima di tutto è una sottiletta: 248 pagine, secondo è tutto scritto con uno stile che vuole imitare i romanzi pseudo Austen, uno stile che fa l'occhiolino all'800. Non ho nulla in contrario a questi romanzi, lo stile della Nash poi è pulito e scorre bene, ma non fanno per me. Mi lasciano passiva di fronte ai personaggi e alla trama. Non ci entro dentro, non mi coinvolge, non mi emoziona. Mi è sembrato di aver letto una ricetta, e alla fine non vedevo l'ora di finirlo. Una delusione, mi ero aspettata così tanto da questa nuova autrice, che una volta chiuso mi ha lasciato solo una sensazione di tristezza: sono io che è un periodo no e tutto quello che leggo non mi garba? O in effetti sono le letture ad essere di qualità inferiore rispetto alla media? Non lo so, sta di fatto che questo romanzo di debutto della Nash pur non essendo da buttare via, pur avendo una trama carina e dei personaggi con un buon potenziale, nella mia mente non è mai decollato. Né la protagonista né l'eroe mi hanno fatto una buona impressione, troppo indefiniti, troppo statici. Lo stile mi ricorda molto Eloisa James, che anche lei non mi aveva emozionato in modo particolare. Se non avessi avuto delle aspettative troppo alte mi sarebbe piaciuto, perché è uno di quei romanzi che punta sullo stile e sull'eleganza piuttosto che sulla trama o sulle scene d'amore. Diciamocelo, ci sono autrici che caricano la trama di un romanzo così tanto da renderlo un mattone, o alcune che puntano solo sulle scene hot, in questo caso invece si punta sull'ambientazione, sull'accuratezza dei particolari e sulla veridicità dei personaggi più che su quei punti che mirino a suscitare palpitazioni e embolie nelle lettrici. Meglio così da una parte, ma peggio per quelle lettrici avide come me che vorrebbero tutto in un libro. Invece mi sono dovuta accontentare - per modo di dire - di qualche sorriso e di un po' di palpitazione verso la fine quando c'è il misunderstanding di turno. Poi.....più nulla.

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