19 dicembre 2011

Kim Harrison
Il bacio di mezzanotte

Serie Hollows 1
Titolo originale Dead Witch Walking

Trama
Fanucci | pag. 432
Quarant’anni fa, un virus geneticamente modificato ha sterminato la popolazione mondiale e ha portato alla luce creature da sogno e da incubo che erano rimaste nascoste...Rachel Morgan è una strega e lavora per la Inderland Runner Services, che si occupa della caccia ai criminali nella moderna Cincinnati. Abituata a confrontarsi con vampiri, streghe e lupi mannari assassini, a causa degli ultimi compiti che le sono stati assegnati – l’arresto di folletti evasori fiscali e di studenti che utilizzano la magia per rubare connessioni via cavo – ha deciso di lasciare il lavoro per aprire un’agenzia tutta sua. Ma nessuno può abbandonare impunemente la Inderland Runner Services senza rischiare la propria vita. Inizia così per Rachel Morgan una lotta contro il tempo e una fuga continua, in compagnia di un'amica vampira e di un folletto coraggioso, per cercare di fermare l'ordine di cattura che pende sulla sua testa. Il romanzo d’esordio di Kim Harrison, primo della serie dedicata a Rachel Morgan.

Commento
***spoilers***
Bello, bello e ancora bello. Finalmente ho potuto gustarmi in santa pace e in italiano uno dei primi romanzi del genere così detto Urban Fantasy, un nuovo genere che ormai in America sforna decine di romanzi ogni anno e che unisce un'ambientazione urbana, da cui appunto Urban, ad una tematica fantasy, con streghe, vampiri, magie e altre creature. Un ottimo miscuglio che da vita a romanzi come questo. 
Devo dire che spulciando le recensioni su IBS ho letto un paio di commenti molto negativi, ma secondo me infondati, si sparava a zero sulla illeggibilità della storia perché troppo 'assurda', ma il bello del romanzo è proprio questo: il fatto che la realtà sia completamente stravolta, reinventata e ricreata per dare spazio a personaggi che altrimenti non avrebbero potuto muoversi con scioltezza in un romanzo. Le cose sono due: o ci si aggrappa al fantasy puro e classico, e si rischia di scrivere cose già lette e prive di originalità, o si cerca di innovare il genere, apportando magari elementi che estremizzano i caratteri fantasy nella storia. In questo caso secondo me il fatto che tutto sia totalmente spiazzante è stato ben gestito con le varie spiegazioni stile flashback che ci dicono perché una città come Cincinnati abbia due quartieri, uno per gli umani e gli Hollows per tutte le altre razze, perché c'è una psicosi collettiva per le malattie, per il pomodoro eccetera dando quindi anche una giustificazione fondata alla vicenda. Se il 'contorno' non fosse stato modificato fino a questo punto, la storia sarebbe stata campata per aria, mentre invece così regge bene e scorre anche meglio. Non serve che spieghi l'antefatto o la trama perché sarebbe troppo lungo, mi limito a commentare la storia come l'ho letta. 
Se si vuole fare dei paragoni o dare delle dritte per indirizzare i lettori, allora avvicinerei questo romanzo ad Anita Blake, al romanzo di Charlaine Harris e a quello di Tania Huff. La protagonista è al 100% Rachel, la storia è narrata in prima persona e gira sempre attorno a lei. A volte una strutturazione simile in un romanzo può risultare pesante, ma in questo caso, grazie alla ricchezza dei diversi personaggi che ruotano attorno alla nostra strega, la lettura è molto accattivante. C'è da dire che lo stile della Harrison è davvero bello, è semplice senza scadere nell'elementare (come la Hamilton) ha punte divertenti da farti scoppiare a ridere anche se sei da solo in una stanza, sa tenerti inchiodata alla lettura nei momenti di azione e ti solletica la fantasia quando vuole. Lo stile quindi aiuta molto la storia, ma il punto forte non è la trama o l'ambientazione, che sono comunque fantastici e molto originali, sono i personaggi. 
Rachel Morgan è finalmente un'eroina equilibrata. Basta con quelle finte wonder woman che spaccano i culi e vincono sempre non si sa come e non si sa perché (vedi Anita Blake), Rachel le prende e anche tanto, se le va bene le dà ma senza fare troppi danni, è coraggiosa senza essere spaccona, sa quando nascondersi, quando tirarsi indietro e darsela a gambe, quando delegare i compiti e soprattutto prende tutto con filosofia. Non si tira mille storie perché ha una taglia sulla testa e ci sono killer di ogni razza che la vogliono uccidere, si rimbocca le maniche e cerca di uscire dal pantano. E noi viviamo le sue avventure con il sorriso sulle labbra, perché la Harrison così vuole. E' un ottimo personaggio, che sicuramente avrà ancora molto da dare nei seguiti della serie. Non vedo l'ora di continuare a leggere le sue avventure. 
Oltre a Rachel ci sono altri 2 personaggi importanti, i suoi soci: Ivy la vampira e Jenks il folletto. Ora se dovessi dire a caldo qual'è il migliore fra i due urlerei Jenks! E' il secondo personaggio migliore della storia: è utile, è divertente da morire, è fedele a Rachel, è una curiosa piccola creatura volante che ti manda a f*****o appena lo fai arrabbiare, ha una famiglia così numerosa che tutti i suoi figli riempiono il giardino, sa aggirare i sistemi di sicurezza, quando è ubriaco recita poesie...insomma...è un personaggio bellissimo! Ivy invece mi è piaciuta un pochino meno, ma non per questo è un brutto personaggio, forse è troppo bidimensionale: vampira assetata di sangue, collega scontrosa/preoccupata. In tutta la storia non è che abbia un ruolo così importante, non entra in azione con Rachel, ma rimane quasi volontariamente fuori dalla scena quando serve, per poi comparire e far cagare sotto Rachel con i suoi trucchi da vampira. Sicuramente è uno di quei personaggi a scoppio ritardato, cioè si svilupperà nei seguiti, quindi mi riserbo il diritto di giudicarla meglio più avanti. 
Ci sono ben 2 personaggi maschili interessanti: uno cattivo e uno buono, Trent e Nick, uno che non si sa ancora cosa sia e uno che è umano. Il cattivo Trent è proprio il cattivo della storia (oltre all'ex capo di Rachel ma lui è un personaggio secondario) ma se vogliamo è un cattivo gentiluomo, tremendamente affascinante (tutta la parte con Rachel in versione visone che gli sbava dietro dalla gabbietta è stata esilarante), furbo ma anche molto molto cattivo. Rachel sembra esserne affascinata ma ovviamente anche spaventata, sicuramente tornerà nel seguito perché è stato ben chiaro che la partita fra di loro non era chiusa. Mentre Trent è l'alfa, Nick è il beta, meno dominante ma comunque con il suo fascino e con il suo mistero, si capisce infatti che ha un passato non proprio limpido che non vuole svelare, quindi sono sicura che sapremo qualcosa di più anche su di lui. 

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