17 maggio 2021

J.R. Ward
Lover Unveiled

Serie Black Dagger Brotherhood 19

Trama
Gallery Books
ebook | € 10,99
Sahvage has been living under the radar for centuries-and he has every intention of staying 'dead and buried.' But when a civilian female sucks him into her dangerous battle with an evil as ancient as time, his protective side overrides his common sense. Mae has lost everything, and desperation sets her on a collision course with fate. Determined to reverse a tragedy, she goes where mortals should fear to tread- and comes face to face with the Brotherhood's new enemy. She also discovers a love she never expected to find with Sahvage, but there can be no future for them. Knowing they will part, the two band together to fight against what Mae unknowingly unleashed- as the Brotherhood closes in to reclaim one of their damned, and the evil vows to destroy them all...
True love does not require your acknowledgment to be a force in this world.
Commento
Ho avuto bisogno di qualche giorno per raccogliere i pensieri e buttare giù la recensione ma sono ancora un po' confusa e indecisa. Sono indecisa sul voto, perché dare un tre e mezzo alla Ward equivale a un due scarso per qualsiasi altro autore che leggo, ma allo stesso tempo un quattro è forse troppo per un romanzo che sembra stare a cavallo tra la serie BDB e uno spin-off non meglio identificato.
Giuro, ero convinta che LU fosse un titolo della serie spin-off perché ero sicura che i protagonisti facessero parte della categoria junior della BDB. Nope, forse avrei dovuto impegnarmi cinque minuti e leggere la trama così da approcciare la lettura senza strane convinzioni e aspettative non raggiungibili. In ogni caso il voto non è dovuto a questo problema tecnico, quanto alla trama stessa e a quella sensazione di in between che mi è rimasta attaccata fino alla fine del romanzo.
Facciamo subito chiarezza sui ruoli: protagonista maschile principale è Sahvage, mentre quella femminile è Mae. Uno è un ex membro della BDB dato - letteralmente - per morto, l'altra è una civile rappresentante perfetta della categoria vampire anonime e sfortunate. Abbiamo anche un secondo protagonista maschile, meno centrale ma fin troppo presente, ed è Balthazar, uno dei Bastards e quello che ha come attività collaterale il furto.
Ora, la trama. Mae è in una situazione precaria: dopo la morte dei genitori e l'improvvisa e violenta morte del fratello si trova a compiere una scelta disperata. Spinta da una vecchia amica di famiglia, Mae si convince che ottenere IL LIBRO possa aiutarla a salvare il fratello - o meglio, farlo resuscitare - ponendo fine alla catena di morte e disperazione che ha spedito Mae nel baratro della follia. Apparentemente Mae sembra una ragazza normale, anche se un po' scialba, ma in realtà è persa in un tunnel di dolore che la spinge a delle scelte assurde e pericolosissime. Una di queste è cercare il Reverendo che, pare, sappia dov'è questo libro ma al posto suo Mae si trova di fronte un vampiro in un combattimento di umani. Questo vampiro è Sahvage che, in un certo senso per sbarcare il lunario, a volte combatte in questi incontri organizzati da Rehvenge. Sahvage gira con un nome falso e nasconde la sua vera identità per un motivo preciso, e sempre per un motivo preciso si sposta da un luogo all'altro alla ricerca di una cugina perduta.
In the meantime Balthazar - aka coglionazzo - si trastulla in furti di lusso e si ritrova a gestire una sorta di condizione post-trauma (post folgorazione, vedi novella di Natale su Blay e Qhuinn) che lo spinge a sentire cose, vedere cose in sogno, captare cose, e lo mette sulla strada di due cose: il libro e Devina.
Devina, la mia dark queen, ormai confermata new evil, qui pare si sia un po' persa in un rituale di morte per esorcizzare il suo grande problema: le pene d'amore. Ora, se si conosce Devina si sa già qual'è la sua storia, cosa desidera e come agisce, quindi per me non è stato affatto una sorpresa vederla alle prese con il desiderio inesaudibile di possedere il libro. Se all'inizio ero quasi certa che il libro fosse roba sua, in questo romanzo si chiarisce l'origine del libro e forse anche a cosa serve. Ma sto divagando.
Quindi per ora abbiamo Sahvage che viene sgozzato sul ring e salvato da Mae, Mae che desidera il libro per resuscitare il cadavere congelato del fratello, Balthazar che ha sogni sconci e desidera il libro e Devina che - come suo solito - si lagna e si strugge e squarta gente.
Poi ci sono a spizzichi e bocconi altri personaggi, ad esempio Lassiter (occhio al finale del romanzo, perché arriva lo stuzzichino) che pare abbia preso sul serio il suo ruolo e, al contrario della Scribe Virgin, non si limita a guardare ma agisce fin dove può e salva capre e cavoli; poi abbiamo Nate (il giovane vampiro salvato da Sarah e Murhder (The Savior) alle prese con i piccoli problemi di cuore per questa vampira piovuta dal cielo come Superman. Tenete a mente che questa tipa è importante. Abbiamo anche Erika, la poliziotta detective tipo Robocop che si trova in mezzo ai due fuochi. Tenete a mente pure lei, altro stuzzichino.
La trama è più o meno questa: Mae cerca disperatamente il libro, lo evoca e si ritrova alla porta demoni ombra e Sahvage che si è subito invaghito di Miss Follia Scialba. Il libro, che è un furbacchiotto, cerca di farsi adottare da chiunque gli capiti a tiro tranne Devina, che lo vuole ma non può prenderlo a meno che qualcuno non glielo dia. Appena Balthazar esce dalla trance pure la BDB scopre del libro e anche loro si mettono alla sua caccia e, su suggerimento di Lassiter, devono recuperare qualcosa dentro una delle famosissime bare nel garage della magione reale. Ve le ricordate le bare? Ecco, finalmente scopriamo a cosa servono. Momento Carramba quando la BDB scopre che Sahvage è vivo, seguono diverse situazioni di salvataggio/recupero e un finale che è - lo dico - forse un filo stucchevole.
Passo ora al voto. Tre e mezzo regalato alla love story perché Mae è un'idiota patentata che conserva un cadavere nella vasca da bagno e pure di fronte all'evidenza dei fatti prosegue nel suo progetto distruttivo, Sahvage è uno che dovrebbe stare schiscio ma si invischia con quella pazza perché BONDING MALE e tutto il resto ma le scene di sesso sono con il contagocce (una, se non ricordo male) e pure noiosa quindi booo. L'unica cosa davvero interessante di Sahvage sono i flashbacks del suo passato che portano in scena una componente magica che non c'era mai stata nella BDB, inclusa l'esistenza di un warlock (mago/a, stregone/strega) nella razza dei vampiri. L'utilità dei flashbacks non è difficile da intuire, si ricollega a uno degli stuzzichini sopra citati. Entrambi i main sono molto deludenti, speravo in qualcosa di più angsty e steamy invece no. Balthazar lo avrei preso a sassate sui denti, sei gnocco e ok ma sei pure scemo forte e se non fosse stato per Lassiter saresti pure carne fritta sulla padella di Devina. Devina è pur sempre cattivissima ma io non ce la faccio ad odiarla, per me è un personaggio troppo bello e complesso per essere semplicemente malvagia (ma me lo sono sognato o la Ward aveva fatto capire che il suo compagno ideale era Lash?), Nate è un cucciolo che altro c'è da dire? La tipa piovuta dal cielo Rahvyn, se non ricordo male, è interessante ma qua per niente sviluppata perché, ovviamente, la Ward se la tiene stretta per un prossimo romanzo.
Tiriamo le somme: il romanzo si legge come tutti quelli della BDB con il difetto di essere un po' indeciso. Si parla di magia? Di vampiri? Di entrambi? C'è un mischiotto che pare essere il primo indeciso passetto verso un nuovo percorso, per cui anche la trama non è ben precisa nella sua identità, ed è forse per questo che l'ho trovata meno coinvolgente e accattivante di altre. Stile, forma e compagnia cantante rimangono immutati e questo è uno dei grandi pregi della Ward, forse se la storia fosse stata meno affollata e con un obiettivo comune non avrei causato quella sensazione di caos e indecisione. Promuovo perché la Ward spara fuori romanzi che sono sempre ben sopra la media delle sue colleghe, ma nella sua categoria questo è in basso alla classifica.

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