10 novembre 2016

Elle Kennedy
Il contratto

Serie Off-Campus 1
Titolo originale The Deal

Trama
Newton & Compton
ebook | € 0,99
Hannah Wells è una studentessa modello. Una di quelle ragazze intelligenti che al college non godono di nessuna popolarità. Ora si è presa una bella cotta per il ragazzo più fico della scuola, ma c’è un problema: per lui Hannah non esiste. Come fare per farsi notare? Garrett Graham è un bad boy, ed è anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, grazie alle sue imprese sul campo da hockey. Ma le speranze di un grande futuro rischiano di andare in fumo perché i suoi voti sono troppo bassi.
Avrebbe bisogno di un aiuto per superare l’esame finale e poter diventare un giocatore professionista…E allora è naturale che i due stringano un patto. Hannah sarà la tutor di Garrett fino alla fine dell’anno. In cambio, Garrett fingerà di uscire con lei per accrescere la sua fama: a quel punto tutti la noteranno di sicuro. Ma qualcosa va storto e quel bacio in pubblico, tra Hannah e Garrett, non sembra poi così falso.



Commento
Il contratto, ovvero il romanzo dei poiché.
Lo devo dire subito, prima che mi dimentichi o prima che questo diventi una specie di virus e avveleni tutto il commento. La quantità di poiché presenti in questo libro è allucinante, quasi comica. Sono troppi, troppi, troppi e non è possibile leggere senza farci caso. Disturbano la lettura, ti si piantano a fuoco nel cervello e, quando ne incontri uno in una frase, è l'unica cosa che ricordi di aver letto. Un gigantesco, inutile, orribile poiché. Esistono dei sinonimi, santo cielo, usateli!
Detto questo, Il contratto mi è piaciuto tanto tanto.
L'ho iniziato una sera mentre ero in volo da Londra a Milano e stavo morendo di noia. Ci ho messo qualcosa come dieci pagine per capire che era la lettura giusta, che era quello di cui avevo bisogno in quel momento, e non l'ho più messo giù fino alla sua fine. Oltre ad avermi distratta dal terrore di volare, mi ha rispedita nel reame delle adoratrici di NA dal quale ero uscita tempo fa senza molta voglia di tornarci. Insomma, ho sprizzato cuoricini dagli occhi nonostante i difetti, nonostante non sia un romanzo perfetto, nonostante non sia uno dei migliori NA che abbia mai letto.
Ma mi è piaciuto, tanto, e ora sono tornata in pieno trip NA e si salvi chi può - perché io sono senza speranza.
Per farvi capire il genere di questo romanzo e il tipo di storia, lo affiancherò ad un non plus ultra del NA: Ti aspettavo della Jenny Armentrout. Ora, per carità, non sto dicendo affatto che è come Ti aspettavo, o che i personaggi sono come loro - santoddio come Cameron nessuno - ma il tipo di storia, il tipo di personaggi, il tipo di dialoghi assomigliano al romanzo della Armentrout. Assomigliano, non sono uguali, né pari in qualità.
Il contratto ha come protagonista Hannah, una ragazza normalissima - anche se, naturalmente - ha un corpo da favola ecc. - che si è creata un bozzolo sicuro nella vita al college. Ha i suoi corsi, i suoi amici, una routine a cui si attiene senza sgarrare, e una cotta per un nuovo studente, stella del football e inarrivabile figo da paura. Hannah lo adora da lontano e non può fare a meno di paragonare Justin - studioso, intelligente, trendy senza essere esagerato - all'altro figo inarrivabile del college, Garrett Graham, capitano della squadra di hockey. Agli occhi di Hannah Justin è perfetto, mentre Garrett è pieno di sé, arrogante e forse anche tontolone, una specie di bello ma scemo che lei prende subito in antipatia.
Quando - per la prima volta in tre anni - Garrett si accorge di lei, volano subito scintille: Hannah gli rifiuta le ripetizioni per aiutarlo a superare un esame e lui non si risparmia battute veloci e ironiche. Quello che Hannah non aveva previsto era la tenacia di Garrett nell'ottenere il suo aiuto, né tanto meno la sua simpatia: dopo lunghi giorni passati a tentare di convincerla, Garrett ottiene uno scambio. L'aiuto di Hannah per l'esame in cambio della sua influenza per aiutare Hannah a conquistare Justin.
Hannah scopre che Garrett non è il bellone scemo del college, ma un ragazzo gentile, dalla mente acuta, super concentrato sul suo futuro ma anche estremamente sboccato e sexy, un concentrato di oscenità dette in modo divertente che lo rendono stranamente attraente. Pian piano Garrett occupa sempre più spazio nei pensieri di Hannah, anche se lei continua a vedere in Justin l'ideale del ragazzo perfetto, e il lato romantico è un crescendo di scene che arrivano a toccare l'apice con momenti hot con tutti i crismi.
Proprio per la struttura del romanzo e per il tipo di trama, tra i due personaggi maschili ho subito preferito la brutale onestà di Garrett alla liscia gentilezza di Justin, e mi è piaciuto leggere il graduale cambiamento nei sentimenti di Hannah. Il passaggio da Justin a Garrett non succede tutto in un botto, l'autrice mette tutto su carta, pensieri e paure dei due protagonisti compresi, e l'evoluzione della loro relazione è perfettamente in sintonia con lo svolgersi della storia.
Non pensavo che entrambi i protagonisti mi sarebbero piaciuti così tanto: di solito fatico ad entrare in sintonia con i personaggi femminili, mentre quelli maschili sono difficili da non apprezzare. Invece Hannah, nonostante alcuni momenti di stupidità assolutamente giustificabili, ha saputo guadagnarsi il mio affetto. Su Garrett posso solo dire che è effettivamente un gran figo, divertente ma sexy, intelligente e sveglio, uno che usa la logica oltre che il cuore e che risolve quasi tutti gli scontri con Hannah: è decisamente il personaggio che domina il romanzo, ma lo fa senza sforzo e con il sorriso sulle labbra.
La trama - e lo dico con una certa soddisfazione - non ha molto di originale, ma proprio per la sua semplicità e la sua prevedibilità lascia spazio ai dialoghi - che sono veramente spassosi e frizzanti - e alle scene che permettono ai due protagonisti di cambiare idea e sentimenti. Ci sono sempre gli elementi drammatici, sembra che un NA non possa farne a meno, ma per entrambi i personaggi l'autrice ha gestito tutto in modo pacato, senza calcare la mano e sfruttando i loro passati difficili come scusa per esplorare il lato oscuro del romanzo, sia per trovare spazio ad una serietà che si mischia benissimo con le scene più divertenti e sexy. 
Del romanzo in sé ho apprezzato particolarmente la struttura, oltre che i dialoghi. Non mi piacciono gli scontri troppo contorti, o le reazioni troppo esagerate, qui ci sono sia scontri sia reazioni forti ma hanno sempre un fondo di razionalità, una sorta di freno che li rende perfetti per un trama NA senza che questa sfiori il ridicolo. Insomma, c'è da ridere, da piangere e da soffrire ma sempre con i piedi piantati per terra.
Se c'è una cosa che proprio non riesco a far finta che mi sia piaciuta, è la scelta da parte dell'autrice di usare parolacce nei dialoghi di Hannah. Non ho simpatia per le protagoniste che usano un lessico troppo colorito, e continuo a trovarle volgari, purtroppo la Kennedy ha usato lo stesso linguaggio per Garrett e per Hannah; ma, mentre per un maschio dire scopare o cazzo suona quasi normale - alle mie orecchie -, se lo dice una femmina non posso fare a meno di storcere il naso. Naturalmente questo è solo un problema mio e non ha per niente influenzato il voto finale (anche se forse avrebbe dovuto), ero troppo presa dalla storia, troppo felice di aver trovato un NA carino per pormi troppi pensieri sui difetti.
Ora sono curiosa di scoprire se arriveranno anche i seguiti - per ora i romanzi della serie sono quattro - perché mi piacerebbe proprio leggere la storia di Logan, ma se in Italia non si vedranno esiste sempre Amazon. Di sicuro ho intenzione di proseguire la serie, in italiano o in inglese che sia e probabilmente recupererò questo titolo in cartaceo, perché mi ha lasciato una bella impressione.

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