30 maggio 2016

Jay Crownover
Oltre il destino

Serie Marked Men 5
Titolo originale Rowdy

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Rowdy St. James vive alla giornata, passa il tempo con gli amici e non prende nulla sul serio. Quando si tratta di ragazze poi, cerca solo storie senza futuro e soprattutto senza sentimenti. Bruciato dall’amore una volta, non ha intenzione di fidarsi di nuovo di una donna.
Finché al lavoro non arriva una nuova collega, che rischia di portare con sé tutti i fantasmi del passato di Rowdy. Salem Cruz è cresciuta in una casa con troppe regole e poco divertimento, un mondo di infelicità che non vedeva l’ora di dimenticare.
Ma una cosa bella dell’infanzia le è rimasta: il ricordo del dolce ragazzo dagli occhi azzurri che era stato perdutamente innamorato di sua sorella minore. Adesso che il fato ha finalmente riunito lei e Rowdy, Salem è determinata a dimostrargli che si era innamorato della sorella sbagliata.
E tutto sembra andare a gonfie vele finché un imprevisto non complica tutto…


Commento
Nel momento in cui sto scrivendo è il 24 Maggio e tra una settimana esatta Jay Crownover sarà a Roma per un incontro con le blogger prima e le lettrici dopo. Nel momento in cui sto scrivendo ho ormai elaborato che a quell'incontro non ci andrò, complice la lettura ben poco entusiasta di Oltre il destino. Se fino a due giorni fa ero disperata, cercavo un treno che non mi facesse tornare in quel di Milano troppo tardi e, per estensione, nel mio paesello ad un orario antelucano, ora penso a quanti libri mi posso comprare con i soldi che risparmio declinando l'invito di Santa Newton&Compton.
Per carità, incontrare Jay non mi avrebbe certo fatto schifo, però adesso non provo più quel tormento da fangirl che non può partecipare, adesso sono zen e tranquilla e pronta per un commento che non è per niente positivo.
Oltre il destino non è certo un romanzo brutto - ben lungi dall'esserlo - così come non è scritto male, non ha personaggi odiosi o una trama assurda. E' semplicemente sbagliato.
Mi spiego meglio. Se prendete la raccolta di tutti i messaggi dei cioccolatini Baci Perugina e li romanzate, il risultato è lo stesso. Una valanga di frasi fatte, dichiarazioni d'amore che fanno sanguinare melassa, scene talmente stereotipate da risultare stucchevoli, personaggi che - se non fosse per l'aspetto - potrebbero essere stati presi direttamente da un Harmony degli anni '80.
Insomma, il diabete.
Nella mia lunga e difficile vita, piena di sofferenze e di abbandono, ora che tu sei alla fine di questa strada tortuosa, sento che sarò per sempre felice. Se tu sei con me, niente potrà andare male. Perché io ti amo, per sempre.
Quando ero giovane e ribelle, sono scappata per trovare la libertà e vivere felice. Ma ora ho capito che dopo dieci anni, avevo solo bisogno di te e del tuo amore, perché sei sempre stato tu il mio punto fermo, l'unico mio ricordo felice. Non ti lascerò mai più, ti amo.
Ecco, per intenderci questo è il tenore dei dialoghi tra Rowdy e Salem, quando non trombano come due ricci. Sarà che io sono una delle donne meno romantiche sulla faccia di questa miserabile terra, ma se il mio fidanzato se ne uscisse con una pippa del genere per dirmi che mi ama la prima volta l'accetto e gli do una pacca sulla testa, ma alla quinta lo meno forte e lo nascondo nello sgabuzzino.
E' come se i bilgietti dei Baci Perugina avessero fatto un frontale con la pubblicità del Cornetto Algida (quella con la canzone I wanna know what love iiiiiissssssssssss and I want you to show meeee). Cuoricini tatuati e tanto ammoreh rockabilly.
Che poi andrebbe anche bene, in modestissime dosi, se non ci fosse anche una costante e consapevole sviolinata su quanto siano tutti amici, fedeli, onesti, quanto siano la famiglia perfetta, su quanto ogni coppia si ami, su quanto siano perfetti insieme. Se la Crownover non ripetesse sempre le stesse robe per sottolineare i concetti appena elencati. Basta perdio l'ho capito alla prima volta!
E poi, onestamente, ormai i protagonisti non hanno più un'identità. Rule è il primo e si merita tutto, Rome è un caso a parte, ma poi gli altri si ripetono: vada per i tatuaggi (anche se non mi ripeti ventordicimila volte che il tatuaggio a forma di ancora sul collo pulsa con la sua vena mi fai solo un favore), ma il piercing al pisello onestamente anche no. A me che questo povero ragazzo abbia il pipino infilzato come una salsiccia sullo spiedo fa solo impressione, poi ad ognuno il suo.
Insomma, per me il contorno non è stato abbastanza per compensare il livello di zucchero nel sangue: pane, amore, matrimoni e bambini e tatuaggi. Mabbasta!
La trama non ha niente di eccitante, drammatico o innovativo. Fin dall'inizio sappiamo cosa succederà quando e a chi, sappiamo esattamente perché e come si risolverà e, come nel Mulino Bianco, vissero tutti felici e contenti.
Lo so, sono acida, incattivita, polemica, arida, ma sono al settimo giorno di lavoro senza pause e sto cominciando ad accusare la stanchezza fisica e mentale. Mi spiace che sia stata Jay la vittima dello sfogo, ma un fondo - bello grosso - di verità c'è. Rispetto ad altri titoli della serie, questo è proprio n'a sola. Pace e amore, giusto per rimanere in tema.

2 commenti:

Mery ha detto...

Mi fai morir dal ridere!😂😂😂 se ti può essere di conforto anche io menerei il mio fidanzato se mi dicesse della cose così sdolcinate! Bleah!
Mery

Miraphora ha detto...

@Mery
La tua comprensione illumina la mia triste e depressa giornata. Farò tesoro della tua gentilezza per sempre.

X°°°°°D