19 maggio 2016

Jamie McGuire
L'amore è un disastro

Serie Beautiful 3
Titolo originale Something Beautiful

Trama
Garzanti | pag. 150 | € 14,90
Nel cortile del college America cammina sicura di sé. I suoi lunghi capelli biondi le scendono sbarazzini sulle spalle. Nessuno penserebbe mai che dietro quell'aria da ragazza matura si nasconda invece un animo fragile. Solo Shep riesce a leggere la verità dentro ai suoi occhi. Perché è l'unico Maddox che non ha paura delle sue emozioni. Per lui la sensibilità non è un limite, ma una forza. Tra i due è amore a prima vista. America trova in Shep il porto sicuro dove abbassare le vele e godersi finalmente il mare che si perde all'orizzonte. Ma quando ci sono in gioco i sentimenti niente è semplice. Anche l'intesa più profonda deve superare degli ostacoli, deve mettersi alla prova. Soprattutto se i tuoi migliori amici sono Travis e Abby, la coppia perfetta. Due anime gemelle che non riescono a vivere l'una senza l'altra. Il loro legame è una meta che sembra irraggiungibile ora che hanno deciso di giurarsi amore per l'eternità. Shep vuole prendere il loro esempio, mentre America ha paura di fare un passo così importante. Ha paura dell'intensità di quello che prova per lui. Ci vuole coraggio per affidarsi totalmente ad un'altra persona. All'improvviso tra loro ci sono parole in sospeso. Parole non dette il cui silenzio ha un rumore assordante. E a nulla valgono i consigli di Abby e Travis. Fino al giorno in cui decidono di partire insieme per un weekend. Due giorni che dovrebbero essere come tanti altri. Ma che cambieranno ogni cosa. Perché ci sono momenti in cui la razionalità non ha potere. Momenti in cui i sentimenti sono più forti delle proprie scelte. Momenti in cui il destino sa leggere quello che c'è in fondo al cuore e che non si riesce ad ammettere nemmeno a sé stessi.
Mi vergognavo troppo per ammettere di desiderare quelle cose: gli anelli, il matrimonio, il mutuo per la casa, i figli. Volevo tutto quanto, ma era difficile dire a una ragazza anticonvenzionale che sognavo di avere una vita convenzionale con le.
Commento
Ai vecchi tempi era abitudine che, quando un autore pubblicava un nuovo romanzo, questo fosse discretamente lungo. E con discretamente lungo intendo dalle trecento pagine in su.
Adesso, invece, con la modernità e la quantità enorme di titoli pubblicati all'anno per autore, ogni storia ha sempre meno pagine, sempre meno corpo e, pur essendo una novella o un racconto breve, viene spacciato come una novità intera.
Jamie, io ti sono affezionata e penso che tu sia una self made woman con le contro noccioline, però potresti sforzarti un minimo e buttare fuori romanzi veri, e non novelle di 150 pagine (non sono 160, le 10 di differenza sono le foto dei fans). Piuttosto rallenta, piuttosto pubblicane uno all'anno ma santo cielo abbi pietà e scrivilo come si deve.
Perché sappiatelo subito per evitare cocenti delusioni, se pensate che America e Shep abbiano avuto una storia come quella di Travis e Abby, una full lenght novel come si deve, preparatevi perché questa non lo è. L'amore è un disastro è una novella ma è stata sfruttata dall'autrice come se fosse un romanzo. Praticamente lo ha infilato del prospetto delle pubblicazioni come cuscinetto quando, nella norma, le novelle viaggiano su un binario parallelo a quello dei romanzi. Furbona, la Jamie, non c'è che dire, ma glielo perdono perché questa benedetta storia l'abbiamo voluta così tanto che l'avremmo apprezzata in qualsiasi forma, colore e dimensione.
Però tenete presente che sono 150 pagine con carattere grande e bordi spaziosi (è evidente il tentativo dell'editore di dare l'illusione di volume, anime sante), e poi - e qui arriva il difetto, per me - è cronologicamente spezzata nella narrazione.
In pratica cos'ha fatto la McGuire: ha preso degli episodi della serie e li ha rigirati con il punto di vista di America e Shepley, dandoci sì un maggiore approfondimento degli eventi e dei personaggi, ma decontestualizzandoli totalmente, saltando da un momento all'altro senza collegamenti. Da un giorno a mesi dopo così, senza spiegazione, senza introduzione, senza niente.
Non sono per niente fan delle storie senza omogeneità, mi piace che l'autore racconti tutte le sfumature di una storia e che - nel caso di un romanzo d'amore - non tagli quei momenti di transizione dal primo appuntamento all'essere coppia fissa che sono quasi sempre la parte più interessante.
Insomma, per me non è nemmeno la brevità della novella ad essere il vero problema, quanto proprio la sua struttura. Non era forse meglio concentrarsi su un solo episodio e dare il meglio, piuttosto che buttare lì due o tre momenti che lasciano l'amaro in bocca e confusione in testa?
Ora veniamo alla parte veramente interessante della storia. C'è solo un grosso blocco che si può definire il cuore della novella e - anche se non è neanche lontanamente sufficiente a dare sostanza - è quello che salva tutto, quello che mi ha fatto pensare ecco la McGuire che mi piace, ecco il tipo di storia a cui ci aveva abituate. Il tornado.
Shep e America vivono un'avventura che è più un dramma, un cataclisma che li divide all'improvviso proprio quando avevano bisogno di stare uniti e che ripulisce il campo da ogni possibile insicurezza o dubbio. Per quanto sia estremo, con il tornado che tocca terra due volte, i morti e i feriti, la distruzione e i drammi, devo dire che per me funziona. Si capisce che la McGuire ha una certa familiarità con questa realtà e non ha avuto la remora di smussare i toni: della serie, se lo facciamo, facciamolo in grande. E io approvo, mi è piaciuto moltissimo.
Il brivido nella relazione, invece, ce lo regala il tema sotterraneo e ricorrente del matrimonio. Da una parte c'è Shepley che, poverino, chiede chiede e si prende sempre un no, dall'altra c'è America che cerca di andarci con i piedi di piombo fino ad essere completamente sicura.  E' questo tema a fornire la tensione tra i due, la stessa tensione che sostiene l'attenzione del lettore e che ci porta velocissimi alla fine. I personaggi sono entrambi teneri, insicuri ma innamorati, così carini che per me vincono. Non mi aspettavo una dolcezza così chiara e pulita da parte di un Maddox, eppure eccola lì. America e Sehp sono la coppia più normale tra tutte quelle create dalla McGuire e per me è un bonus da non sottovalutare.
Però, ecco, avrei voluto di più. Avrei voluto almeno altre 50 pagine, perché America e Shep se lo meritano e un po' mi spiace che nella fretta abbiano ricevuto solo una novella. C'è poco che si possa fare, se non mettere il libriccino tra gli altri della McGuire e farsene una ragione.
Certo è che la copertina è molto bella e si presta a delle foto fantastiche. Almeno una gioia.

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