Serie Sookie Stackhouse 11
Trama
Delos Books pag. 384 | € 13,52 |
È primavera, a Bon Temps, e la cameriera telepate Sookie Stackhouse si ritrova ad affrontare una stagione piena di segreti rivelati... segreti che porteranno radicali cambiamenti nella sua vita. Con quel suo particolare talento per essere sempre presente dove sta succedendo qualche guaio, Sookie si trova a essere testimone del momento in cui una bomba incendiaria fa esplodere Merlotte's, il bar dove lavora. Dal momento che Sam Merlotte è conosciuto per essere una delle creature dalla duplice natura, i sospetti cadono immediatamente su quanti nella zona sono ostili ai mutaforme. Sookie ritiene però che le cose non stiano così, e lei e Sam si mettono all'opera per scoprire chi sia il colpevole, e per appurare quale sia il distorto motivo che ha portato a quell'attacco. L'attenzione di Sookie è però divisa su due fronti. Anche se non è in grado di "decifrare" i vampiri, conosce molto bene il proprio amante, Eric Northman, e la sua "progenie", Pam, e si rende conto che stanno ordendo un complotto per uccidere il vampiro a cui adesso devono obbedienza. A poco a poco, viene coinvolta nel complotto, che è molto più complicato di quanto lei possa immaginare. Intrappolata ancora una volta nei letali giochi politici del mondo dei vampiri, Sookie scoprirà di essere anche lei una pedina, proprio come qualsiasi altro essere umano, e che è entrata in gioco una nuova regina...
Mettiamo una cosa in chiaro, subito. Se Bill torna in pista io brucio la serie. Non lo accetto. Si era tolto di mezzo e io ero felice e contenta, quindi che la Harris non si azzardi a farsi venire un ritorno di fiamma, perché rivendo in blocco la serie senza pensarci due volte.
Perché diciamocelo, dal momento in cui Eric diventa l'altra metà di Sookie non si ha bisogno di nessun altro. E non ci sono espedienti narrativi che tengano, Eric è Eric e nessuno lo può smuovere dal suo trono.
Ecco, si capisce che ho una preferenza per il vichingo e quindi è prevedibile che il vago, quanto insidioso ritorno di Bill sulla scena mi abbia destabilizzata. Era necessario? Forse sì, se vogliamo proprio essere oneste, ma onestà e felicità non vanno sempre a braccetto.
Nonostante questa osservazione negativa quanto personale, una cosa mi ha piacevolmente colpita. Dopo qualche titolo pesantuccio e poco accattivante, finalmente ho preso in mano un romanzo di questa serie con la voglia di leggerlo. Sì, si sente che ormai la serie si sta esaurendo e che invece di fare un'accelerata verso la chiusura sta arrancando, tirando fino al limite i personaggi e i fili della narrazione.
Eppure questa volta la storia e la narrazione mi hanno coinvolta in 3 giorni di lettura veloce. Non farò la maligna dicendo che è merito della massiccia presenza del vampiro vichingo, invece dirò che è merito di una Sookie meno passiva e più protagonista, più attiva, viva e in sintonia con il personaggio dei primi romanzi.
Dopo un periodo in cui Sookie si lasciava trascinare dagli eventi, questa volta è protagonista vera perché prende in mano la situazione e non si appoggia su nessuno per prendere le decisioni, nemmeno su Eric.
Tra la pazza Sandra Pelt, incendi, tentati rapimenti, fae e nonne con segreti, vampiri buoni e cattivi e colpi di scena finali da lasciare a bocca aperta, la lettura di questo romanzo è veloce e serrata e non ti lascia il tempo di gioire per questo ritorno alle origini, perché succedono molte cose e tutte confluiscono verso i tre grandi episodi finali: la lotta con Victor, quella con Sandra Pelt e la questione Eric.
In più, all'alba dell'undicesimo romanzo, finalmente si chiarisce l'elemento più importante di tutti: quello su cui si basa l'intera serie e il personaggio stesso di Sookie: scopriamo le origini della telepatia, dal come al quando al perché. Una bomba che viene sganciata tra un tramezzino al prosciutto e un turno al Merlotte's e che cambia completamente l'idea che mi ero fatta di Sookie e dell'importanza di alcuni personaggi spacciati come secondari. Forse questa rivelazione cambierà il percorso di Sookie e il suo stesso personaggio, forse arriveremo alla fine con una protagonista completamente diversa dalla Sookie del primo romanzo. Spero solo che nei prossimi e ultimi due romanzi non ci sia uno stravolgimento non solo di Sookie, ma anche di tutti quei personaggi che hanno contribuito a rendere speciale la serie. Parlo di Eric, di Pam, di Sam e di Bill - sì, anche lui - di Jason e dei parenti fae.
Insomma, se tutto va bene riuscirò ad apprezzare i prossimi libri nello stesso modo in cui ho apprezzato i primi titoli della serie e questo, che mi ha riportata indietro nel tempo. Certo, spero anche che certe cose ritornino com'erano, che non ci siano strani sguardi malinconici al passato e soprattutto che Bill torni nello sgabuzzino dal quale è uscito.
Insomma, se tutto va bene riuscirò ad apprezzare i prossimi libri nello stesso modo in cui ho apprezzato i primi titoli della serie e questo, che mi ha riportata indietro nel tempo. Certo, spero anche che certe cose ritornino com'erano, che non ci siano strani sguardi malinconici al passato e soprattutto che Bill torni nello sgabuzzino dal quale è uscito.
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