8 maggio 2013

Evie Hunter
L'iniziazione

Trama
Newton Compton
ebook | € 4,99
Abbie Marshall, una reporter americana, e Jack Winter, un noto attore di Hollywood, viaggiano insieme su un aereo privato che dall’Honduras dovrà riportarli a New York. Ma a causa di un brutto guasto l’apparecchio è costretto a un atterraggio d’emergenza e i due così si ritrovano in un posto remoto, nel cuore della foresta pluviale. Li aspettano giorni duri e difficili, in mezzo alle tante e sconosciute insidie del luogo, nella speranza di sopravvivere a quella avventura estrema. l clima è inospitale, i versi e gli agguati degli animali feroci li spaventano giorno e notte e degli orribili insetti non smettono di insidiarli. Isolati e provati, Jack e Abbie stanno vicini per difendersi meglio e cominciano a conoscersi: la giornalista scopre che dietro a quell’affascinante divo si nasconde un uomo dagli oscuri desideri e tra i due scoppia una passione violenta e irrefrenabile. Il loro incontro è fatale: una volta tornati a casa, la vita di Jack e Abbie non sarà mai più la stessa.


Commento

Possiamo dire che il genere erotico si è affermato del tutto e che ogni uscita del genere non suscita più novità e scandalo ma solo un blando interesse? Ormai i lettori sono così assuefatti ai romanzi a tematica manetta/frustino che - anche di fronte alle novità - non si smuovono di un millimetro.
Quando è uscito L'iniziazione non ho visto molte news che ne decantavano le sue lodi, come successe per la James e la Day, ma nonostante questo il mio radar lo ha subito riconosciuto: un erotico - titolo singolo, no facente parte di una serie - dove i due protagonisti hanno una relazione amorosa normale, anche se a carattere dom/sub, doveva assolutamente essere mio.
Facciamo una piccola considerazione sul genere: se ci si pensa un po' su, ci si rende conto che in Italia l'erotico da libreria, quello con un forte sostegno pubblicitario e cura nella pubblicazione, è - nella maggior parte dei casi - una serie; più spesso è una trilogia, dove i due personaggi vivono una relazione contorta e difficile e che quasi sempre hanno gravi problemi legati alla sfera sessuale o di tipo comportamentale che sfociano - manco a dirlo - in pratiche dom/sub o di sesso spinto. Quasi mai - nell'ambito di libreria - si incontrano titoli singoli, semplici romanzi che non sbandierano strane perversioni o protagonisti degni di essere psicanalizzati da Freud. Evie Hunter si avvicina molto alla scuderia erotica di Leggereditore: Lora Leigh, Shayla Black & co. tutte autrici che scrivono serie erotiche diversi personaggi ad ogni storia e, come loro, anche la Hunter ha in cantiere di dare un nome alla serie con l'uscita di un secondo romanzo senza collegamenti con L'iniziazione che, quindi, si può benissimo leggere senza comprare i seguiti.
Il principale aspetto positivo del romanzo è che l'autrice non usa scuse per far apprezzare certe attività: il personaggio maschile è un dom perché gli piace e non perché lo hanno traumatizzato da piccolo e il personaggio femminile è una sub naturale, priva di motivazioni psicologiche/psichiatriche. Insomma, L'iniziazione è fondamentalmente un romanzo d'amore, seppur molto esplicito, in cui la sessualità è semplice, avventurosa e sempre legata ad un contesto amoroso, e dove le pratiche dom/sub non sono presentate come un risvolto negativo dei trascorsi sessuali dei protagonisti.
Jack Winter è un attore famosissimo ma molto riservato, si sa solo che ha avuto molte donne tutte bellissime e nessuna intenzione di mettere la testa a posto. Jack è un personaggio molto solido perché - nonostante abbia avuto dei problemi - non rinnega e non si vergogna di ciò che è: gli piace dominare la propria compagna ma mantiene sempre un equilibrio e non viola mai l'indipendenza della donna, né le manca di rispetto. Nonostante la tipologia a cui appartiene non mi piaccia per niente  - i protagonisti famosi mi danno sui nervi - l'autrice ha saputo dargli una forma ben definita al di fuori della sua patina hollywoodiana e come protagonista maschile si muove con disinvoltura, con sicurezza senza inciampare nei suoi stessi piedi. Anche il suo lato dom esce dalle pagine senza sgomitare per catturare l'attenzione: la prima parte sull'isola stabilisce chiaramente di che pasta è fatto ma sono le scene successive a confermare che Jack è più sostanza che apparenza. Per esempio il contratto tra dom e sub viene presentato come una garanzia, una rassicurazione piuttosto che un elenco di prestazioni da essere seguito alla lettera (mi viene in mente la James e il contratto di Mr.Grey).
Abbie è il personaggio che si muove di più, perché subisce la trasformazione più sostanziosa nello scoprire il suo lato sub: entra in scena come una giornalista intrepida, indipendente e molto istintiva ma è solo nei momenti in cui interagisce con la sua famiglia che spunta fuori il suo lato sub. Ho apprezzato molto lo sforzo - anche se minimo - di dare una visione diversa di chi è sottomesso: non è una debolezza legata solo al sesso, quanto un atteggiamento che vede la sub darla vinta alla sorella, al papà, al fidanzato perché questo li rende felici. Abbie dimostra il suo lato sub nella vita di tutti i giorni e Jack è abbastanza esperto per riconoscerlo e per premere i tasti giusti affinché affiori senza annullare l'identità di Abbie. E' lei, infatti, a voler esplorare questo nuovo lato di sé ed è sempre lei ad associare la sua sottomissione alla dominazione di Jack: senza di lui non esiste Abbie la sub.
E' chiaro, quindi, che la relazione dom/sub è legata a triplo filo a quella d'amore: l'attrazione, la passione e tutti gli stadi successivi che portano ad una relazione stabile sono presenti e si susseguono in modo credibile e naturale.
Ho un unico appunto da fare: mi ero illusa che tutto il romanzo - o quanto meno buona parte di esso - fosse ambientata nella giungla e che Jack e Abbie fossero gli unici a muoversi in quel contesto. Aimé, la parte della giungla è brevissima e troppo popolata per i miei gusti anche se - e devo dare il merito all'autrice - continuando la lettura ci si dimentica della delusione e si arriva alla fine talmente in fretta che non ci si rende conto che il romanzo è terminato.
A lettura finita L'iniziazione lascia un po' di tutto senza nauseare: c'è la passione estrema, l'amore, l'azione, l'intrigo e un pizzico di ironia. E' un romanzo piacevole che mi ha soddisfatta più di certi fantomatici erotici che vengono tanto osannati. A volte i libri su cui si punta di meno sono quelli che hanno più senso e contenuto.

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