Trilogia Crossfire 1
Trama
Mondadori pag. 334 | € 14,90 |
Lei è Eva Tramell, giovane neolaureata che sta per iniziare il suo primo lavoro in un'importante agenzia pubblicitaria a Manhattan. Lui è Gideon Cross, carismatico e affascinante uomo d'affari, proprietario dell'agenzia e del lussuoso palazzo in cui entrambi lavorano. Quando si incontrano, l'attrazione tra loro è istantanea e irresistibile, di quelle che non lasciano scampo. Gideon desidera Eva sopra a ogni cosa, ma rifiuta qualunque coinvolgimento sentimentale, perché non vuole mescolare sesso e amore. Eva, dal canto suo, è travolta da una passione che non pensava avrebbe mai provato, ma non accetta di farsi trattare come un semplice oggetto del desiderio o una trattativa d'affari da portare a termine rapidamente e con successo, cosa a cui lui è abituato da sempre. Entrambi devono fare i conti con un passato difficile e tormentato, e quando inizia a farsi strada un sentimento più profondo, le barriere che hanno faticosamente costruito negli anni per proteggersi rischiano inevitabilmente di crollare. Sullo sfondo della New York sfavillante dell'alta finanza, dove apparenza e ricchezza contano più di ogni altra cosa, Eva e Gideon sono costretti a mettersi totalmente in gioco e a lasciarsi andare alla loro ossessione.
Seconda ondata di trash e mi lascio travolgere.
La prima ondata, come si può immaginare, è stata la trilogia dei due coniglietti in calore Grey/Steele. La seconda è quella della Day, autrice - mi perdoneranno le adepte della James - che stimo molto più della mommy porn inglese. La Day, alla faccia di chi si improvvisa, è una VERA scrittrice di erotici; ha una lista lunga e diversificata di romanzi romance/erotici/paranormale. Insomma, questa donna sa quello che fa, non c'è alcun dubbio.
Di fronte alle continue osservazioni di quanto la trilogia Crossfire sia stata scopiazzata da quella della James rispondo: echissenefrega! E' evidente che la Day ha preso spunto in modo spudorato dai Grey/Steele, con la grandissima differenza che ha consapevolmente rimodellato l'ambientazione e la coppia (simile, ma NON uguale) alle caratteristiche della narrazione erotic romance. E' chiarissimo che il romanzo, benché sia il primo, ha tutte le intenzioni di porsi su un altro livello, di elevarsi - in un certo senso - e di fregiarsi della classificazione meritatissima di erotico.
Sembra quasi - ma è un parere personale - che la Day si faccia beffe della James. Ha preso la base grezza, elementare e approssimata della James e ha raffinato la trama, ha affilato e approfondito i personaggi, ha reso matura, adulta e realmente carnale una storia già letta. Per la serie 'con gli stessi ingredienti cucino meglio io'. Mi è piaciuto tantissimo riconoscere in A nudo per te tutti i punti ritrovabili in 50 Sfumature di grigio, perché la soddisfazione di poter leggere le parole, i toni e le azioni che vorresti vedere su carta, quando sai che l'altra autrice ha combinato un pasticcio, è grandissima!
Di originale, quindi, c'è poco o nulla. La trama è prevedibilissima, priva di qualsivoglia realismo (anche se in un romance non si dovrebbe cercare) e estremizzata all'inverosimile. Eppure, nonostante questo, ci ho messo 2 giorni a leggerlo. Quanto mi può piacere una storia surreale fatta di passioni inesistenti e personaggi che sono più istinto che ragione? Evidentemente mi piace, evidentemente sono una drogata di trash letterario. Evidentemente il trash erotico mi acchiappa e l'idea mi inquieta...
La protagonista, Eva, bionda e bellissima, ricca sfondata, con una famiglia super benestante, un nuovo lavoro e un super attico a New York, un bellissimo amico gay (no, i cliché non sono finiti), furba e sgamata, assatanata quanto basta per non farsi problemi a smutandarsi, nasconde un passato fatto di abusi sessuali (ma va?!).
Gideon (cazz che nome, ragazzi, l'anti sesso estremo) è una specie di Paperon de Paperoni in versione GQ. Alto, muscoloso, capelli neri, occhi blu, bellissimo, sexy da orgasmo istantaneo, ricco straricco, schifosamente ricco (praticamente possiede ogni ambientazione del libro: lavoro, palestra, ristorante, case, alberghi...tutto), si veste sempre in completi da alta sartoria (e qui condivido il fetish dell'autrice), è intelligentissimo, è furbo, è una macchina del sesso, trasuda testosterone, è tenebroso, rude, aggressivo, respira sensualità...devo andare avanti? Gideon è l'uomo ideale per un erotico ideale. Ovviamente anche lui ha un passato macchiato da qualche abuso sessuale (ma va?!?) di cui però non si sa nulla, suppongo che nel secondo romanzo l'autrice si sbottonerà.
Ora, con due personaggi così schifosamente perfetti, cosa mai si poteva combinare? Dal primo sguardo Eva e Gideon (rabbrividisco al nome) si - lo dicono loro, non io! - scopano come dei pazzi. Se non stanno trombando come ricci, si stuzzicano in modo diversi e interessanti. Se non si stuzzicano e non trombano stanno litigando, se non stanno assieme lei piange e si dispera - sempre vogliosa, però - e lui deraglia (alla faccia dell'uomo tutto d'un pezzo!). Nel giro di pochi giorni, tenetelo presente, Gideon cambia tattica: da uomo d'affari che conclude transazioni sessuali diventa il fidanzato - complessato - perfetto, sempre arrapato per la sua donna, premuroso, prodigo di attenzioni ma che, per fortuna, compie errori sufficienti per movimentare la trama. Eva, da brava eroina moderna complessata e sempre arrapata, sviluppa una vera ossessione per Gideon, tanto che decide di amarlo dopo 5 giorni di non-relazione. Ma ad onor del vero io sono cattiva ed esagero e, sotto a tutti questi cliché che - lo ripeto - nel complesso non sono per niente sgradevoli, si nasconde una caratterizzazione complessa, soprattutto per Eva.
Eva, infatti, è consapevole delle sue manie, delle sue paure e dei motivi che scatenano in lei delle crisi. E' cosciente che Gideon la destabilizza, ma è anche convinta che oltre agli alti e bassi può esserci un grandissimo lieto fine, senza contare che non le è possibile frenarsi. Compiacere Gideon la rende felice, e proprio perché è lui riesce ad affrontare episodi del passato che continuanavano a influenzare la sua vita. Qui non stiamo parlando di dominatore e sottomessa, come la James, ma di un uomo dominante e di una donna che istintivamente riconosce il suo potere. Non ci sono scene di sesso estremo, solo sesso estremamente intenso.
Il potere della storia è nel magnetismo, nell'ossessività, nell'attacamento, nell'attrazione maniacali che i due provano. E' come se ci fosse in ballo una forza ultraterrena che due esseri umani non possono controllare e che li obbliga a provare istinto e sentimenti ad un livello estremo.
Il dilungarsi della trama - che apre la pista al secondo libro della serie - è snervante, lo ammetto, ma anche un bisticcio adolescenziale può creare uno scompiglio emotivo velocissimo quanto intenso.
Insomma, se di trash stiamo parlando, questo è un trash di classe. Un erotico con i fiocchetti, appassionante in modo vergognoso e ampiamente soddisfacente. Risponde a molte delle richieste di un erotico, con l'aggiunta dell'amore ossessivo compulsivo complessato. Come ci piace l'angst letterario, è quella sofferenza che ti fa vivere il brivido 'sicuro' di una storia estrema.
Leggerò sicuramente il secondo romanzo, per capire dove la Day andrà a parare e vedremo se manterrà il livello del primo. Nel frattempo...Crossfire!
La prima ondata, come si può immaginare, è stata la trilogia dei due coniglietti in calore Grey/Steele. La seconda è quella della Day, autrice - mi perdoneranno le adepte della James - che stimo molto più della mommy porn inglese. La Day, alla faccia di chi si improvvisa, è una VERA scrittrice di erotici; ha una lista lunga e diversificata di romanzi romance/erotici/paranormale. Insomma, questa donna sa quello che fa, non c'è alcun dubbio.
Di fronte alle continue osservazioni di quanto la trilogia Crossfire sia stata scopiazzata da quella della James rispondo: echissenefrega! E' evidente che la Day ha preso spunto in modo spudorato dai Grey/Steele, con la grandissima differenza che ha consapevolmente rimodellato l'ambientazione e la coppia (simile, ma NON uguale) alle caratteristiche della narrazione erotic romance. E' chiarissimo che il romanzo, benché sia il primo, ha tutte le intenzioni di porsi su un altro livello, di elevarsi - in un certo senso - e di fregiarsi della classificazione meritatissima di erotico.
Sembra quasi - ma è un parere personale - che la Day si faccia beffe della James. Ha preso la base grezza, elementare e approssimata della James e ha raffinato la trama, ha affilato e approfondito i personaggi, ha reso matura, adulta e realmente carnale una storia già letta. Per la serie 'con gli stessi ingredienti cucino meglio io'. Mi è piaciuto tantissimo riconoscere in A nudo per te tutti i punti ritrovabili in 50 Sfumature di grigio, perché la soddisfazione di poter leggere le parole, i toni e le azioni che vorresti vedere su carta, quando sai che l'altra autrice ha combinato un pasticcio, è grandissima!
Di originale, quindi, c'è poco o nulla. La trama è prevedibilissima, priva di qualsivoglia realismo (anche se in un romance non si dovrebbe cercare) e estremizzata all'inverosimile. Eppure, nonostante questo, ci ho messo 2 giorni a leggerlo. Quanto mi può piacere una storia surreale fatta di passioni inesistenti e personaggi che sono più istinto che ragione? Evidentemente mi piace, evidentemente sono una drogata di trash letterario. Evidentemente il trash erotico mi acchiappa e l'idea mi inquieta...
La protagonista, Eva, bionda e bellissima, ricca sfondata, con una famiglia super benestante, un nuovo lavoro e un super attico a New York, un bellissimo amico gay (no, i cliché non sono finiti), furba e sgamata, assatanata quanto basta per non farsi problemi a smutandarsi, nasconde un passato fatto di abusi sessuali (ma va?!).
Gideon (cazz che nome, ragazzi, l'anti sesso estremo) è una specie di Paperon de Paperoni in versione GQ. Alto, muscoloso, capelli neri, occhi blu, bellissimo, sexy da orgasmo istantaneo, ricco straricco, schifosamente ricco (praticamente possiede ogni ambientazione del libro: lavoro, palestra, ristorante, case, alberghi...tutto), si veste sempre in completi da alta sartoria (e qui condivido il fetish dell'autrice), è intelligentissimo, è furbo, è una macchina del sesso, trasuda testosterone, è tenebroso, rude, aggressivo, respira sensualità...devo andare avanti? Gideon è l'uomo ideale per un erotico ideale. Ovviamente anche lui ha un passato macchiato da qualche abuso sessuale (ma va?!?) di cui però non si sa nulla, suppongo che nel secondo romanzo l'autrice si sbottonerà.
Ora, con due personaggi così schifosamente perfetti, cosa mai si poteva combinare? Dal primo sguardo Eva e Gideon (rabbrividisco al nome) si - lo dicono loro, non io! - scopano come dei pazzi. Se non stanno trombando come ricci, si stuzzicano in modo diversi e interessanti. Se non si stuzzicano e non trombano stanno litigando, se non stanno assieme lei piange e si dispera - sempre vogliosa, però - e lui deraglia (alla faccia dell'uomo tutto d'un pezzo!). Nel giro di pochi giorni, tenetelo presente, Gideon cambia tattica: da uomo d'affari che conclude transazioni sessuali diventa il fidanzato - complessato - perfetto, sempre arrapato per la sua donna, premuroso, prodigo di attenzioni ma che, per fortuna, compie errori sufficienti per movimentare la trama. Eva, da brava eroina moderna complessata e sempre arrapata, sviluppa una vera ossessione per Gideon, tanto che decide di amarlo dopo 5 giorni di non-relazione. Ma ad onor del vero io sono cattiva ed esagero e, sotto a tutti questi cliché che - lo ripeto - nel complesso non sono per niente sgradevoli, si nasconde una caratterizzazione complessa, soprattutto per Eva.
Eva, infatti, è consapevole delle sue manie, delle sue paure e dei motivi che scatenano in lei delle crisi. E' cosciente che Gideon la destabilizza, ma è anche convinta che oltre agli alti e bassi può esserci un grandissimo lieto fine, senza contare che non le è possibile frenarsi. Compiacere Gideon la rende felice, e proprio perché è lui riesce ad affrontare episodi del passato che continuanavano a influenzare la sua vita. Qui non stiamo parlando di dominatore e sottomessa, come la James, ma di un uomo dominante e di una donna che istintivamente riconosce il suo potere. Non ci sono scene di sesso estremo, solo sesso estremamente intenso.
Il potere della storia è nel magnetismo, nell'ossessività, nell'attacamento, nell'attrazione maniacali che i due provano. E' come se ci fosse in ballo una forza ultraterrena che due esseri umani non possono controllare e che li obbliga a provare istinto e sentimenti ad un livello estremo.
Il dilungarsi della trama - che apre la pista al secondo libro della serie - è snervante, lo ammetto, ma anche un bisticcio adolescenziale può creare uno scompiglio emotivo velocissimo quanto intenso.
Insomma, se di trash stiamo parlando, questo è un trash di classe. Un erotico con i fiocchetti, appassionante in modo vergognoso e ampiamente soddisfacente. Risponde a molte delle richieste di un erotico, con l'aggiunta dell'amore ossessivo compulsivo complessato. Come ci piace l'angst letterario, è quella sofferenza che ti fa vivere il brivido 'sicuro' di una storia estrema.
Leggerò sicuramente il secondo romanzo, per capire dove la Day andrà a parare e vedremo se manterrà il livello del primo. Nel frattempo...Crossfire!
4 commenti:
Per ora mi sono limitata a Giocando col fuoco di Sadie Matthews. Sono molto curiosa di leggere questo libro. ^_^
Io quello non lo conosco...com'è?
Ho letto sia a nudo per te che Giocando col fuoco; il primo mi è piaciuto (è scritto molto meglio della trilogia di 50 sfumature che non ho finito per la noia), il secondo della Matthews per niente, i personaggi non sono complessi come quelli della Day e la storia non ha senso (il finale poi è pietoso).
Isa
Quello della Matthews non lo conosco proprio, ma è anche vero che questi romanzi mi passano sotto il naso e neanche me ne accorgo! :P
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