7 dicembre 2011

Amanda Quick
Seduzione

Trama
I popolani lo chiamano "Diavolo". L'aitante ed enigmatico Julian, conte di Ravenwood, possiede, infatti, un temperamento quasi leggendario e un aspetto, se pur bello, leggermente inquietante: alto e prestante, lineamenti regolari ma molto decisi, capelli corvini, gelidi occhi verdi. Soprattutto, però, possiede - o meglio, possedeva - una bellissima moglie, la cui misteriosa morte non è facile da dimenticare. Qualcuno sostiene che la giovane lady si sia gettata di sua volontà nelle scure e stagnanti acque della palude di Ravenwood, altri bisbigliano di un assassinio e della cieca ira del conte.Ora la candida Sophy sta per diventare la nuova signora di Ravenwood. È un matrimonio di convenienza: Julian vuole un erede e una moglie che non crei problemi. Una ragazza educata in campagna, ben lontana, per quanto graziosa, dal poter competere con le raffinate donne di città in bellezza e arti ammaliatrici gli pare la scelta ideale, soprattutto dopo le amare esperienze avute con l'affascinante prima moglie. Non sa quanto si stia sbagliando...Sebbene attratta dalla forza mascolina e dallo scintillio di desiderio che si accende talvolta negli smeraldini occhi di lui, l'intelligente e orgogliosa Sophy ha a sua volta altre due valide ragioni per acconsentire a sposarlo. La prima consiste nella maggior opportunità di poter cogliere una vendetta cercata da tempo e, nel perseguire il suo scopo, finirà per coinvolgere Julian in un complotto di ricatti, in un duello all'alba e in una pericolosa masquerade.La seconda, che le sta molto più a cuore, è il tentativo di realizzare un desiderio antico e quasi impossibile: insegnare al "Diavolo" ad amare di nuovo...
Julian: 'Buon Dio, un'intera generazione di donne sta impazzendo.' Sophy: 'Se a volte le donne ti sembrano un po' pazze, my lord, è quasi sicuramente perchè gli uomini le hanno fatto impazzire.' 

Commento

E' il secondo romanzo della Quick che leggo ed entrambe le volte sono rimasta piacevolmente sorpresa. In questo caso la storia non è delle più originali (stiamo parlando di un romanzo 'rosa' per cui...) sebbene sia interessante: il mistero della prima moglie morta, uccisa da Julian o no? Chissà. E il mistero della morte della sorella di Sophy, chi è il suo assassino? E ancora, riuscirà Sophy a far innamorare di lei Julian? Detto così sembra decisamente banale, e in fondo in fondo ad essere sinceri lo è; il fatto è che con romanzi con trame come questa è l'autore - o l'autrice in questo caso - a fare la differenza. Se ai tre punti precedenti uniamo il fatto che Sophy è una pasticciona tremenda, maledetta dalla capacità di disfare ogni minima cosa che le si avvicini, una specie di femminista che rimbambisce il marito a suon di 'anche le donne hanno onore' o 'le donne non devono subire la volontà del marito' (cose impensabili per l'epoca), e se consideriamo che il povero Julian, traumatizzato dalla prima moglie che era pazza e pure baldracca, viene travolto dal ciclone Sophy senza via di scampo - non riesce nemmeno a vincere nei loro battibecchi - viene fuori un romanzo divertente, veloce e coinvolgente. Ammetto che alla lunga l'atteggiamento di Sophy stanca un po', il suo personaggio non evolve: com'è all'inizio così rimane fino alla fine, mentre è Julian che da amareggiato e incazzato con le donne scopre che in fondo non può fare di tutta l'erba un fascio - considerando che Sophy lo sfascerebbe di sicuro XD - e alla fine si scopre capace ancora di amare. Un romanzo piacevole e non impegnativo, frivolo quanto basta, divertente quanto basta. 

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