19 ottobre 2015

Cassandra Clare
Shadowhunters. Città di Vetro

Serie The Mortal Instruments 3
Titolo originale City of Glass

Trama
Mondadori
pag. 565 | € 11,50
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità de Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.
- E' impossibile fingere - disse Jace con assoluta chiarezza. - Io ti amo e ti amerò fino alla morte e, se c'è una vita dopo la morte, ti amerò anche allora.
Commento
E' passato veramente tanto tempo da quando ho finito di leggere Città di Vetro, maledetta bronchite.
Mi è rimasto sulla scrivania per settimane prima che mi sentissi abbastanza bene per scrivere il commento, e ora che sono qui a farlo mi sento in difficoltà perché lo slancio di fine lettura e i ricordi sono meno vividi.
Non che mi venga difficile scriverne bene, perché certe cose non le scordi non importa quanto tempo sia passato, solo mi sento meno solida sui contenuti.
Se faccio un punto della situazione, ricordo distintamente che ero indecisa se dare il voto massimo di 5 foglioline, o se rimanere un po' schiscia e darne 4 e mezzo, perché sì, mi è piaciuto da morire, ma ancora non siamo ad un livello di perfezione tale da farmi dare un voto alto senza pensarci due volte.
Partiamo dicendo una cosa: finalmente, tra tutti i personaggi, cominciano a spiccarne alcuni che non sono così scontati. Dopo Clary e Jace, che sono i protagonisti indiscussi di questa prima trilogia, Simon diventa altrettanto importante, presente e attivo com'è nella storia. La sua nuova natura, così come il suo essere coinvolto direttamente negli avvenimenti lo rendono estremamente piacevole da leggere. E' lontano quel Simon goffo che era l'amico di Clary e poco più, ora c'è un Simon che ha una sua voce narrante, una sua storia da raccontare e un ruolo determinante nella storia. Stessa cosa per Luke, che smette i panni dell'amico di Jocelyn, quello che ogni tanto entra in scena e rimane relegato nelle retrovie, e finalmente anche lui diventa un personaggio determinante con un ruolo di potere. Anche Isabelle e Alec, a modo loro, escono un po' dallo schema che si erano costruiti addosso: sono sì Cacciatori, ma sono soprattutto esseri umani con le loro paure e le loro debolezze. Alcune di queste escono in modo molto convincente e vengono sfruttate dall'autrice per collegare entrambi agli eventi, in modo che non rimangano relegati al ruolo di combattenti, ma entrino più in sintonia con il lettore.
Ho apprezzato veramente tanto il fatto che l'autrice non si sia fissata con i soliti personaggi e che abbia dato spazio e importanza anche ad altri: una storia si arricchisce e migliora decisamente quando diversi punti di vista entrano in scena.
Non che ci sia da ridire su Clary o su Jace: Clary sta crescendo in fretta, sta maturando quel tanto che basta ad ogni batosta che si prende e non si ferma mai, nemmeno quando non sa che fare, trova sempre uno spunto per tornare utile. E' un aspetto di Clary che mi piace in modo particolare, questo suo non fermarsi di fronte alle sue debolezze, queste continuare a lottare nonostante tutto. Perché Clary lotta sempre: per sua madre, per i suoi amici, per Jace, per se stessa, ogni volta non molla il colpo e lo fa con una genuinità che ti fa perdonare qualsiasi passo falso.
Di Jace potrei stare a parlare per ore, tanto mi piace. E' drammaticamente contorto, sofferto in ogni cosa, sempre in uno stato di difficoltà che porta fuori quasi sempre il suo lato oscuro. Jace, in questo romanzo più che nei due precedenti, lotta con la sua identità, con la sua natura e con i suoi desideri. Si scontra sempre con la realtà e, finché non arriva la svolta finale, rimane sospeso in un limbo che fa soffrire lui e chi gli sta attorno. Jace è un personaggio magnifico e non solo perché è il più complesso, ma perché è quello che regala più emozioni di tutti, Clary compresa.
La seconda cosa che mi è veramente piaciuta è stato il cambio di location. Finalmente la storia si sposta a Idris, e dopo tanto sentito parlare finalmente vediamo com'è. Idris sembra un borgo uscito dritto dritto da un fantasy storico,con le sue viuzze, Alicante che scintilla e il lago e le foreste circostanti. Per questo romanzo è l'ambientazione perfetta: il pericolo di Valentine ora riguarda tutti e, proprio nei momenti critici, l'unità della comunità dei Cacciatori e dei Nascosti rende alla perfezione quello che l'autrice vuole comunicare. La battaglia finale è arrivata e nessuno è al sicuro.
Stranamente, conoscendo la mia totale incapacità di seguire le trame complesse, sono riuscita a cogliere le piccole sfumature e i cambiamenti che la Clare ha infilato nella storia, a volte nascondendoli e a volte sbattendole in faccia al lettore: non si risparmia nulla e questo accresce il ritmo della narrazione, che passa dall'essere frizzante all'essere aggressiva, energica, senza tregua. Questo terzo romanzo è sicuramente il più adrenalinico, il più coinvolgente sia per la trama sia per le emozioni, ed è anche quello che regala più soddisfazioni.
Sono pronta a proseguire la serie, nell'ordine di lettura suggerito da un'amica: non quello cronologico di pubblicazione ma quello dei contenuti. Farò, quindi, una pausa dai Cacciatori di NY e tornerò indietro nel tempo. Sono in pieno trip, non mi fermerà nessuno.

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