28 agosto 2014

Eve Berlin
Ai confini del desiderio

Serie Edge 2

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Dante De Matteo ama il suo ruolo di Dominante al “Pleasure Dome”, dove può dare sfogo alle sue fantasie senza coinvolgimenti sentimentali. Fino a quando, grazie a un incontro casuale, ritrova Kara Crawford, la ragazza di cui era innamorato al college, e ne scopre stupito i sogni di sottomissione.
Il reciproco desiderio sfocia in una notte di passione sfrenata, a cui fanno seguito molte altre. Ma all’improvviso ciò che condividono diventa troppo profondo. E la paura, che entrambi provano, di restare invischiati in una relazione minaccia di dividerli.
A meno che non imparino ad accettare il piacere, e il dolore, dell’amore.






Commento
Sono costretta, grazie alla Bradley, a fare una divisione. Mi sento obbligata a distinguere le autrici di erotico BDSM wannabe che di dom/sub non sanno una cippa, e autrici che hanno capito che il BDSM è principalmente un rapporto di scambio di potere, una relazione mentale prima che carnale.
E' strano come certe storie sbuchino fuori in collane che stanno strette, che fanno pensare a tutto tranne che a romanzi con una doppia identità, erotici e psicologici, fisici e mentali, che sorprendono grazie alla capacità dell'autrice di andare a fondo e di regalare al lettore qualcosa di inaspettato.
La Berlin/Bradley è riuscita a sorprendermi anche questa volta.
Ricordo molto bene il primo romanzo di questa serie e, soprattutto ricordo il motivo. Ricordo che oltre alle scene di sesso c'è stata una cura quasi maniacale nel rendere a parole i sentimenti, le sensazioni e le difficoltà dell'accettare uno stile di vita così estremo; e ricordo come - con tutti i limiti del genere - ho apprezzato la storia per il suo contenuto piuttosto che per per l'aspetto romantico/erotico del romanzo.
La stessa identica cosa mi è successa con Ai confini del desiderio. Un po' perché l'autrice riprende i personaggi, dedicando questo titolo a Dante già amico del protagonista del primo, un po' perché - usando lo stesso tipo di personaggio - ripete lo schema della storia. Dante è il dominatore, è colui che ha adottato il BDSM come stile di vita, come scudo per proteggersi, come arma per controllare, come valvola di sfogo per ritrovare un suo equilibrio.
A differenza del protagonista del primo romanzo, Dante è circondato da un'aura di ricchezza, di potere, di sofisticatezza che si esprime attraverso il suo lavoro come avvocato - con i suoi completi sartoriali, la sua cura per l'ordine e per la precisione -, nella sua casa moderna, nella sua macchina costosa, nella sua attenzione a trovare il dettaglio anche negli altri e soprattutto nelle donne. A Dante piacciono le cose belle, le cose curate, e vuole possederle, prendersene cura non come semplici oggetti ma come cose preziose degne di essere amate. Il rapporto di Dante con il BDSM è privato ed esce in superficie solo a tratti, con tatto e sottilmente, come se lui volesse tenere tutto chiuso dentro e farlo uscire solo in determinati momenti, con determinate persone.
Questo comportamento diventa chiaro quando incontra Kara. Il loro primo incontro è un riallacciare una conoscenza del passato, di quando erano giovani. Ma, mentre per Kara l'attrazione è la classica che si crea per la chimica, per Dante si mischia con un'analisi della postura, dei movimenti, del tono di voce di Kara.
Così da una parte abbiamo la reazione tipica da romance fatta di puro e semplice istinto, di attrazione fisica mista ai ricordi di una cotta adolescenziale, dall'altra c'è sia questa sia la razionale analisi di una potenziale candidata.
E' stato interessante vedere come l'autrice abbia, attraverso Dante, introdotto il mondo BDSM a Kara, usando la stessa eleganza, la stessa predominanza di introspezione mentale. Kara non si limita a sprofondare nel mondo di Dante senza farsi domande, ma continua incessantemente ad analizzare le sue reazioni e i suoi desideri, tenendo bene presente chi è e cosa vuole per se stessa. Naturalmente il sesso è predominante, non potrebbe essere altrimenti, eppure si tinge di una raffinatezza che molte autrici non riescono a raggiungere. Esplicito ma coerente, il sesso si ripete in molte scene durante il corso del romanzo con la differenza - enorme - che ogni volta porta un passo avanti nell'evoluzione dei due personaggi e della loro particolare relazione.
Promuovo la Berlin anche questa volta con convinzione e sono curiosa di leggere altro di suo, per capire se effettivamente questo suo tratto curato e pensato, ben assestato su basi solide, è legato solamente a questa serie o a tutta la sua produzione. Non mi resta che aspettare.

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