24 luglio 2013

Colleen Hoover
Tutto ciò che sappiamo dell'amore

Serie Slammed 1

Trama
Rizzoli | ebook| € 9,99
Dopo la morte del papà, Lake, 18 anni, si trasferisce in Michigan, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita però appare d'improvviso dolce, perché nella casa accanto alla sua abita l'affascinante Will, anche lui costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma al primo giorno nella nuova scuola, Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori. Quanto costa amare qualcuno? Per Will troppo: se si scoprisse che frequenta una studentessa, perderebbe l'affidamento del fratellino. Eppure dimenticarsi è difficile, e più stanno lontano, più Lake e Will si innamorano, fino a scambiarsi confessioni dal palco di un locale, nascondendole in poesie tra le cui righe solo loro sanno leggere. Grazie a quei versi capiranno che non bisogna lasciarsi intimidire dal futuro, perché tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto (come dice in modo magistrale Emily Dickinson e tutti noi abbiamo pensato almeno una volta nella vita).

Commento
Non mi capita spesso, ma ogni tanto leggo una storia che mi fa piangere come una fontana. Non per una scena, ma per interi capitoli. Ieri sera mi sono trovata a divorare questo romanzo, girando le pagine come un’invasata con una mano e asciugandomi gli occhi  con l’altra.
Soprattutto ho avuto tra le mani una storia che mi ha fatto ricredere su una convinzione che avevo radicata nella corteccia cerebrale: la poesia. Non mi piaceva, mi imbarazzava quasi vedere delle persone recitare poesie. Eppure una volta finito, questo romanzo mi ha regalato la poesia. Mi ha regalato un romanticismo classico, in versi, mi ha strappato il pregiudizio e mi ha preso a calci in culo. Un risveglio commosso, bellissimo. Da oggi sono una fan della poesia. Sono una fan dello slam.
Layken ha perso il padre e con la madre e il fratellino si è trasferita dal Texas al Michighan. Lake odia Ypsilanti anche prima di vederla, prima di vedere la nuova casa, prima di cominciare a vivere la sua nuova vita. Lake la odia, perché il padre non c’è. Ma quando esce dalla macchina, anche prima di varcare la soglia, incontra Will. Will, bellissimo, simpatico, intelligente, Will il vicino di casa, il cui fratellino è già inseparabile dal suo. E’ amore. Amore. Un colpo di fulmine di quelli che ti cambiano la vita, di quelli dal quale non ti riprenderai mai. Lake e Will hanno pochi giorni e poi la realtà spezza l’incantesimo: Will è un insegnate di poesia nel liceo di Lake. E’ chiaro il dilemma: Will non può perdere il lavoro perché deve poter mantenere il fratellino e quindi loro non possono assolutamente stare insieme.
Più facile a dirsi che a farsi, quando uno vive di fronte all’altra e quando non riescono proprio a stare lontani, nemmeno quando sono arrabbiati. Lake non sono deve affrontare la nuova vita e la morte del padre, deve anche fare i conti con un amore senza speranza, con un’attrazione che va oltre al corpo e raggiunge la mente. All’improvviso arriva l’ultimo colpo, quello fatale. La mamma di Lake ha un cancro incurabile e di fronte alla rabbia e al dolore è da Will che scappa, è lui che riesce a ricomporre il caos nel suo cuore e a rimettere in sesto le priorità, grazie al suo sostegno e alla sua esperienza. Anche Will ha perso i genitori e conosce i sentimenti di Lake, sa perfettamente cosa le passa per la testa e riesce a darle il suo amore grazie alla poesia, allo slam. A ruota libera, senza regole, la poesia di Will è prima un urlo di dolore, poi un’anima triste messa a parole e infine una dichiarazione d’amore e di devozione.
Io non so chi sia questa autrice, ma ha scritto una storia bellissima. Toccante. Vera. Una storia di difficoltà reali, di morte come tante ce ne sono ogni giorno, di giovani che devono tirare avanti e che riescono a trovare un momento di poesia anche nella tristezza, nella morte e nella solitudine.
Al di là della bellezza, al di là dei ruoli di professore e di alunna, al di là di tutto, Will e Lake si amano perché sono due anime affini, perché si riconoscono in un modo troppo maturo per la loro età, come se avessero già passato anni assieme e ora è arrivato il momento di chiudere un cerchio e iniziare la vita insieme.
Come si fa a non piangere leggendo di Lake che ricorda il papà? Di Will che soffre per i suoi genitori? Come si può rimanere insensibili di fronte ad una madre con il cancro e ad una famiglia che si spacca, si sgretola e si riforma con nuovi membri. Il pianto, la commozione, sono prima di tristezza e poi di felicità. Ed è stato bellissimo scoprire che una storia che è tutto fuorché esagerata e che ripropone temi fin troppo reali sappia toccare un cuore arido e frigido come il mio.
E’ una storia bellissima, che rileggerei volentieri anche subito ma non credo di farcela. Però una cosa la posso fare e la farò: scoprirò la poesia.

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