1 gennaio 2012

Licia Troisi
L'eredità di Thuban

Serie La ragazza drago 1
Trama
Sofia sa che a tredici anni non ti adotta più nessuno. La vita all’orfanotrofio le sembra un libro in cui la stessa pagina si ripete all’infinito, fino a quando un giorno un professore di antropologia non la prenda con sé. Sarà lui a rivelarle che il neo sulla sua fronte è il segno che in lei dimore lo spirito del drago Thuban. Tremila anni fa questa potentissima creatura sconfisse Nidhoggr, la perfida viverna che voleva distruggere l’Albero del Mondo e alterare per sempre l’equilibrio della Natura. Thuban lo imprigionò nelle viscere della Terra, ma il sigillo è sempre più debole: nutrendosi della rabbia e della stupidità degli uomini, e servendosi di feroci emissari, Nidhoggr sta per tornare. Tocca a Sofia e agli altri prescelti fermarlo nell’ultima, definitiva battaglia. La ragazza drago deve solo scegliere di credere al suo dono...

Commento
La Troisi non è mai stata un’autrice che mi ha attirata in modo particolare, di suo ho letto solamente i primi due romanzi della serie Terre Emerse, ma non mi aveva detto molto, tant’è che non ho finito la trilogia. Tuttavia ho deciso di provarci ancora, leggendo questo romanzo che si presenta subito come un libro per ragazzi. Meno impegnativo, quindi? Sicuramente, perché questa volta non mi sono persa nei meandri di uno strano mondo fantasy, né ho odiato la protagonista. La ragazza drago è leggero e piacevole, un libro per ragazzi con una spruzzata di fantasy, quel tanto che basta per renderlo meno banale. Sofia è, per fortuna, una ragazzina normalissima, con tutti i suoi complessi, che un giorno viene adottata da uno studioso. Da ragazzina insulsa e mai desiderata, diventa all’improvviso speciale: non solo è stata scelta per l’adozione alla veneranda età di 13 anni, ma il suo nuovo tutore la introduce in un nuovo mondo. La particolarità del libro è quella di puntare tantissimo sulla lotta interiore di Sofia. Lei, infatti, non crede di essere speciale, non ha la minima fiducia in sé stessa e nelle sue capacità, figuriamoci poi credere di avere incarnato in sé il drago più potente della Terra, Thuban. Eppure lei discende dal primo portatore del drago, e il suo compito è quello di recuperare i frutti dell’albero della vita e sconfiggere l’acerrimo nemico di Thuban, la viverna dal nome impronunciabile. In questa impresa ci saranno, al suo fianco, il suo tutore, e Lidja, portatrice anche lei di un drago, all’inizio nemica ma poi amica. Il romanzo scorre bene, senza caricare troppo il lettore di strane leggende o creando un mondo totalmente diverso. Qui, invece, la Troisi è riuscita a unire il mondo normale con quello ‘fantasy’ amalgamando le creature e la leggenda, che muove la storia senza confondere. Sofia mi è piaciuta davvero, finalmente un’eroina che degli eroi non ha nulla: fifona, insicura, dubbiosa, è tutto il contrario di quello che ci si aspetta da un fantasy dove la protagonista è una donna: sarà forse che Sofia è una ragazzina, sarà che il libro è per ragazzi, comunque è un personaggio ben riuscito, che sa farsi apprezzare, ed è decisamente il punto forte del libro.

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