26 dicembre 2011

Diana Gabaldon
La croce di fuoco

Serie Outlander 8
Titolo originale The Fiery Cross

Trama
Corbaccio | pag. 811 | € 19,60
Nuovo Mondo, 1771: le relazioni fra l’Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è imminente. Claire e Jamie hanno avuto in concessione dal Governatore della Corona Fraser’s Ridge, un ampio latifondo, dove vivono insieme alla figlia Brianna, al suo compagno Roger e al loro figlioletto Jemmy. E benché i rapporti dello scozzese Jamie con i «vicini» inglesi non siano mai stati idilliaci, per non perdere la concessione Jamie è costretto ad accettare la nomina a Colonnello con il compito di arruolare un reggimento per soffocare le insurrezioni dei cosiddetti Regolatori, gruppi di uomini armati che reagiscono con la violenza ai soprusi che l’Inghilterra infligge ai sudditi oltreoceano. In questo turbolento contesto si inseriscono le vicende private dei nostri eroi: dal ritorno del perfido Stephen Bonnett, lo stupratore di Brianna e forse padre di Jemmy, al matrimonio fra la zia di Jamie, Jocasta e Duncan Innes; dall’aggressione subita da Jocasta da parte di due malviventi che cercano l’oro francese inviato da Luigi XVI a Charles Stuart e mai arrivato a destinazione, all'assassinio, avvenuto in circostanze misteriose, della domestica nera dei Fraser. James dovrà fronteggiare questi e altri pericoli per difendere i suoi averi, la sua vita, quella dei suoi cari e, soprattutto, l’amore di Claire...

Commento
Ho aspettato 8 mesi...otto lunghissimi mesi per poterlo leggere. L'ho fatto comprare dalla mia biblioteca, ma ogni volta che lo chiedevo in prestito qualcuno prima di me lo aveva già preso...8 mesi ma l'attesa è stata premiata. Non so se avrei potuto apprezzarlo come ho fatto ora se lo avessi divorato subito, con impazienza. L'attesa mi ha reso più paziente, mi ha dato la possibilità di frenarmi e di gustarmi queste 800 e rotti pagine di romanzo. Appena l'ho chiuso - e l'ho fatto con un sorriso sulle labbra - mi è sembrato di aver lasciato a loro stessi degli amici, dei cari amici, persone che conosco bene, con cui ho convissuto in silenzio per 12 giorni. Ho vissuto con Claire, con Jamie, con Roger e Brianna, ho sentito i versi di Jemmy e ho riso per quelle immagini comuni che ogni famiglia ha creato. Per 12 giorni sono stati la mia famiglia immaginaria. 
Ho letto pareri non molto lusinghieri su questo nuovo capitolo della saga, in genere il commento più diffuso era legato alla sua lentezza. In effetti 800 pagine di vita familiare sono tantine e magari non a tutti sono andate giù, ma io invece le ho amate.
Avevo letteralmente paura di leggere questo libro perché ero convinta che avrei sofferto come ho sofferto per Il Ritorno o per gli altri libri...ero convinta che ancora una volta Claire e Jamie sarebbero stati catapultati in un episodio sanguinoso della storia. Ma invece no. Quello che ho letto e assaporato sono i resoconti delle loro giornate, divertenti, appassionate, romantiche...un continuo leggere di due generazioni: Jamie e Claire, Roger e Brianna.
Sebbene io ami a prescindere tutti i personaggi, a lettura finita mi sono ritrovata a preferire su tutti Claire, non saprei nemmeno dire perché...è ovvio, non si può non amare questo personaggio; tutti (o meglio tutte) dicono che Jamie è il migliore, e in certi punti lo è davvero, ma Claire è la benzina che fa funzionare il motore...senza di lei la storia non solo non ci sarebbe, ma non andrebbe avanti, non ci sarebbe Jamie, non ci sarebbe Brianna e quindi Roger...e poi io adoro il suo modo di fare...è così reale! 
Un'altra cosa che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa è che l'età avanzata - per modo di dire - dei personaggi non mi è pesata per nulla. Claire ha circa 50 anni e Jamie supera i 45...e nella mia testa loro hanno davvero questa età, la dimostrano, e la cosa non mi pesa, non mi sembra strana, non me li fa amare di meno...sento che la loro vita si evolve nel corso della saga...e come è giusto che sia anche i loro anni aumentano...fino a quando moriranno. E' giusto così, soffrirò come una dannata, ma è giusto che succeda. 
Insomma...un sospiro di sollievo di 800 pagine...e sicuramente queste sono la quiete prima della tempesta...devo ancora iniziare Vessilli e non ne ho il coraggio. Non voglio che la tranquillità de La Croce di fuoco venga rovinata da un'altra guerra. Speriamo di no. Ma ora assorbo queste pagine, al resto ci penso poi.

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