18 dicembre 2017

Marissa Meyer
Cress

Serie Cronache Lunari 3
Titolo originale Cress

Trama
Mondadori
pag. 446 | € 19,00

Cress ha solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera o, come preferisce dire lei, "damigella in difficoltà" su un satellite in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne, sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti, negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però, Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada esattamente come previsto. Dopo Cinder e Scarlet, Marissa Meyer ci regala un altro romanzo avvincente, il terzo della saga delle Cronache lunari, dove i colpi di scena si succedono in un mix perfetto di azione, humour e romanticismo. Ma soprattutto, ancora una volta, dà vita a un'eroina che i lettori difficilmente potranno dimenticare.

Commento
Mi sono divertita come una pazza! Forse sarà stato un effetto collaterale dell'antibiotico, non so, o forse la mia anima era felice per l'inaspettata pausa dal lavoro, l'unica cosa che so è che con Cress mi sono divertita e mi sono goduta la lettura.
Mi ero dimenticata quanto fosse bello iniziare un romanzo - non uno di quelli usa e getta, per intenderci - con la tranquillità del non avere impegni e preoccupazioni. Poter aprire il mattoncino nel primo pomeriggio e chiuderlo prima di cena, con solo la pausa merenda e medicine a interrompere la lettura, è stata un'esperienza rilassante oltre che godereccia. C'è anche da dire che se avessi scelto un romanzo diverso, o se semplicemente avessi scelto male, l'idillio non si sarebbe verificato, ma io preferisco pensare che in quel momento i pianeti fossero allineati e il destino mi avesse premiata per aver superato gastroenterite e faringite.
Allora, con Cress siamo al terzo retelling legato alla serie ed è il turno di Raperonzolo. Mi ricordavo piuttosto bene la storia perché il film della Disney mi fa spaccare dal ridere ogni volta e lo rivedo sempre molto volentieri (Rapunzel, l'intreccio della torre), quindi sono arrivata alla lettura preparata. Quello che non mi aspettavo ma che ho gradito tantissimo è stato il tono divertente e sbarazzino con il quale la Meyer ha sviluppato la storyline di Cress e Thorne: esattamente come Cinder e Scarlet, che sono state due storie con un'identità e caratteristiche precise, anche Cress ha un ritmo e uno spirito completamente diversi e ha saputo colmare la lacuna ironica e un po' goffa che i precedenti romanzi non avevano sviluppato.
Cinder è l'eroina di tutta la serie, quindi fila via liscia sul genere classico e non sfora troppo né nel drammatico, né nel divertente; Scarlet è un personaggio più duro, serio che si presta bene ad una storia più intensa e passionale, e Cress è il personaggio tenero, innocente ma extra smart, che suscita tanta tenerezza e sa far ridere. Su tre romanzi, la Meyer non ha ripetuto né lo schema, né lo stile, né il tipo di protagonista e questo per me è una delle cose migliori della serie.
Stesso discorso si può fare sui personaggi maschili: qui è il turno di Thorne che è perfetto per questo romanzo spassoso con i suoi momenti di drammaticità. Se non ci fosse stato lui ad accompagnare Cress probabilmente la storia avrebbe perso un pochino di grinta, perché è sì un mattacchione, ma è anche pieno di risorse e non si lascia scoraggiare da nulla.
Bene, il romanzo regala dei momenti di soddisfazione estremi - Sybil Mira brutta stronza parlo di te - e dei momenti di epicità super: il combattimento iniziale, la traversata del deserto, il piano elaborato da Cinder, Wolf che è in caduta libera, Kaito che sta per finire nelle grinfie della pazza Levana, fino all'ultima parte che è piena di azione e di colpi di scena fantastici.
Naturalmente la Meyer non si risparmia sulle botte emotive: con Scarlet, ad esempio, ci mette nella posizione di soffrire per l'incertezza e per come Wolf si è conciato, e con il dottore che a me ha sempre fatto tenerezza e che è riuscito a sganciare un'ultima bomba prima della fine del romanzo.
Insomma, anche se lo spirito e lo stile frizzanti sono protagonisti, non mancano momenti di emozione e di drammaticità forti ma, soprattutto, non mancano azione, colpi di scena, e cattiverie potenti.
E' veramente difficile fare una recensione su Cress senza lasciarmi sfuggire uno spoiler, perché praticamente ogni cosa è legata alla trama e non si può spiegare cosa c'è di bello in questo libro senza raccontare almeno un pochino la trama. Mi sono tenuta questa parte per ultima, così se qualcuno non gradisce può chiudere qua e tanti saluti.
Subito in apertura di romanzo, Cress viene salvata da Cinder and Co., però le cose vanno malissimo: la taumaturga intercetta la navicella e il gruppo viene diviso: Cress e Thorn rimangono sul satellite e vengono sparati sulla Terra come un proiettile verso morte certa, Wolf viene ferito gravemente, Scarlet viene rapita da Sybil Mira, e Cinder si ritrova con un soldato lunare che pare sia passato dalla loro parte. A questo punto seguiamo due gruppi: da una parte Cress e Thorne che arrancano nel deserto, incrociano dei mercanti e finiscono dalla padella alla brace, dall'altra c'è Cinder che è costretta a prendere in mano la situazione e decidere quali sono le sue priorità. Nel frattempo Scarlet è diventata una specie di cavia per i Lunari, e Kaito ha accettato l'inevitabile matrimonio nonostante continui a cercare una via di uscita. Gli intrecci della storia diventano poco a poco più chiari, le posizioni si allineano e il piano prende forma, finché ognuno ha trovato il suo ruolo temporaneo affinché il risultato non sia una catastrofe totale.
L'ultima parte del romanzo si ristabilizza con una vittoria per i nostri eroi e con una semi disfatta della pazza lunare. Naturalmente c'è il finale aperto, con tanto di breve e romantico interludio tra Kaito e Cinder, che lascia intendere che il prossimo capitolo sarà quello in cui il gioco si farà veramente duro.
Aimé, la mia biblioteca non era in possesso di Winter, così non ho potuto spararmelo subito dopo Cress, ma sto curando la copia di un'amica perché non so quanto riuscirò a resistere, tanto più che la serie è quasi finita ed è pure conclusa. Mi toccherà aspettare.

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