Trama
Newton & Compton pag. 318 | € 9,90 |
Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d'affari, tra di loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l'orario d'ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un'innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perché lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.
Tempo di lettura: un pomeriggio.
E' proprio vero che certi romanzi una volta iniziati vanno finiti. Arrivare all'ultima pagina in poche ore è un segno di quanto un romanzo debba essere prima di tutto intrattenimento. Arricchire è una cosa bellissima e certi romanzi lo fanno, ma far passare del tempo con il sorriso sulle labbra, riempire delle ore vuote e noiose con una storia leggera e romantica e annullare le brutture che ci circondano è - forse - anche meglio.
Io credo fermamente che la lettura debba - prima di tutto - essere un piacere, una storia non deve pesare perché altrimenti si perde totalmente il gusto di leggere. A che serve annoiarsi con un libro? Che bella cosa la letteratura d'intrattenimento, un miracolo. Se hai un brutto pomeriggio, uno brutto brutto dopo una settimana d'inferno, se sei infuriata con il capo e con i colleghi, se la giornata è grigia e intrisa di pessimismo...prendi in mano la Premoli. Prendi in mano questo romanzo e tira un sospiro di sollievo, senti i muscoli rilassarsi e le labbra tirarsi in un sorriso.
Ti prego lasciati odiare è una meritatissima pausa rilassante e divertente, romantica e sbarazzina. Spegni il cervello e accendi l'unico neurone che ti serve e - a fine lettura - riemergi dalle pagine fresca come una rosa e felice.
Jenny è un'avvocato fiscalista, bravissima nel suo lavoro e totalmente dedicata al suo ruolo. Capelli castani, completo giacca-pantalone anonimo come i suoi capelli, Jenny non si cura minimamente dell'apparenza perché è consapevole di essere una donna normale ma molto intelligente. Punta tutto sul carattere, sulla mente, sull'essere sveglia e fare bene il suo lavoro. Jennifer è uno squalo con un cuoricino morbido: aggredisce con l'ironia ma accusa brutalmente i suoi continui fallimenti amorosi. Jenny rappresenta una buona porzione delle donne giovani di questo orrendo mercato lavorativo: ore piccole al lavoro, zero vita sentimentale, occhiaie e capello spento e poco tempo per rifarsi il look e dare brio alla propria vita. Quante ne vedo come Jenny, in perenne competizione con la vita e con i colleghi. Ma questo è un romanzo d'amore e quindi ecco che entra in scena l'elemento disturbatore, il bellissimo e affascinante - quanto doppio squalo - Ian. Bravo quanto lei, sveglio e furbo quanto lei, competitivo peggio di lei, fastidioso e dispettoso ma con due occhi azzurri che fulminano qualsiasi neurone funzionante. Ian e Jenny non si sopportano: litigano fino a picchiarsi, si fanno dispetti e si stuzzicano costantemente da sette anni quando, un bel giorno, si trovano obbligati a condividere un cliente. Il dramma, l'apocalisse, la fine del mondo! Eppure Jenny, spiazzata e incazzata, prova a mettercela tutta e a evitare di spargere sangue.
Se all'inizio il tira e molla è divertente e veramente ricco di brio, con dialoghi velocissimi e ironici e scene altrettanto divertenti, il rapporto tra i due subisce un lento ma costante cambiamento. Lo zoccolo duro è Jenny: lei non crede che Ian possa possedere un lato civile, o quantomeno normale con lei, e diffida ampiamente delle gentilezze del bel conte. Ian, invece, è chiaramente combattuto tra l'essere offeso e l'essere affascinato. Jenny è l'unica che non lo giudica per l'aspetto o per i soldi, ma per il carattere e lui ne è segretamente lusingato. Essere obbligati a passare del tempo assieme crea una chimica che i due non riescono a negare. L'attrazione mentale che Ian e Jenny provano non ha nulla a che fare con la bellezza fisica ma tutto con chimica: fanno finta di odiarsi ma ogni volta trovano qualcosa che rende l'altro più attraente ai suoi occhi.
Io credo fermamente che la lettura debba - prima di tutto - essere un piacere, una storia non deve pesare perché altrimenti si perde totalmente il gusto di leggere. A che serve annoiarsi con un libro? Che bella cosa la letteratura d'intrattenimento, un miracolo. Se hai un brutto pomeriggio, uno brutto brutto dopo una settimana d'inferno, se sei infuriata con il capo e con i colleghi, se la giornata è grigia e intrisa di pessimismo...prendi in mano la Premoli. Prendi in mano questo romanzo e tira un sospiro di sollievo, senti i muscoli rilassarsi e le labbra tirarsi in un sorriso.
Ti prego lasciati odiare è una meritatissima pausa rilassante e divertente, romantica e sbarazzina. Spegni il cervello e accendi l'unico neurone che ti serve e - a fine lettura - riemergi dalle pagine fresca come una rosa e felice.
Jenny è un'avvocato fiscalista, bravissima nel suo lavoro e totalmente dedicata al suo ruolo. Capelli castani, completo giacca-pantalone anonimo come i suoi capelli, Jenny non si cura minimamente dell'apparenza perché è consapevole di essere una donna normale ma molto intelligente. Punta tutto sul carattere, sulla mente, sull'essere sveglia e fare bene il suo lavoro. Jennifer è uno squalo con un cuoricino morbido: aggredisce con l'ironia ma accusa brutalmente i suoi continui fallimenti amorosi. Jenny rappresenta una buona porzione delle donne giovani di questo orrendo mercato lavorativo: ore piccole al lavoro, zero vita sentimentale, occhiaie e capello spento e poco tempo per rifarsi il look e dare brio alla propria vita. Quante ne vedo come Jenny, in perenne competizione con la vita e con i colleghi. Ma questo è un romanzo d'amore e quindi ecco che entra in scena l'elemento disturbatore, il bellissimo e affascinante - quanto doppio squalo - Ian. Bravo quanto lei, sveglio e furbo quanto lei, competitivo peggio di lei, fastidioso e dispettoso ma con due occhi azzurri che fulminano qualsiasi neurone funzionante. Ian e Jenny non si sopportano: litigano fino a picchiarsi, si fanno dispetti e si stuzzicano costantemente da sette anni quando, un bel giorno, si trovano obbligati a condividere un cliente. Il dramma, l'apocalisse, la fine del mondo! Eppure Jenny, spiazzata e incazzata, prova a mettercela tutta e a evitare di spargere sangue.
Se all'inizio il tira e molla è divertente e veramente ricco di brio, con dialoghi velocissimi e ironici e scene altrettanto divertenti, il rapporto tra i due subisce un lento ma costante cambiamento. Lo zoccolo duro è Jenny: lei non crede che Ian possa possedere un lato civile, o quantomeno normale con lei, e diffida ampiamente delle gentilezze del bel conte. Ian, invece, è chiaramente combattuto tra l'essere offeso e l'essere affascinato. Jenny è l'unica che non lo giudica per l'aspetto o per i soldi, ma per il carattere e lui ne è segretamente lusingato. Essere obbligati a passare del tempo assieme crea una chimica che i due non riescono a negare. L'attrazione mentale che Ian e Jenny provano non ha nulla a che fare con la bellezza fisica ma tutto con chimica: fanno finta di odiarsi ma ogni volta trovano qualcosa che rende l'altro più attraente ai suoi occhi.
Quando finalmente scatta la scena X, quella del bacio, è chiaro che Ian è il più determinato, quello che accetta senza battere ciglio di cambiare opinione su Jenny e che si lascia andare ai sentimenti. E' uno Ian molto tenero e insicuro, impulsivo e vagamente triste. Quanta tenerezza che mi ha fatto, questo belloccio e riccone che tutte vogliono ma che nessuna si sforza di conoscere. Jenny, invece, ci mette tutto il libro a capire che cambiare idea su una persona dopo 7 anni non è la fine del mondo, e - unico neo in tutto il romanzo - il suo continuo negare l'evidenza è stato leggermente fastidioso: è chiaro come il sole che ti piace! buttati e bacialo!
Tradizionale l'arrivo del lieto fine, ma non per questo meno piacevole. Proprio il suo essere regolare nello svolgimento della storia (e dei cliché) ha facilitato di molto la lettura, unito allo stile dell'autrice il risultato è un macina pagine che non stanca.
Son contenta di dare un voto così alto a questo caso editoriale. Dopo tutto sentivo il bisogno di una lettura che mi permettesse di staccare la spina e godermi una storia veloce, spiritosa ma anche tanto romantica. Super promosso!
4 commenti:
Messo nella lista dei desideri. :D
E' carinissimo, vedrai che non ti dispiacerà leggerlo :D
Alla fine l'ho letto e ho fatto bene. :) Una perfetta lettura per svagarsi. Devo recuperare anche Come inciampare sul principe azzurro. ;)
Anche io, aspetto che esca tra poco così me lo gusto al momento giusto ^_^
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