Serie Black Dagger Brotherhood 10
Trama
Signet Book pag. 627 | € 6,76 |
Ever since the death of his shellan, Tohrment is a heartbroken shadow of the vampire leader he once was. Brought back to the Brotherhood by a self-serving fallen angel, he fights again with ruthless vengeance- and is unprepared for a new tragedy.
Seeing his beloved in dreams—trapped in a cold, desolate netherworld—he turns to the angel to save his former mate, only to despair at the path he himself must take to set her free.
As war with the lessers rages, and a new clan of vampires vies for the Blind King’s throne, Tohr struggles between an unforgettable past, and a future that he doesn’t know he can live with… but can’t seem to turn away from.
Seeing his beloved in dreams—trapped in a cold, desolate netherworld—he turns to the angel to save his former mate, only to despair at the path he himself must take to set her free.
As war with the lessers rages, and a new clan of vampires vies for the Blind King’s throne, Tohr struggles between an unforgettable past, and a future that he doesn’t know he can live with… but can’t seem to turn away from.
Come rovinarsi la vista. Ovvero come tentare di finire un romanzo di 512 pagine senza interruzioni, trascurando fidanzato, cibo, lavoro, sonno…insomma, come smettere di vivere e dedicarsi solamente ad una cosa: Tohrment, e nel frattempo perdere un paio di diottrie.
Francamente, ormai non ho più aggettivi per descrivere l’abilità della Ward. Ogni volta che si pone una trama difficile da gestire, riesce sempre a uscirne vincitrice con una storia così bella che, sinceramente, mi chiedo come cavolo faccia.
Perché la storia di Tohr era una delle più difficili da gestire, una di quelle che – se fai un passo falso - possono farti perdere la stima di una buona fetta di lettori die hard della serie. Eppure ha vinto la scommessa perché io – personalmente - non ho trovato difetti che hanno rovinato la storia, non ho storto il naso, non ho pensato ‘meh! Non lo dovevi fare!’ non ho contestato le sue scelte narrative.
Non ho idea di come faccia, seriously.
Il problema principale era creare una storia d’amore per Tohr che non stonasse con il suo passato e che sapesse giustificare il cambiamento. Wellsie era, ed è, un personaggio molto amato, uno di quelli che ti rifiuti di perdere e che lasciare andare è un tradimento. La Ward – diabolica - ha creato un tappeto talmente fitto di collegamenti che, nella loro semplicità, sono ovvi e giusti. Credo che ci abbia pensato davvero molto e che si sia sforzata di far fluire la storia nel modo più sincero e naturale possibile. Ci è riuscita, anche se la componente romantica è sempre meno incisiva. La tendenza generale della serie di ridurre lo spazio per l’amore e aumentare quello della trama vera e propria si sta affermando sempre di più, dando spazio a coppie già formate e alla loro quotidianità e dando la possibilità a personaggi con un passato di avere una loro storia, più matura e introspettiva e meno romantica.
Tohr è il personaggio più sfortunato della serie e anche quello meno approfondito. All’inizio lo abbiamo visto attraverso gli occhi degli altri Brothers come il leader, quello più calmo e concentrato, quello con una storia di guerriero molto lunga, con esperienza e con una compagna. Tohr è quello che è passato inosservato, poco considerato e poco interessante. In realtà, come tanti, anche lui aveva un passato prima della BDB, una storia prima di Wellsie e la Ward sapeva che in lui c’era molto di più del ‘papà’ del gruppo.
Quando Wellsie muore, Tohr crolla. Ha perso tutto e non ha nessuna intenzione di rimanere sulla terra. Sparisce per molti libri, per ricomparire mezzo morto tra le braccia di Lassiter, l’angelo caduto. Durante il romanzo di John comincia a riprendersi, si nutre e riprende a combattere ma non abbandona mai, nemmeno per un attimo, il ricordo di Wellsie. Il suo attaccamento è giusto e accettato da tutti, nessuno si sogna di pensare che deve andare avanti con la sua vita, perché poi? Eppure…eppure.
Nello schema generale delle cose, Scribe Virgin, Omega e Maker (Dio) niente succede per un caso e ogni cosa deve avere una sua fine. Wellsie non è entrata nel Fado ma è, invece, in una specie di Purgatorio, dove rimane perché chi ha lasciato indietro con ha intenzione di farla passare oltre. Il rischio è che scompaia, che non entri nel Fado e che venga, quindi, condannata ad una eternità di nulla e di sofferenza. Ci si chiede perché, perché Wellsie debba essere in quel posto ma sarebbe come chiedersi perché Dio tollera le ingiustizie. È così e basta. Ed è colpa di Thor, che non riesce a lasciarla andare. Tohr, che fa di tutto per tenerla viva e, quindi, condannarla all’Inferno.
A questo punto ci viene chiarito anche il motivo della presenza di Lassiter, che è comparso senza un apparente motivo insieme a Tohr. Apparente, appunto, perché il compito di Lassiter è chiaro: se vuole salvare la sua anima deve salvare quella di Wellsie e per farlo deve aiutare Tohr a rifarsi una vita. Ci si gioca il tutto per tutto: o Tohr si sveglia, oppure ben due anime saranno dannate, senza contare che lui stesso non avrà mai pace.
Entra in gioco No’One. Lassiter, ad un certo punto, è bloccato. Non sa che pesci pigliare con Tohr, non ottiene progressi e Wellsie e il piccolo continuano a svanire sempre di più, ma appena vede No’One capisce che lei è la chiave. Non bisogna fraintendere la cosa: No’One non è come Beth, Bella, Mary e le altre shellan. Lei non è la compagna destinata, lei è il collegamento che unisce il Tohr del passato con il Tohr del presente. I due, infatti, hanno un precedente. No’One è la madre di Xhex, violentata da un simpath e salvata da Tohr e Darius. Quando No’One si suicida –con un pugnale di Tohr, no less- è Tohr stesso a seppellirla, dopo mesi in cui l’ha accudita, nutrita e curata, dopo che l’ha aiutata a mettere al mondo Xhex. I due cerchi collidono: No’One, si rende conto che il motivo per cui è tornata indietro è quello di fare ammenda, di chiedere scusa –a modo suo- a Tohr per quello che ha fatto. Così decide di dargli il suo sangue e di accettare che Wellsie sia sempre al suo posto. Si sacrifica, si cancella del tutto. No’One. Nessuno. Ma per Tohr fa tutto, anche sopportare le sue paure. Tohr, attraverso No’One ritorna ad essere fisicamente ciò che era e reimpara a relazionarsi con gli altri, soprattutto con le donne. Da No’One accetta il sangue, la compassione, l’amicizia. Accetta il sesso, purché non gli chieda di cancellare Wellsie. E No’One lo concede. I due cerchi girano nella stessa direzione e la forza del loro scontro risveglia in Thor istinti ormai morti e sepolti. Tohr accetta No’One, la sua attrazione verso di lei solo in nome di Wellsie, solo per liberarla. Nella sua visione distorta delle cose, un po’ di sesso vuol dire che è andato avanti, no? Eppure non basta e Lassiter dispera. Finché No’One diventa Autumn, rinominata da Tohr, reclamata da lui e per lei Autumn è il simbolo della sua rinascita. Lover reborn, appunto.
La parte più intensa, più credibile e più ‘giusta’ è il percorso di Tohr. I suoi sentimenti cambiano durante un intero anno (il romanzo è diviso in 4 stagioni), durante il quale ritorna a vivere per blocchi: combattimento, sangue, sesso, amore. Ad ogni blocco la trasformazione dei suoi sentimenti è vera, giusta, sentita. Inevitabile. La sua profondità e il suo conflitto sono i migliori di tutta la serie. Batte anche Z e V, il che è tutto dire. Accetto come giusto il suo cambiamento. Accetto come giusto il suo amore per Autumn e accetto, come giusto, il fatto che lasci andare Wellsie. La parte finale fa piangere, perché senti quello che sente lui, perché l’inevitabilità ti stordisce e perché libera te e libera lui del peso del passato.
Tohr e No’One/Autumn. Una storia riuscitissima.
E dopo questo papiro su di loro, mi tocca farne un altro per gli altri personaggi.
Come ormai è tradizione, la seconda coppia portante della storia sono John e Xhex. Dopo il lieto fine cominciano i guai quando Xhex vuole combattere a tempo pieno ma John non riesce ad accettarlo, causa istinto da vampiro. I due dovranno separarsi per riunirsi e accettare come sono e quello che vogliono.
Gli altri personaggi che entrano in gioco prepotentemente sono: Layla, Qhuinn, Assail, Xcor e Troe.
Qhuinn ha fatto il salto, terminando totalmente la sua trasformazione iniziata in Lover Mine. E’ diventato adulto, in un certo senso, e accetta incondizionatamente il suo ruolo di Astrux Nostrum e di solitario all’interno della BDB. Sempre pazzo di Blay, si convince sempre più che per lui non ci sarà nessun altro se non Blay. Lo accetta ma…ma…alla fine decide di darsi una scrollata.
Layla, invece, conclude il suo processo e –come Qhuinn- si rende conto di non avere niente e nessuno e di essere totalmente sola. Solo il suo ruolo di Chosen la rende utile e le fornisce un’identità. Nel momento in cui accetta di avere da Qhuinn amicizia e sostegno, capisce che si può fidare solo di lui e che solo lui potrà aiutarla nel momento del bisogno (da leggere needing). I due arrivano ad un accordo che è in parte difficile da accettare: per l’amore di Qhuinn verso Blay e per il risveglio dei sensi di Layla verso…non lo dico.
Xcor e Troe si prendono con la forza la parte che prima apparteneva ai lessers. Sono i cattivi, ma allo stesso tempo non lo sono. Io, per lo meno, non riesco a vederli come nemici cattivi. Sono nemici della BDB e basta ma hanno un loro perché, una loro storia e soprattutto hanno caratteri che offrono molto di più del semplice voler prendere il potere al posto di Wrath. Se all’inizio Troe si pone nei panni del buono tra i cattivi, alla fine non è lui che emerge come vero protagonista tra i BoB. Xcor è il vero personaggio chiave, lui è quello che dimostra di avere più lati, più sfumature tra tutti. Cattivo, senza onore, senza morale, ma allo stesso tempo emotivo, legato ai suoi bastardi e estremamente lucido riguardo al suo essere totalmente, assolutamente not worthy. Neppure per un attimo si intravede pazzia, dentro di lui, o manie di protagonismo. Sa perfettamente cos’è, com’è, e cosa non avrà mai. Ma anche per lui c’è speranza. O almeno, lo spero tanto. Xcor ha molto da dire e ho come l’impressione che avrà il suo spazio.
Per ultimo ho lasciato Assail, un nuovo vampiro della glymera uscito dal nulla, di cui si sa poco o niente e le cui motivazioni sono tutt’ora oscure. Sappiamo solo che prende il posto di Rehv nel commercio di droghe e che nessuno si fida di lui. Vedremo.
Che altro aggiungere? Ah si, la prossima storia è la Qhuay tanto voluta e desiderata. Qhuinn e Blay, ancora un anno. Soffro.
10 commenti:
Bellissima recensione con maxi sospiro:
come vorrei saper leggere in inglese, beh
per fortuna che Mondolibri pubblica due
libri in un anno.
Curiosità come fai a sapere che il prossimo libro avrà Qhuinn e Blay per protagonisti?
Ciao.
Franci
Lo so perché lo ha detto lei! :)
Grazie mille per il commento! ^_^
Mira lo sai che la tua recensione mi ha fatto riappacificare con la Ward?
Non riuscivo proprio a sopportare che non tornasse Wellsie... ma se è come dici tu, tanta sofferenza prima del nuovo amore... allora ok forse riuscirà a piacermi.
Speriamo...
L'unico modo per saperlo è leggerlo...però ti tocca pazientare. Sorry. Cmq io amo Thor e No'One è un buon personaggio ^_^
Carissima, ho letto la tua bella recensione stamattina. Conseguenza: sono andata a riprendere questo libro che avevo accantonato per un po', visto che la lettura dei vampiri non è troppo nelle mie corde e dopo Manello e Payne avevo bisogno di una "vacanza".Lo leggerò in francese (tit:Lover Reborn= La seconde vie du vampire) Come vedi anche oltralpe la serie è più avanti (e non è la sola, per fortuna, almeno mi sono letta tutte le Hataway...) grazie cara e un abbraccio!!
O_O Messo in lista? ANATEMA!
Leggilo subitissimissimo! Thor ha la precedenza su TUTTO! :D
Mira per prima cosa complimenti per la tua recensione ! Sai...dopo essere stata tanto tempo senza leggere i Brothers..( pensa che mi ero fermata 2 anni fa al libro di Butch) in questo ultimo mese ho recuperato perchè da quando sono ripartita dal libro di Vishous...la serie e' decollata e mi sono perdutamente innamorata della Ward e del suo mondo...Sto finendo Lover Unleashed e ho già pronto Lover Reborn : non riuscirei a leggere nient'altro in questo momento sapendo che questo libro e' disponibile..e quindi lo inizierò tra qualche giorno..in attesa di Marzo 2013 per l'uscita del libro su Blay e Quinn...quanto tempo ancoraa..!!!
Ferma per 2 anni? :O Impensabile! XD Come cavolo hai fatto a resistere? Non ti prendevano abbastanza?
Si ...in effetti i primi libri mi erano piaciuto, ma non mi avevano preso più di tanto..!
Certo , adesso, guardando indietro penso " come ho fatto a fermarmi così senza andare avanti.."..?.. Sicuramente il salto narrativo che la Ward fa, dai primi libri, diciamo fino a Butch, rispetto a quelli successivi e' quello che mi ha " ammaliato" : la coralità e le varie storie parallele, tutte così intense e coinvolgenti, sono state la chiave che mi ha fatto appassionare al suo mondo..! Quindi sono sicura che anche il libro di Throne, che deduco sia un reticolo di storie che si intrecciano, pur restando indipendenti, mi appassionerà parecchio ! Un abbraccio, cara.!
Grazie davvero per la recenzione. almeno anche se solo in anteprima sappiamo come la storia procede a grandi linee. io non so bene l'inglese da poter leggere in lingua originale e così mi tocca aspettare. la beffa è che non sono una mondolibri perchè ho il kindle e quindi mi tocca aspettare l'edizione rizzoli ebook che esce con mesi di ritardo.il 9 gennaio esce il libro 9 uffa!!!!!
non vedo l'ora di leggere quinn e blaylock la mia coppia in assoluto preferita spero che ci farai un altrettanto dettagliato commento al libro. GRAZIE ancora
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