15 ottobre 2018

Kendare Blake
La battaglia della corona maledetta

Serie Three Dark Crowns 2
Titolo originale One Dark Throne

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Dopo gli incredibili avvenimenti che si sono succeduti durante l’Esordio delle tre sorelle regine, è iniziato l’anno dell’Ascensione. Ciascuna delle tre sorelle, Katharine, Arsinoe e Mirabella, dovrà accrescere il proprio potere per annientare le altre, fino a che non ne rimarrà una sola a reclamare per sé il trono. Katharine, un tempo la più debole e innocua, è più forte di quanto non sia mai stata. Arsinoe, dopo aver scoperto la verità sui suoi poteri, deve decidere al più presto una strategia senza far sapere alle rivali che cosa le è successo. Mirabella, da tutti ritenuta la minaccia più pericolosa, deve fronteggiare le insidie che si abbattono su coloro che la circondano, mettendoli in un pericolo che lei stessa non sembra in grado di evitare. Chi riuscirà a prevalere sulle altre e a conquistare, finalmente, la corona?
Mirabella torna a voltarsi verso la tempesta. L'elettricità nell'aria riverbera nelle sue vene da elementale. L'alba è sparita. E' tutto buio. Le onde sollevano la nave per farla schiantare di nuovo in mare un attimo dopo. E il primo fulmine crepita furioso nel cielo nero.
Commento
Tornare a scrivere una recensione dopo settimane di fermo è un'esperienza traumatizzante. L'unica cosa positiva dell'essere arrugginita è che posso prendermi i miei tempi per buttare giù il commento, perché tanto ormai il blog ha preso una pausa forzata e non ho scadenze burocratiche da rispettare.
Poco meno di un anno fa ho letto il primo titolo di questa serie (QUI la recensione) e - così a grandi linee - mi era piaciuto ma non troppo. In particolare, il finale movimentato aveva alzato le mie aspettative nei confronti del seguito che, lo dico fin da subito, purtroppo ha perso slancio troppo in fretta e non ha saputo stimolare e mantenere la mia attenzione.
Esattamente come per il primo romanzo, il grosso enorme ostacolo che l'autrice non ha saputo combattere è stato la noia. Il romanzo non è ovviamente un totalmente disastro, ma fallisce miseramente nel catturare l'attenzione del lettore e dare una scossa potente alla serie. Quello che viene lasciato in sospeso alla fine del primo romanzo qui viene semplicemente ripreso, senza però dargli un brivido in più. E' come se l'autrice preparasse il lettore ad una marea che non arriva mai: speri che certe cose vengano spiegate o sviluppate, e poi invece ti ritrovi con un niente di fatto.
Mi riferisco, ovviamente, a Katharine. La regina avvelenatrice che finisce nel Grande Abisso e viene risputata fuori subisce una trasformazione mai spiegata, solo lasciata intendere. Solo per pochissime pagine c'è un timido tentativo di dare un senso a ciò che è successo, subito stroncato per lasciare un senso di mistero del quale avrei fatto volentieri a meno e che non aggiunge nulla alla narrazione. 
Purtroppo la mancanza di questa base per il lettore è un elemento in meno per capire e apprezzare sul serio il suo personaggio. Da parte mia ho gradito che delle tre ci fosse almeno una regina con una vena sadica, anche se questa nel finale viene spazzata via senza colpo ferire. Katharine aveva un grosso potenziale sia come personaggio negativo, sia per rimanermi impressa più delle altre, invece ha perso la sua occasione dimostrandosi meno che memorabile e piuttosto prevedibile.
Riconfermo, invece, che la mia preferenza cade su Arsinoe. E' il personaggio più genuino e quello a cui mi sono affezionata più facilmente, sia perché è originale nell'aspetto fisico e nel comportamento, sia perché è quella che vive una serie di avventure e disavventure più intense delle altre due regine.
Il suo percorso nel romanzo è ciò che mi ha tenuta incollata alla lettura, ed è sempre lei insieme a Billy ad aver determinato il voto. Per come la vedo io, Arsinoe avrebbe potuto essere la protagonista assoluta e le altre due stare al lato opposto, tanto più che il suo territorio di origine è descritto in modo affascinante e i personaggi secondari che la affiancano sono mille volte più interessanti delle altre due protagoniste.
Mirabella si conferma essere la più noiosa delle tre regine, quella che si lascia andare a piagnistei e viaggi nei ricordi per poi farsi strapazzare come un uovo senza nemmeno reagire sul serio. La sua potenza come elementale sembra essere ridotta a far muovere le navi e scaricare un paio di fulmini, mai viene visto il suo vero potere a piena forza, e mai la vediamo prendere in mano la situazione come invece fanno Katharine e Arsinoe. La sua inutilità generale è un contorno sciapo per Arsinoe e una finta resistenza per Katharine.
Come per nel primo romanzo, oltre alle regine, grande protagonista è Jules che finalmente svela una carta sconosciuta e che procede su una strada incerta. Le sue peripezie sentimentali e le difficoltà come amica e assistente di Arsinoe la obbligano a compiere scelte difficili e a scoprire cose su di sé che lasciando intendere un futuro interessante. Per lei non ho molto apprezzato il finale, non tanto per le scelte compiute dall'autrice, quanto per le descrizioni scarne e poco coinvolgenti di episodi assolutamente drammatici che avrebbero meritato un briciolo di spazio in più.
Menzione d'onore per Pietyr che si mette a fare arrampicata nel Grande Abisso, Rho che sventra uomini con il sorriso sulle labbra e mozza arti senza battere ciglio, Billy che nel suo piccolo fa più di Mirabella, Natalia e la sua uscita in grande stile e Madrigal dal nome meraviglioso e dalla personalità odiosa. Seconda menzione d'onore per Braddock, l'orso di Arsinoe che subisce le peggio cose e finalmente se ne va per la sua strada e il puma Camden che è più che altro un gattone.
Per quanto riguarda lo stile, non fosse stato per la trama un po' piatta, il romanzo sarebbe volato via perché, a conti fatti, si legge benissimo. Purtroppo il fatto che l'autrice non sia stata in grado di rendere memorabile gli scontri tra le regine ha schiacciato il ritmo della lettura e ha viziato un po' il voto. Il pensiero che almeno non abbia faticato per arrivare alla fine non dovrebbe essere un merito, eppure qua mi ritrovo a gioire della velocità di lettura mentre dovrei polemizzare sulla trama moscia.
Considerando il finale aperto è evidente che ci sarà un terzo romanzo e ammetto di essere abbastanza curiosa di sapere cosa succederà ad Arsinoe e Mirabella e a Jules. Curiosa ma non troppo, diciamo. L'attesa di sicuro non mi ucciderà.

1 commento:

Raggywords - Ale ha detto...

Ciao, bella recensione!
Questo libro mi è piaciuto molto (qui la mia recensione), più del primo (menomale, siamo sempre a favore di un miglioramento!)!
I personaggi finalmente subiscono un ulteriore sviluppo. Ognuno di loro ha i suoi difetti a mio parere, ma sono assolutamente dei fantastici personaggi (soprattutto Katherine che ritroviamo in una veste del tutto nuova e più potente!).
Non vedo l’ora di leggere il seguito, a presto!
Un abbraccio, Rainy