2 luglio 2018

Erin Watt
Paper Heir & Paper Kingdom

Serie Royals 4
Titolo originale Fallen Heir

Trama
Sperling & Kupfer
ebook | € 8,99

Easton Royal ha tutto. È bello, divertente; possiede soldi, macchine, ragazze e un cognome che gli permette di ottenere sempre ciò che vuole. Eppure il passato gli ha lasciato parecchie cicatrici, e il suo presente è più incasinato di sempre. Gli eccessi sembrano non bastargli mai: ogni pretesto è buono per fare a botte e concedersi un bicchiere di troppo, senza pensare alle conseguenze. Tutto lo annoia ed è costantemente alla ricerca di una nuova sfida da affrontare. Forse è per questo che è così attratto dalla sua nuova compagna di scuola, Hartley Wright. Con i suoi occhi grandi e il naso all'insù, Hartley piomba nella vita di Easton in un giorno come tanti. È molto diversa dalle altre studentesse marionette della Astor Park e, soprattutto, non sembra interessata a lui. Per la prima volta, il nome dei Royal non è abbastanza. Ma Hartley è solo l'ennesima sfida, una distrazione gradita nella noia quotidiana, o davvero il più difficile da domare tra i fratelli Royal prova qualcosa per lei?


Serie Royals 5
Titolo originale Cracked Kingdom

Trama
Sperling & Kupfer
ebook | € 8,99

Dopo la terribile tragedia che si è abbattuta sui Royal, niente è come prima. 
L'atmosfera in famiglia è più tesa che mai, e Easton, devastato dal senso di colpa per quanto è accaduto, si sente messo in un angolo. Suo fratello Reed ed Ella, sorella adottiva nonché sua migliore amica, sono ogni giorno più complici e innamorati. Gideon è a chilometri di distanza da casa, e i gemelli sono inseparabili persino nella drammatica situazione attuale. La leggenda dei fratelli Royal, belli e invincibili, sembra ormai un lontano ricordo. La forza dei Royal, infatti, esiste soltanto quando restano uniti, divisi sono dannatamente vulnerabili. Come Easton in questo momento. Facile preda delle brutte vecchie abitudini, si trova ad affrontare da solo lo shock più grande della sua vita: rischia di perdere parte della sua famiglia, e persino Hartley. La prima vera amica, dopo Ella. Un'amica che Easton voleva fosse qualcosa di più. Perché lei l'ha fatto ridere. Gli ha fatto credere in un futuro al di là dell'alcol, delle feste e del sesso. Gli ha fatto desiderare di essere una persona migliore. Ora però la sua luce si è spenta, e lui non è disposto a perderla. Non può perderla. E non lo permetterà. Il più impertinente dei Royal dovrà quindi crescere in fretta e assumersi le proprie responsabilità: per la sua famiglia, per il suo futuro - e per l'amore della sua vita.
Commento
Devo essere sincera, questi matti dei Royals un pochino mi mancheranno. Dopo tanto sparlarne - e parlarne - la Sperling è stata esemplare nello spararci addosso tutti i romanzi in tempi brevissimi, scatenando un polverone con il primo romanzo e cavalcano l'onda fino alla fine.
I due schieramenti di odio e amore sono ancora vivi e attivi, e tanta agitazione per una serie mi fa sorridere. Insomma, non che io faccia parte di uno o dell'altro, sto nel limbo della fascinazione morbosa, eppure anche io ho seguito la serie e l'ho letta con una velocità che può eguagliare solo quella con la quale finisco un pacchetto di Fonzies.
Il trash, quello vero e fatto bene, è sempre fonte di dipendenza e secondo me è anche ragione di divertimento. In un modo o nell'altro questa serie ha fatto il botto ed è riuscita là dove molte sue cugine hanno fallito: farsi leggere e finire dalla sottoscritta.
La mia resistenza è dovuta a un motivo frivolo: Easton è il mio preferito dei fratelli, quello che aveva alzato brutalmente le mie aspettative per due romanzi al limite del reale. Mi aspettavo drammoni inconcepibili, cattiverie da strapparsi le palle degli occhi, scene di dubbia moralità e struggimento torrenziale.
Sarò strana io, ma ho trovato questi due ultimi romanzi fin troppo moderati rispetto a quello che mi aspettavo, ma soprattutto rispetto ai primi tre titoli della serie. Là dove Reed e Ella hanno subìto e combinato di tutti i colori, Easton sembra quasi moderare la sua personalità e progressivamente perdere la vena psicotica che me lo aveva reso tanto simpatico all'inizio della serie.
Essendo suo il punto di vista narrativo si entra nella testa di Easton come se fosse una porta sull'abisso. Non mi aspettavo che le autrici scegliessero di dargli questa sfumatura malinconica, ma devo dire che funziona. Easton fino al terzo romanzo - e visto da fuori - si è comportato come un egoista autodistruttivo, con una capacità limitata di controllarsi e un'abilità fuori dal comune nel ferire gli altri anche quando non ne ha intenzione. All'inizio, quindi, è più un cazzone che urta i nervi a tutti, che beve, si sballa, prende il sesso come un passatempo e si aspetta di ottenere tutto da tutti in base al principio di base che ai Royal non si nega nulla.
L'Easton che entra in scena con Paper Heir è un ragazzo solo. Con Gideon e Reed fuori di casa e con i gemelli che ormai sono un tutt'uno, l'unica persona con la quale East può interagire è Ella ma anche lei tende a rimproverarlo e non passare poi così tanto tempo con lui. Mi ha intenerita la tristezza di Easton, il suo sentirsi isolato nella sua stessa famiglia e la consapevolezza di non appartenere ad un vero gruppo: essendo il figlio centrale, non ha mai fatto squadra, rimbalzando tra i maggiori e i gemelli e accontentandosi delle briciole. Questa sua consapevolezza lo ha in parte convinto di essere meno importante, meno benvoluto, meno necessario e di dover prendersi l'incarico di diventare la pecora nera. E' come se il suo comportamento sia il risultato di una malinconia congenita e aggravata da anni di coccole morbose da parte della madre suicida e dalla superficialità della sua famiglia.
Non c'è grande sforzo di vedere oltre il suo comportamento, ed è chiaro che l'isolamento di Easton può solo peggiorare.
In Paper Heir Easton trova un diversivo alle sue bravate autodistruttive. Per puro caso si incrocia con Hartley, una ragazza nuova, poco appariscente che vola basso e che non ha amici. Siccome il suo aspetto da manga la rende ai suoi occhi una preda facile da manovrare, Easton non si aspetta che Hartley sia tutto tranne che uno zerbino: non solo gli risponde a tono, ma dimostra pure un carattere forte, intuito e ironia. Dal momento in cui Hartley schifa la sua presenza per Easton parte la caccia.
Non me lo aspettavo, ma Hartley è un personaggio fantastico ed è talmente diversa dalle ragazze della serie che ho tifato per lei da subito: non è bellissima ma ha personalità e mette in luce una serie di qualità che fino ad ora non erano entrate nella serie. Hartley lavora duro, si mantiene da sola, è isolata dalla famiglia, non ha amici e non ha interesse a coltivare un rapporto con un soggetto come Easton. Però, proprio perché la sua vita è difficile e pesante, la spensieratezza - apparente - di East diventa quasi una droga: la sua compagnia la rende felice, lui la fa sorridere e poco alla volta cominciano a passare tanto tempo insieme come amici.
Naturalmente Easton punta ad essere qualcosa di più di un amico e ci si mette d'impegno e con santa pazienza a guadagnare l'affetto di Hartley.
Il primo romanzo, in quanto a dramma, non ci va giù leggero: Easton e la sua dipendenza dall'alcool e i problemi familiari di Hartley contribuiscono a creare un finale apertissimo con super cliffhanger, infatti mi sono buttata su Paper Kingdom senza aspettare perché, dai, non si può fare in modo diverso.
Bene, quest'ultimo romanzo mi è sembrato più debole nella trama. Hartley e Sebastian sono in ospedale, lei ha perso la memoria per il trauma e il ragazzo è in coma. Tutto, a questo punto, ruota attorno alla famiglia Royal che si chiude attorno a Seb, e ad Hartley che rientra a scuola e viene bombardata da versioni contrastanti di quello che ha fatto. Ora, con tutta la buona volontà, ma se perdi la memoria tu credi a tutto quello che ti viene detto anche quando ti accorgi che ti stanno trattando male? Ti lasci strapazzare? Permetti alla gente di influenzare la tua mente in barba alle indicazioni mediche? Per me questa parte è stata gestita male, anche perché invece di sfruttare la perdita di memoria a favore di Easton, le autrici hanno reso la vita di Hartley un inferno.
Pur essendo il romanzo finale, i due personaggi rimangono separati e procedono soli: Easton, ad esempio, anche se scopre le giuste priorità e si concentra su Seb e Hartley, non riesce a mettere a frutto questo suo nuovo essere responsabile e in generale si prova una frustrazione piuttosto intensa nel veder sfumare molte occasioni di romance vero.
Non sarebbe un romanzo dei Royal senza il drammone finale, e anche qui ecco che le autrici tirano in ballo Steve - in modo raffazzonato, se devo essere onesta - per scatenare caos e distruzione, infilandoci dentro anche una rivelazione da Carramba sulla paternità di Easton.
Cioè, va bene, me lo aspettavo e ha senso, ma buttata così sul finale mi è sembrato del tutto inutile.
Tra i due romanzi ho preferito decisamente Paper Heir, mentre Paper Kingdom ha smorzato il mio entusiasmo e ha sgonfiato il voto. Dalla storia di Easton mi aspettavo tantissimo, invece non è stata granché. Lui è un amore, è tenero e lo avrei coccolato sempre, però mi è mancato il vero struggimento cattivo che mi risveglia la gastrite.
Chissà se le Watt prima o poi scriveranno qualcosa sui gemelli, non farlo mi sembra uno spreco bello e buono soprattutto con un Sebastian che ha vinto la carta del trauma ed è diventato una mina vagante.

1 commento:

Silvia Bragalini ha detto...

Ciao! Questa serie è piuttosto famosa...magari prima o poi riuscirò a leggerla!