3 maggio 2018

Mary Balogh
Sposa per contratto

Titolo originale The temporary wife

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 3,99
Miss Charity Duncan non si fa illusioni sulla proposta di matrimonio di lord Anthony Earheart, marchese di Staunton. L'arrogante aristocratico è stato fin troppo chiaro su cosa voglia da lei: una moglie che, con la propria inadeguatezza, mandi in collera l'odiato padre e che poi esca per sempre dalla sua vita. In cambio, la famiglia di Charity riceverà il denaro di cui ha un disperato bisogno. 
Sfortunatamente, dopo aver accettato di prendere parte a quella farsa, Charity scopre di essersi innamorata di Anthony, e si rende conto che spezzare i voti matrimoniali potrebbe spezzarle anche il cuore.






Commento
Fino al 28 Aprile era da più di venti giorni che non leggevo.
Va bene, di mezzo ho avuto matrimonio e viaggio di nozze, ma persino così per me è un evento che non ha precedenti. Mi sono portata il Kindle convinta di passare le 24 ore totali di aereo leggendo, invece non l'ho mai tirato fuori dallo zaino e si è pure scaricato. Non avevo nemmeno chissà quale trattato filosofico in lettura, eppure non c'è stato un solo minuto in cui abbia pensato ora lo prendo e leggo. Mi sono fritta la vista guardando i film (praticamente tutti gli Star Wars) ma non per la lettura.
Ora che sono rientrata alla normalità ho finito il libro che avevo in sospeso e sono rimasta piacevolmente stupida nel notare che mi ricordavo buona parte della trama, nonostante io abbia una memoria che è un colabrodo e dimentichi quello che leggo con una velocità allarmante.
Sposa per contratto è stato uno degli ebook presi alla cieca per rimpolpare la scorta romance storico che ormai si sta pericolosamente assottigliando. Del resto con la Balogh non ho mai avuto grossi problemi, e così mi sono buttata su questo titolo anche per rilassarmi dallo stress indotto dagli eventi matrimoniali. Al momento della partenza ero al 80%, percentuale raggiunta nel giro di un paio di giorni quindi direi che la lettura mi aveva decisamente appassionata.
Ora, non ho idea dell'anno di pubblicazione, quello che so però, è che lo stile mi ricorda un tipo di romance vecchiotto, formale, con scelte lessicali che si adattano perfettamente al genere ma ben poco al romanticismo che cerco. Anche se il tono del romanzo - che può benissimo essere risultato della traduzione - mi aveva un po' ammosciata, ho trovato che il contenuto ha invece creato un contrasto piuttosto interessante: i due personaggi bombano praticamente subito, senza troppe pippe mentali e soprattutto in circostanze che di romantico non avevano niente.
Devo dire che questa cosa mi ha sorpresa in senso positivo, visto che di solito la scena di sesso è sempre preceduta o seguita dallo sviluppo dei sentimenti, mentre qui c'è una sorta di calcolo ponderato dei fattori: siamo sposati, ci va di farlo, facciamolo anche se non ci amiamo.
Ecco, proprio per questo l'intera costruzione della storia e della relazione tra Charity e Anthony è fin da subito stuzzicante: lui praticamente la assume per essere sua moglie, e se la sposa pure, e lei accetta perché è realistica e sa bene che il mantenimento in quanto moglie la aiuterà a mantenere pure la sua famiglia indigente. Naturalmente, tra i due c'è sempre una sorta di squilibrio: lei è la parte sensibile, nonostante la praticità, che cerca il buono in tutti, mentre lui è il muro di ferro razionale e congelato, ma con un minimo di elasticità che gli permette di cambiare seguendo la storia.
I due personaggi mi sono piaciuti abbastanza, li ho trovati interessanti e piacevoli da leggere, e nessuno dei due ha compiuto il solito errore sciocco che rovina la lettura. La trama, del resto, è leggera e poco impegnativa, quindi c'è ampio margine perché i sentimenti si sviluppino senza scossoni e perché anche la storia arrivi ad una conclusione coerente. Certo, ci sono dei momenti in cui la melassa scorreva tra le pagine, ma del resto è un romance e un po' di sano buonismo melenso è da aspettarselo.
Della Balogh ho letto molto di meglio, se devo essere proprio sincera, ma ho avuto anche la sfortuna di leggere storie nettamente inferiori e noiose, mentre Sposa per contratto mi è sembrato tutto sommato scorrevole e avvincente nella giusta proporzione, non eccessivamente romantico ma pur sempre fedele al genere. Come valvola di sfogo di decompressione ha funzionato alla grande, quindi di sicuro non posso che promuoverlo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono felice di rileggerti! Bentornata e... congratulazioni!!


Lorna