10 maggio 2018

Adelia Marino
Mai come te

Serie The Heartbeats 1

Trama
Newton & Compton
ebook | € 1,99

Dakota Turner ha un piano preciso: finire il college, non deludere suo padre, evitare ogni tipo di guai. La sua migliore amica, però non la vede così e la trascina a una gara clandestina nel bel mezzo della notte, durante la quale Dakota nota un’auto scura, lucida, perfetta. Il contrario del suo proprietario. Blake Scott è un’anima nera. È stato costretto a crescere in fretta e si è sempre preso cura del suo gemello. Autoritario, dalla battuta facile e con un vocabolario colorito, ama tutto ciò che è pericoloso. Si accorge subito della ragazza abbronzata e completamente fuori posto che si aggira vicino alla sua macchina. Con quei bellissimi occhi, le onde bionde e l’atteggiamento da educanda, sembra una principessa. E una principessa non starebbe mai con un soldato, non sfiderebbe il destino per uno che distrugge tutto ciò che bello. E lei lo è. Dakota e Blake sono il giorno e la notte. Infastidirla diventa lo scopo principale delle giornate di Blake. Vederla arrabbiata per lui è… eccitante. Non importa quanto si detestino, il desiderio che provano l’una per l’altro è irresistibile.
"Addio cervello, benvenuti ormoni."

Commento
Come mi era mancato l'appuntamento fast read, super happy trash dei sabati lavorativi. Ne avevo disperatamente bisogno, soprattutto da quando sono in turno con il collega molesto.
Allora, partiamo dicendo che a me il trash piace perché mi spegne completamente il cervello. Mi impegna poco sia in termini di attenzione che di tempo, ed è un guilty pleasure che coltivo con regolarità perché mi piace crogiolarmi in storie assurde con protagonisti assurdi che hanno ritmi di vita assurdi, vivono esperienze assurde e reagiscono in modi assurdi. Mi piace, mi diverte, mi rilassa e sì, sorprendentemente mi emoziona, perché mi lascio prendere da questi matti.
Adelia Marino, autrice che io non conoscevo affatto, ha pubblicato da poco Mai come te, un new adult che assomiglia moltissimo ai vari After, Beautiful disaster e compagnia bella. Alcuni di voi saranno inorriditi al pensiero, altri probabilmente si saranno sfregati le manine, io sto nel mezzo perché se da un lato mi è decisamente piaciuto, dall'altro non ho potuto fare a meno di trovare dei difettucci.
La storia è un classicone del genere: abbiamo la protagonista, Dakota, che è una brava persona, tutto sommato. Non è una perfettina, ma non è nemmeno una rebel fino al midollo. Diciamo che è normale, e nella sua normalità - come vuole lo schema - cattura l'interesse del bad boy di turno. Blake Scott è da tutti venerato e desiderato perché è estremo: tanti tatuaggi, tanti piercing, corre con le moto e con le auto, è sboccato, è tanto e troppo di tutto, oltre che essere super gnocco.
Bene tra i due nasce subito un'attrazione molto forte ma che cozza prepotentemente con i loro caratteri. Blake stuzzica Dakota, che a sua volta casca ogni volta nel gioco e si incazza, e questo diverte Blake che ricomincia da capo finché si sbranano, litigano e non si parlano. Per poi ricominciare.
Questo schema potrebbe risultare noioso e ripetitivo (Dio solo sa cos'ho sopportato con la Tijan), invece la Marino è stranamente stringata con le descrizioni e sbrigativa nello sviluppo della storia, tanto che io ho iniziato e finito il romanzo in tre orette con un ritmo di lettura tranquillo.
Per come sono io, questo suo modo di ridurre ai minimi termini le descrizioni, anche quando ci sarebbe stato bene qualcosa in più, è il vero difetto del romanzo. Mi è capitato di essere presa bene da una scena e rimanere come una fessa quando l'autrice la chiude velocemente. Manca un approfondimento vero dei personaggi, è innegabile, soprattutto delle emozioni e delle contorte reazioni che i due hanno, ma è anche vero che forse è proprio il tratto distintivo dell'autrice.
In ogni caso, anche se a me questa magrezza di descrizioni ha deluso un po', la storia si conclude tranquillamente senza lasciare nulla in sospeso, esaurisce le sue cartucce in fatto di scene di sesso, di angst, di separazioni e riconciliazioni, e riesce pure ad introdurre i personaggi di contorno e a renderli interessanti.
Sono piuttosto sorpresa di questo, visto quanto poco spazio c'è nel romanzo, e devo dire che a fine lettura tutta la mia delusione si è ridotta ad una scrollata di spalle. Quello che volevo, cioè un romanzo veloce da leggere e sufficientemente coinvolgente, l'ho avuto.
Probabilmente proverò a leggere altro della Marino, ma solo se è simile a questo per struttura e genere perché sono tornata nella mia fase NA trash potente e ho bisogno di fare scorpacciata.

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