19 ottobre 2017

V. E. Schwab
Magic

Serie Shades of Magic 1
Titolo originale A Darker Shade of Magic

Trama
Newton & Compton
ebook | € 2,99

Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi...

Commento
Ultimamente sono messa male. Ma male proprio.
Sarà il cambio di stagione, con questo Ottobre che sembra più Maggio e mi manda in pappa il cervello, sarà che sono più stanca adesso di quanto lo ero prima di andare in ferie, sarà che ho troppe cose importanti in ballo (IRL) che non riesco a trovare pace.
Inizio un libro e, inevitabilmente, rallento la lettura e la trascino per giorni. Sto leggendo poco, lentamente e male e questa cosa mi sta facendo trasudare veleno.
Primo, perché così rimango indietro con i libri da smaltire e poi non ho più recensioni da pubblicare, e secondo perché posso anche avere un ottimo romanzo tra le mani ma se non ho voglia di leggere o il mio livello di attenzione è ai minimi storici per forza di cose ne subirà le conseguenze.
Esempio perfetto Magic della Schwab, titolo che ho atteso per mesi eccitata come una scolaretta. Ero talmente in fissa che ero addirittura pronta a comprarmi l'edizione inglese, ma ho aspettato quella italiana perché sì, per una volta potevo farlo. Volevo disperatamente l'edizione cartacea per soddisfare la mia ossessione, ma ho scoperto che lo spazio nei mobili è ufficialmente finito, così mi sono piegata all'inevitabile Kindle. Forse è anche per questo che ho trascurato un po' la lettura, il male alle palle degli occhi e il Kindle non vanno d'accordo, forse con la carta avrei sofferto di meno, in ogni caso ho dato un voto alto perché al di là di qualsiasi paturnia emotiva o fisica, Magic è sicuramente un ottimo romanzo.
Primo della serie Shades of Magic, Magic introduce in modo piuttosto semplice e lineare il mondo nel quale viene ambientata la storia: Londra Grigia, quella che ha meno potere magico in assoluto sembra quasi la nostra Londra; Londra Rossa, la più magica e prospera in assoluto, dove la magia permea l'aria e tutti vivono felici e in armonia; Londra Bianca, dove la magia è un lusso per pochi e il potere risucchia la vita e il colore da tutto e da tutti e Londra Nera, ormai collassata su se stessa e consumata dalla magia più pura.
Tra queste quattro Londra una volta c'erano delle porte che le collegavano permettendo il passaggio a chi possedeva almeno un briciolo di magia. Con il passare del tempo e con la caduta di Londra Nera, le porte sono state chiuse a tutti con la sola eccezione degli Antari, umani con un enorme potere magico, esseri rarissimi che possono creare passaggi e esercitare la magia a livelli incredibili.
Nel momento in cui si svolge la storia ci sono solo due Antari in tutte e quattro le Londra: Kell, originario di Londra Rossa e protagonista del romanzo, e Holland un personaggio oscuro e legato a Londra Bianca. Elemento distintivo degli Antari è il possedere un occhio completamente nero.
Il nostro protagonista, Kell, è un ragazzo giovane, adottato in tenera età dai reali e cresciuto con il principe Rhy come se fossero fratelli. Il potere di Antari di Kell, però, è un'arma a doppio taglio. Tutti sanno cos'è appena lo guardano negli occhi e lo temono per il suo potere e, proprio per questo è un elemento importantissimo nel mantenimento e nel sostegno del regno. Un Antari a servizio della corona è uno sfoggio di forza, di prestigio, di potere e Kell sa bene che possono pure trattarlo come un figlio ma sarà sempre il suo potere ad avere un peso maggiore. Proprio per questo il suo lavoro è quello di portare le comunicazioni ufficiali tra le tre Londra come rappresentate della corona. Fin qui, tutto bene. Ma Kell, al di là del suo portare lettere reali avanti e indietro, sfoga la sua personalità e la sua voglia di illecito trafugando oggetti da una Londra all'altra per il puro gusto di collezionare ninnoli.
Questo suo vizietto, però, gli causerà un bel po' di guai quando porterà per sbaglio nella sua Londra un oggetto di Londra Nera intriso di Vitari, la magia più pura e potente, senziente ed intelligente che ha consumato Londra Nera.
Il livello di caos, di pericolo e di violenza è esponenziale, man mano che il potere si diffonde e vengono svelati i piani e i progetti di chi vuole destabilizzare l'equilibrio, Kell deve fare i conti con una magia che vuole invadere ogni cosa a partire da lui.
Bene, a grandi linee questa è la trama. Kell, essendo il protagonista, è anche il personaggio che maggiormente muove le fila della storia. Per me fatica un pochino a prendersi il suo ruolo, inizia molto defilato per poi giustamente darsi un svegliata quando non c'è modo di darsi alla macchia. Però, e qui la Schwab si è dimostrata intelligente, Kell viene affiancato da un altro personaggio - a mio avviso molto più intraprendente di lui - e contrastato da Holland, che alla fine della fiera è il personaggio che mi piaceva di più.
Il personaggio che affianca Kell è Delilah Bard, una giovane ladra di Londra Grigia che si ritrova invischiata nella lotta tra Kell e Holland. Lila è cazzutissima, è svelta, sveglia, pratica, e soprattutto tenace e coraggiosa. Ci vuole una buona dose di fegato per essere la prima a fare il passo, a trascinare persino Kell, a comandare il duetto in questo casino apocalittico scatenato dai cattivi del romanzo.
I cattivi sono i gemelli Dane, regnano su Londra Bianca e sono due pazzi sadici ossessionati dalla magia. Sono dei soggetti tosti e furbi, ma anche loro non possono reggere il confronto con Vitari che riesce a fregare tutto e tutti e ad essere oltre che pericolosa pure imprevedibile.
La costruzione della storia è bella solida e raramente lascia dei buchi, purtroppo però per me è un tipo di narrazione che trascura la descrizione minuziosa, lasciando al lettore il compito di riempire i buchi, immaginarsi le cose, aggiungere - in sostanza - quel briciolo in più perché una scena risulti non solo comprensibile ed appassionante da leggere, ma anche dettagliata e curata. Forse è una mia impressione, ma questa tendenza delle descrizioni superficiali nei fantasy non gioca a favore della storia perché sostanzialmente non ti fa entrare dentro, ti fa rimanere fuori come spettatore.
In ogni caso - ed è poi l'unica cosa importante - non ci sono punti morti, a parte un inizio lentino la storia ha un buon ritmo ed è discretamente oscura nonostante il target di fantasy leggerino. Sbudellamenti, morti ammazzati, personaggi che fanno una fine misera ci sono, batoste emotive pure, pericolo fin troppo e un epilogo che è apertissimo.
Se penso a quanto fossi scazzata direi che mi è andata bene. Mi aspettavo un colpo di fulmine che non è avvenuto ma poco male, pare che i seguiti siano migliori del primo quindi nutro molta fiducia nei prossimi due titoli della serie.
Mi sono ricordata adesso che avevo comprato l'ebook in lingua originale a 0,99 € in promo su Amazon mesi fa. Sono un genio.

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