5 ottobre 2017

Nicole Williams
Hard Knox

Serie The Outsider Chronicles 1

Trama
ebook | € 2,99
Knox Jagger. The name inspires resent in every male at Sinclair University, want in every female, and contempt in Charlie Chase. Charlie can be summed up in three words: independent, independent, and independent. To Charlie, Knox epitomizes everything that’s wrong with college males: prolific one-night stands, drunken senseless fights, and a body that hints at prioritizing gym time over study time. As an up-and-coming writer for Sinclair University’s newspaper, Charlie’s tasked with getting to the bottom of who’s been dropping little white pills into girls’ drinks at parties. In an ocean of All-American boys sporting polo shirts and innocent smiles, Knox is the obvious suspect. As evidence piles up against the bad boy of Sinclair, Charlie becomes more and more certain it isn’t Knox. But when her drink is dosed at a party and she wakes up on Knox’s couch the next morning, Charlie’s left with more questions than answers when it comes to Knox Jagger. How can Charlie ever hope to uncover the truth behind a guy so closed off he’s become...Hard Knox.


Commento
Vi è mai capitato di voler leggere un romanzo (in questo caso in formato ebook), non trovarlo e ripiegare su un altro titolo della stessa serie che non avevate in programma di leggere?
Bene, se anche voi come me vi siete trovati in questa situazione, allora avrete sperimentato il fastidio e poi l'agitazione quando non trovi quello che sei certa di avere e la frustrazione di dover accontentarsi di leggere altro, altro che - per inciso - neanche ti interessa. E poi appena inizi questo altro, ecco che trovi l'ebook che avevi così disperatamente cercato. Ovviamente.
Queste sono le premesse per Hard Knox, primo titolo della serie Outsider Chronicles dalla quale avevo pescato Damaged Goods, ovvero il romanzo che volevo leggere, la mia prima scelta.
L'unica cosa che posso dire a mia discolpa per il voto spento è che se non ti voglio leggere è impossibile che mi piacerai. E' impossibile e basta, perché mi sono trovata costretta a leggerti forzata dalle circostanze e dalla mia costante fame di NA. In mancanza di altro, ci si accontenta ma con un filino di acidità come sottofondo.
Quindi eccomi qui, a fare pace con l'intera esperienza perché non è colpa di Nicole, non è colpa di Hard Knox e non è nemmeno colpa mia se Damaged Goods è sparito dall'elenco dei miei ebook per due giorni per poi riapparire miracolosamente. E' colpa della sfiga, la mia, che come al solito mi impedisce di assecondare i miei schiribizzi da lettrice in piena sindrome premestruale e peggiora la situazione facendomi inacidire come un caprino scaduto.
In una situazione simile, rimanere comunque attaccati alla lettura senza odiare la storia o perdere interesse è un ottimo risultato, e indica chiaramente che il romanzo è tutto tranne che brutto o noioso e che, in circostanze e mood differenti, avrebbe avuto un voto non solo più alto ma anche più sentito.
Hard Knox è uno di quei NA che vuole unire il tema serio e attuale ad uno stile più brioso, complice la voce narrante ironica e spigliata, peccato che le due cose - in un certo senso - non si mischino granché bene a discapito del tema di attualità che, se preso in altro modo, avrebbe avuto un potenziale drammatico esplosivo. O meglio, diciamo che quasi tutto di questo romanzo ha il potenziale del drammone, soltanto che passa in secondo piano perché la voce narrante è troppo ingombrante.
Ed ecco che spunta come un fungo l'elemento di disturbo anche se, ad essere sincere, lo è solo per la prima parte del romanzo. Charlie Chase, ovvero l'anatema che uccide, colei che non deve essere nominata, la rompi palle più famosa dell'ateneo, l'anticristo di ogni giovane studente, giornalista vergine assetata di verità, una specie di Giovanna d'Arco che si nutre di sarcasmo e si esprime sprizzando acidità da ogni poro.
Ora, normalmente direi che una protagonista simile la vedrei benissimo sciolta nell'acido, eppure la Williams ha saputo moderare i toni - i suoi - e adattarla ai personaggi e alle scene, cambiandola un poco alla volta fino a che della squinternata delle prime pagine c'è solo il ricordo.
Charlie Chase ha un compito datole dalla divina Neve (sua docente e mentore) per raggiungere l'Olimpo dei giornalisti: esporre alla pubblica piazza Knox Jagger come spacciatore di Roipnol e stupratore seriale tramite l'articolo di punta dell'anno accademico. Charlie ci pensa un attimo, calcola i pro e i contro, e accetta di buon grado perché se tanto le da tanto, Jagger è una specie di scarto dell'umanità che si merita questo e anche di più, così affianca questo compito a quello che sta già sviluppando sulla dipendenza da alcool tra i giovani. E' proprio durante una festa in una delle confraternite che Charlie - con la sua maglia con lo slogan sarcastico della settimana, blocco per gli appunti e veleno sulla lingua - incontra il famoso Knox Jagger. Se le leggende del campus lo davano come una specie di toro da monta, un casanova incallito e - forse - spacciatore e stupratore, probabilmente avrebbero dovuto anche menzionare la sua brutale avvenenza, la sua aggressiva sensualità e il suo caratteraccio. Perché se da un lato Knox accetta senza battere ciglio che le ragazze gli ficchino gli slip in tasca con il loro numero di telefono, dall'altra è capace di stendere con un pugno buona parte della popolazione maschile del campus e, nel frattempo, riuscire a non perdere l'aura di sex symbol, e Charlie non è assolutamente pronta a questo e alla sua proprietà di linguaggio, alla sua autoironia e alla facilità con la quale dialoga con lei, la ragazza più difficile del campus.
La stessa sera Knox smentisce a fatti il sospetto di essere uno stupratore, quando Charlie si trova sedata alla festa, sola e a rischio violenza e lui è l'unico che l'aiuta.
Da quel momento tra i due si stabilisce un legame che cambia nel corso dei mesi: da partner in crime alla ricerca del soggetto che ha drogato Charlie e tante altre ragazze, ad amici e confidenti fino alla fase finale e inevitabile di amanti. Quello che spesso è l'instalove - cioè la coppia che nasce e si forma nel giro di pochi giorni - qui non c'è, perché la relazione ci mette mesi a prendere forma e, prima delle solite scene di sesso da manuale, c'è una prolungata preparazione dei personaggi.
Nell'arco di tempo che occupa la parte centrale del romanzo non succede poi molto, Knox e Charlie non scoprono niente sul presunto colpevole, non stanno insieme, e i sospetti su Knox continuano ad esserci. Non so perché, mi sono autoconvinta che l'autrice stesse nascondendo in bella vista il classico segretone sull'identità di Knox per poi sganciarlo alla fine, invece sono stata smentita senza tanti giri di parole: per me Knox era un perfetto sbirro sotto copertura, sia per alcuni suoi atteggiamenti sia per le mezze verità sparse nel romanzo. Mi ero sbagliata, purtroppo, perché Knox è esattamente quello che è, niente identità nascoste.
Invece avevo capito subito chi era il cattivo, non ci voleva grande astuzia per indovinarlo, anche se le motivazioni svelate alla fine non sono poi granché e si lasciano soffocare dalla solita riappacificazione amorosa.
In generale il romanzo è carino e si legge bene, e anche i due protagonisti sono piacevoli - Knox più di Charlie -, però è la trama che parte bene e si indebolisce in corso d'opera con la questione legata alle droghe e agli stupri che rimane in secondo piano e non viene sfruttato veramente, tranne la parte finale del processo e dell'iter difficile che Charlie deve sopportare per vedere il tipo accusato.
Diciamo che poteva andare peggio di così, e che la sicurezza relativa rappresentata dalla Williams ha ammorbidito l'acidità che mi scorreva nelle vene.
Adesso che potrei iniziare Damaged Goods, naturalmente, non lo voglio fare. Poi quando mi tornerà lo sghiribizzo non lo troverò e si ripeterà l'esperienza. Speriamo di no. 

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