24 luglio 2017

Leylah Attar
Senza nessun segreto

Titolo originale The Paper Swan

Trama
Newton & Compton
ebook | € 2,99
Un normale giorno di shopping sta per trasformarsi in un incubo per Skye Sedgewick. A un passo dalla sua macchina nel parcheggio viene rapita e narcotizzata. Poco dopo sembra arrivata la sua fine: lo sconosciuto la costringe a inginocchiarsi e le tiene puntata una pistola alla tempia. Skye aspetta che parta il colpo mentre recita la preghiera che l’aiutava a dormire da bambina, ma riceve solo un fortissimo colpo alla testa che la tramortisce.
Al suo risveglio, l’incubo è ancora al suo fianco, ha i lineamenti scolpiti e uno sguardo impenetrabile. Chi è quest’uomo e perché le è così familiare? Questo è solo l’inizio di una storia sconvolgente, una tempesta di emozioni violente e di sentimenti che travolgono il lettore sin dalle prime pagine. Un romanzo d’amore epico, oscuro e indimenticabile.





Commento
***spoiler***
Io non capisco, giuro. Perché ad ogni novità super osannata io mi ritrovo a fissare le pagine chiedendomi perché. Perché a me non piace, perché lo trovo noioso, scontato, banale, brutto. Perché? C'è qualcosa di sbagliato in me, oppure sono gli altri che hanno un metro di giudizio più morbido del mio? Non lo so, so solo che ancora una volta per me è un no grosso come una casa mentre per tutti gli altri è un sì.
Quindi prendete il mio commento con le pinze perché può essere che qua il problema sia io (anche se, onestamente, sono piuttosto convinta delle mie motivazioni).
Anyway, Senza nessun segreto è un dark romance slash romance che, a detta della maggioranza, è bellissimo meraviglioso perfetto. Ho letto persino chi lo ha definito IL romanzo (con l'articolo in maiuscolo) e un po' mi è venuta l'ansia. Ora che l'ho finito - dopo due settimane DUE - io, di così indimenticabile e meraviglioso, non ci ho trovato niente.
La storia è questa: il giorno del suo compleanno Skye, ereditiera ricca, bella, bionda, un po' frivola, viene rapita da uno sconosciuto che la droga e la carica su una barca. Il rapitore - oscuro ma affascinante - la maltratta, le taglia una falange del dito, e più in generale cerca di ucciderla per vendicarsi del padre di lei. Il soggetto in questione, che si fa chiamare Damian, non riesce ad ucciderla perché ogni volta sembra bloccarsi, però non la libera e Skye viene strapazzata in ogni modo.
In buono stile dark la ragazza comincia a sviluppare un'attrazione morbosa nei confronti di Damian che la schifa senza mezze misure. Seppur tenti di fuggire ogni volta, alla fine Skye si attacca a Damian e comincia a vederlo come un porto sicuro: essendo sperduti in mezzo al mare non ha molte vie di fuga. L'occasione perfetta per scappare capita durante una burrasca quando Damian si prende una trave in testa e sviene e Skye riesce ad usare il telefono satellitare per chiamare aiuto e per chiamare il padre.
Però l'aiuto arriva sotto forma di Rafael, amico d'infanzia di Damian e suo complice, che li porta su un isolotto di proprietà del rapitore dove Skye viene a conoscenza della storia di Damian.
Ora, non mi ricordo nemmeno più se lei lo scopre prima o se qui Rafael le spiega il come, comunque il colpo di scena citofonatissimo che ho capito dopo due pagine è che Damian è Esteban, il bambinetto suo amico d'infanzia. Infilati nella narrazione ci sono dei flashback e dei ricordi di Skye dove ci vengono propinate un sacco di scene dei due da bambini e quindi è evidente fin da subito che Esteban e Damian sono la stessa persona.
E quindi il primo colpo di scena non mi ha colpita per niente.
Appena Skye scopre che Damian è Esteban magicamente decide che nonostante siano passati anni - anni - e che fossero due bambini piccoli lei lo ama lo stesso ed è disposta a perdonarlo (e il tuo dito? e le botte? e il rapimento? e le umiliazioni?) perché sotto sotto deve essere il suo Esteban, no?
Quante fesserie, dai, questo passa le pene dell'inferno in una concentrazione di sfighe che solo nei film, passa la maggior parte della sua vita convinto che il padre di lei ha causato tutto quello che gli è capitato ma no, lui è ancora il suo amichetto solo che adesso è un uomo ed è gnocco e quindi se lo farebbe volentieri e lo ama.
Cioè, per favore, dai.
Comunque la storia procede, con i due che giocano ai piccioncini sull'isolotto mangiando cocchi e pescando pesciolini e trombando come ricci perché si sa, niente eccita una donna e la fa innamorare più di due settimane di prigionia.
L'idillio finisce quando il padre di Skye li rintraccia e piomba dal cielo con un'intera squadra di guardie neanche fosse l'esercito. Damian e Skye vengono divisi e lui tenta un'ultima volta di vendicarsi sparando verso il padre di lei, solo che la signorina - che, poverina, ama entrambi - si mette in mezzo e prende il proiettile.
Quindi Damian, traumatizzato perché l'ama con tutto il cuore, si lascia prendere e arrestare e comincia così l'ennesimo spiegone sul suo passato. Okay, va bene, sopporto. Gli fanno il processo, si becca sette anni e dopo un anno di detenzione Skye lo va a trovare. Magicamente lui la trova più rotondetta - ma chissà come mai! - e poi non si rivedono più per sette anni.
Avete indovinato? Non ci vuole poi molto a capire che Skye era gravida e ha sbolognato la creatura mentre lui era in prigione.
Così siamo all'ultima parte del romanzo, in cui Damian compra la casa d'infanzia di Skye e comincia a restaurarla perché ormai ha chiuso con il passato, si è vendicato, sono morti tutti, e può mettersi l'anima in pace che non avrà mai Skye anche se l'ama così tanto, poverino.
Un giorno mentre lavora in casa trova nel nascondiglio di quando era piccolo una bambinetta. Chissà chi sarà, mi chiedo. Questa bambinetta è una specie di bulla che lo picchia, gli entra in casa, lo maltratta e a lui piace perché è una bambina e lui ormai è un uomo diverso.
Chissà chi sarà, ripeto, quando la incontra al cimitero sulla tomba della madre di Damian e lei gli chiede di aiutarla a decorare la tomba dei suoi nonni materni. Chissà, mi chiedo.
Caspita, non l'avrei mai detto! è la figlia di Skye e guarda un po' chi viene a recuperare la figlia? Ma Skye!
Il momento Carramba è un qualcosa di talmente scontato che, francamente, a quel punto mi è venuta voglia di eliminare l'ebook. Lui che guarda lei, lei che guarda lui, la bambinetta che parla del padre detenuto, insomma una roba prevedibile tipo Beautiful.
In chiusura Skye è diventata una sorta di buona samaritana che ha unito il suo innato senso della moda (certo, come la minigonna di paillettes) con l'aiutare le detenute del carcere dove era stata rinchiusa la madre di Esteban, e lui che gioca al maschio alfa infilandosi di notte nella sua stanza come un ninja perché oh, ti amo troppo ci dobbiamo sposare. Seguono ulteriori rocambolesche avventure, sparatorie, cattivi che muoiono e poi, ovviamente, il lieto fine.
Sì, vissero per sempre felici e contenti. No, non c'è una sola parte di questo romanzo che abbia smosso un solo neurone e mi abbia sorpresa. Niente emozione, solo noia. Niente originalità, solo una sequenza di banalità. Due personaggi che boh, onestamente se vuoi creare un cattivo molla il passato tormentato perché ormai puzza peggio di un pesce sotto il sole d'agosto. E per favore, basta con questi improvvisi innamoramenti quando nella realtà uno può anche essere mio amico d'infanzia ma se mi taglia un dito, anche solo un pezzetto, io rovino lui e tutta la sua stirpe altro che fargli gli occhi dolci e saltargli addosso.
Quindi, per finire qui la tortura, non faccio parte di chi ha amato questa storia, ma proprio per niente, perché non ci ho trovato nulla di mio gradimento. Sarò anche parte di una minoranza, ma credo di avere tutte le ragioni per andare contro corrente. Se vi è piaciuto buon per voi, io mi sono fatta violenza per portare avanti la lettura e ho dovuto spremermi le meningi per tirare fuori un commento che avesse un minimo di logica. Già sono stanca di mio, non ho energie da buttare in letture brutte, noiose e banali, figuriamoci se ho tempo, voglia e energie per scriverci pure un commento.
Addio signora Attar, non è stato per niente un piacere.
PS: neanche a farlo apposta, il titolo riassume perfettamente il contenuto del mio commento. Senza nessun segreto, appunto.

5 commenti:

Alice Land ha detto...

Mi unisco al club di quelle che non riescono a capire il successo di certi libri. Saremo strane noi. Mah!
Non so se lo leggerò, perché comunque sono sempre curiosa quando un libro è così discusso. Vedrò...

Cristina ha detto...

Concordo con tutta la recensione. Un libro brutto. Mi spiace dirlo perchè c'erano tutti i presupposti per creare una storia emozionante e coinvolgente e invece.... no. Una palla stratosferica! Le parti emozionanti cariche di tensione vengono ammazzate da pensieri e ricordi che annoiano e ti servono il finale su un vassoio d'argento....
Per tutto il libro ho pensato solo e unicamente al mignolo perduto e alla pessima battuta di lei, quando stanno per "consumare": "di là c'è un piccolo preservativo"... battutona!!! Wow, la ragazza ha buone possibilità di sfondare come comica!
Bocciato anche per me

Miraphora ha detto...

@Alice
Ormai io so che se il romanzo ha una media altissima, è probabile che a me non piaccia. Mi metto l'anima in pace...

@Cristina
Il povero mignolo dimenticato che giace nel freezer. Ovvove.

Unknown ha detto...

Grazie. Passo otre. Sappi che ti adoro. vado in cerca di qualcosa da leggere (qui nel tuo blog ovviamente..poi passo in libreria) monica.

Miraphora ha detto...

@Monica
Grazie! *_* Spero di non averti mai delusa <3