27 febbraio 2017

Amy Engel
Forever. Solamente io e te

Serie The Book of Ivy 2
Titolo originale The Revolution of Ivy

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99

Sono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer – come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. 
Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c’è speranza. C’è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo.




Commento
***spoiler***
Nel lontano Aprile 2016 ho letto e recensito il primo romanzo di questa duologia? serie? (QUI il commento) e ricordo che mi era piaciuto nonostante le molte pecche. Forever era stata, a suo modo, una lettura facile, spigliata, abbastanza appassionante, con un finale che ti lasciava la voglia di proseguire anche solo per sapere cosa sarebbe successo alla protagonista.
Ecco, a distanza di quasi un anno l'editore ha pubblicato il seguito e io sono costretta a dare un voto ancora più basso perché con tutta la buona volontà, la pazienza, la tolleranza e la comprensione Forever Solamente io e te mi ha annoiata a morte.
A parte l'entusiasmo - presto violentemente sedato - della copertina, ancora molto bella, la curiosità ha messo in moto la lettura ma subito ho capito che la Engel non sarebbe stata all'altezza del primo romanzo (già per niente indimenticabile).
Tanto per cominciare, per me, questo seguito sa troppo di già letto, al punto da ricordarmi più e più volte alcune scene della serie Delirium di Lauren Oliver. Per quanto i post-apocalittici si assomiglino tra di loro, la scelta di ambientazione o di sviluppo non è poi così vasta come si crede, mi aspetto che almeno nelle piccole cose si cerchi di differenziarsi, di rendere speciale il proprio romanzo o i propri personaggi. La Engel, in un certo senso, si è adagiata sulla scelta di basare il seguito sulla vita di Ivy al di fuori di Westfall senza preoccuparsi del fatto che, dopo un po', la monotonia avrebbe preso il sopravvento. Così eccomi qui a giustificare il mio voto. La noia della ripetitività, della mancanza di eventi importanti, di svolte decisive e drastiche ha rovinato completamente il romanzo, tanto che persino i due o tre eventi chiave mi sono rimasti del tutto indifferenti. 
Avendolo letto in ebook, per darvi un'idea del vuoto assoluto, per i primi 60% non succede niente di rilevante, c'è un susseguirsi di scene uguali che alla lunga stufano. Sì, va bene, Ivy sopravvive e trova un insediamento, ok impara a vivere la sua nuova vita e cerca di venire a patti con il passato, ma al di là di questo il nulla cosmico.
Di imprevedibile, del resto, non c'è stato assolutamente niente: né Bishop che scappa per andare da lei, né il ritorno del gruppo a Westfall, né la morte di Callie e dei due padri. Insomma, si sapeva cosa sarebbe successo eppure anche così la Engel è riuscita a non renderne emozionante nemmeno uno, nemmeno il ritorno di Bishop.
Perché? Perché Ivy è una protagonista che avrei preso a schiaffoni per metà romanzo, e che alla fine ho disprezzato in modo assoluto.
Tanto per iniziare non si capisce perché tenga le distanze da Bishop. Cioè, ragazza, questo scappa per venirti a cercare, rischia la vita e ti dice che ti ama e tu fai la fredda isterica? Ma cosa ti dice il cervello? Avete la possibilità di ricominciare da capo e tu pensi ancora a quei deficienti di tuo padre e di tua sorella? Ma perché?
Il facepalm fortissimo arrivato quando Ivy dice che vuole salvare la sorella, anche se è una stronza malata che poi le punta la pistola contro (nooo, davvero? non l'avrei mai detto!), è stato da record. Il nonsense assoluto, l'imbecillità di Ivy, e soprattutto la totale mancanza di logica e di senso in tutti i personaggi: da lei me lo aspettavo, ma che Bishop la segua ciecamente come un cane mi ha fatto scadere persino il suo personaggio. Amore totale, fedeltà assoluta, mai mettere in discussione le sue decisioni, mai scontrarsi con la sua ottusità, per me queste non solo le caratteristiche di un buon personaggio maschile.
Quindi per me è no, ma un no piuttosto pesante e grosso, un no che mi fa chiudere qui ogni contatto con questa serie e con l'autrice perché onestamente il pensiero di aver sopportato un livello tale di noia per più giorni mi ha messa di cattivo umore, e io non tollero che un romanzo di questo genere e di questo livello abbia un potere simile su di me. Perciò addio, tanti saluti, tanta fortuna, ma lontano da me.

2 commenti:

The Ink Spell ha detto...

Il primo non mi era piaciuto particolarmente, con questo mi dai la conferma che anche col secondo dovrò prepararmi alla delusione.

Miraphora ha detto...

@The Ink Spell
Almeno con questo la sofferenza finisce, dopo non ce ne sono più.