29 febbraio 2016

P.C. & Kristin Cast
Betrayed

Serie House of Night 2
Titolo originale Betrayed
Trama
TEA | pag. 366 | € 8,50 
"Mi chiamo Zoey, ho sedici anni e mi sto trasformando. Come tutti i ragazzi che hanno ricevuto il Marchio - una mezzaluna blu tatuata sulla fronte - tra qualche anno diventerò un vampiro. Oppure morirò. Per sempre. Ma al momento ho altro cui pensare. Da quando sono stata nominata capo delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della Casa della Notte, altrimenti nota come Scuola Superiore per Vampiri, ho il mio bel daffare a rendere questa setta di ragazzine spocchiose e arroganti un vero club, in cui chiunque possa sentirsi accettata. Perché io so cosa significa essere emarginati. Nella mia vita da umana lo sono sempre stata. E anche qui, comunque, sono "diversa", perché il mio Marchio è simile a quello di un vampiro adulto e mi conferisce poteri straordinari. Tuttavia mi procura anche parecchi guai. E poi, da qualche tempo, vedo strane creature che camminano nel giardino della scuola, come se fossero sonnambule. All'inizio pensavo che fossero frutto della mia immaginazione ma, adesso che alcuni adolescenti umani sono svaniti nel nulla, sto cominciando a preoccuparmi. La gente pensa che sia colpa dei vampiri. Ma io so che non è così. Ci sono loro dietro tutto questo. E io li devo fermare, prima che facciano del male alle persone che amo..."
Commento
L'unico verdetto possibile dopo aver buttato via intere giornate per leggere Betrayed (e prima Marked) è NO.
No nel senso che no, grazie, non ho nessuna intenzione di proseguire la lettura e torturarmi. No, perché il secondo romanzo è praticamente uguale al primo con solo poche varianti e no, lo stile - che è la cosa che meno ho tollerato - non migliora.
Non c'è speranza per le Cast, quindi, vi elimino dalla lista di letture senza il benché minimo scrupolo e vi auguro gioia e prosperità lontanissime dai miei occhi.
Allora vediamo di entrare nel dettaglio. La cosa più fastidiosa, la parlata da ccciovani ragazzini partorita da una mente anziana - babbo, strafigo, rompi (as in rompipalle) - rimane indisturbata regina delle pagine. Sul serio, se volete trovare il modo più veloce per farmi abbandonare/bruciare/stracciare un libro è questo: ripetere continuamente vocaboli al limite dell'eutanasia, robe che mi mandano talmente in bestia che il cervello rifiuta di leggere. Persino controllare i cartelli del treno è stato meglio di leggere questa robah. Non infierisco sui dialoghi, d'altronde se usano certe parole non possono certo spiccare per la brillantezza dei dialoghi.
Zoey ha bisogno di una scarica di botte, quelle che mamma ti da quando fai una cagata pazzesca e ti deve raddrizzare. Una sana sculacciata materna, ecco. Magari così la smette di lagnarsi costantemente e di asciugarci con l'eterno dilemma dei teen agers: mi piace uno, ma mi piace anche l'altro e non riesco a dimenticarmi del mio ex. La violenza che sale, l'omicidio, proprio.
La trama è pari pari al primo, praticamente si potrebbe pure evitare di leggere Marked che tanto le scene sono le stesse. L'unica aggiunta è la presenza di Loren, qualche robetta di Afrodite e Neferet e dell'amica campagnola. Basta.
Insomma, ho perso un sacco di tempo che avrei potuto dedicare ad altri romanzi.
L'abbandono, la depenno e, questa volta, mi segno di non rileggerla a distanza di anni.


2 commenti:

The Ink Spell ha detto...

Io ho fatto il terribile sbaglio di COMPRARLI fino al terzultimo praticamente, nel tentativo che ne venisse fuori qualcosa di buono. Mai soldi spesi peggio. Li ho REGALATI alla biblioteca.

Miraphora ha detto...

O_O Trauma, dramma, sfiga cosmica.
Mettiamola così, hai fatto un'opera di bene regalandoli.