15 febbraio 2016

Jennifer L. Armentrout
Lieve come un respiro

Serie The Dark Elements 3
Titolo originale Every Last Breath 

Trama

Harper Collins
pag. | € 14,90
Ma le scelte che si trova ad affrontare la diciassettenne Layla sono più difficili del normale. Luce o tenebra? Il sexy e pericoloso principe dei demoni Roth, oppure Zayne, lo splendido guardiano che lei non avrebbe mai sperato di poter avere Layla, poi, ha un altro problema: un Lilin, demone tra i più terribili, sta portando devastazione nella vita di tutti quelli che la circondano, compreso il suo migliore amico Sam. Per risparmiargli una fine di gran lunga peggiore della morte, deve scendere a patti col nemico, mentre tenta di salvare la città dalla distruzione. Divisa tra due mondi e due amori, Layla non ha certezze, nemmeno quella di sopravvivere, soprattutto quando un antico accordo torna a incombere su tutti loro. Ma a volte, quando sembra che la verità non esista, è il momento di dare ascolto al proprio cuore, schierarsi e combattere fino all'ultimo respiro.
"Ti amo. Volevo solo dirtelo." "E io ti desidero." Abbassò il capo e mi fece danzare le labbra sul collo, fino al punto sensibilissimo sotto l'orecchio. "Ti voglio. Ho bisogno di te." Mi mordicchiò la parte morbida del lobo, strappandomi un gemito. "E ti amo."
Commento
Ok, mi sento a disagio e fuori dal gruppo.
Tutti, praticamente chiunque, hanno dato un voto alto e si sono sperticati in commenti entusiasti e super felici. Io sto qua, che fisso il libro, e mi sforzo con tutta me stessa di salire sul carro dell'arcobaleno e festeggiare. Non ci riesco, non capisco cosa ci sia di così meraviglioso, di così perfetto e - se devo dirla tutta - persino il voto l'ho dato quasi tutto sulla fiducia.
Mi spiego. Io quattro fogliolione non gliele volevo dare. Sì, mi è piaciuto, sì è successo quello che volevo e sì è la giusta fine per la serie, ma.
Ma dove sono i sentimenti?
Per due romanzi la Armentrout ci ha fatto penare perché Layla si decidesse a scegliere Roth o Zayne, ci ha sparato dosi massicce di entrambi e ci ha torturate - oh così dolcemente - con feels potentissimi. Con Lieve come un respiro i feels sono pochi e meno intensi rispetto ai primi due romanzi, almeno per me. Layla dice qualcosa sulla linea di ho sempre amato te, l'altro sì lo amo ma è diverso allora sto con te forevah e basta, la questione si chiude. Alle prime pagine.
Fatemi capire, e il gusto di guadagnarsi il finale? La soddisfazione dopo mille peripezie e drammi esistenziali? Dov'è l'angst? Dove sono quei feels che ti lasciano sofferente e ti stritolano il cuoricino?
Solo io avrei voluto sudarmi di più il finale? Sono strana, questo lo so, ma avrei gradito più sofferenza emotiva e poi boom un finale strappamutande e sorrisi e occhi a cuoricino.
Invece, no. Volevi lui? Ecco, tié e stattene zitta che ora devo chiudere la questione Lilin e non ho tempo per altro. WTF?
Almeno l'esito ha ridimensionato la mia delusione, ci mancava solo che Layla finisse con quello e poi bruciavo tutto. E' per questo che, alla fine, ho dato 4 foglioline: non avevo un vero motivo per scendere con il voto e - tuto sommato, esclusa la mia brama di dolore letterario - meglio di così la Jenny non poteva proprio fare.
Non farò spoilers, per carità, vi lascio la sopresa ma qualche anticipazione piccolina piccina picciò probabilmente mi scapperà.
Allora, nel secondo romanzo eravamo rimasti nel salotto di Stacey con Sam/Lilin che prendeva in giro Layla, Roth e Zayne. Orbene, questo Lilin non evolve durante il romanzo perché quello che cambia è Layla. Il suo cambiamento - sia fisico che caratteriale - procede di pari passi con ogni aggiunta di informazioni. Lilith, la sua natura, il Lilin, Triste e la soluzione finale regalano un pezzettino in più al puzzle che è Layla. La cosa particolare, però, è che nel momento in cui compie la sua scelta e inizia una relazione vera e propria con lui, cambia tutto: le sue insicurezze da adolescente vengono spazzate via per dare spazio a ben altre priorità e l'ingenuità che tanto l'aveva resa simpatica viene gentilmente cancellata dai personaggi che le stanno vicino. Persino Cayman, nonostante sia solo uno dei secondari, riesce a stimolare un piacevole cambiamento in Layla, così come Roth e Zayne contribuiscono a farla diventare definitivamente grande.
La parte del Lilin, come si poteva già prevedere, non occupa grande spazio nella narrazione. C'è ma non si impone e lascia che gli eventi si sviluppino senza grandi azioni. E' come se fosse in un angolo ad aspettare che Layla raggiunga l'illuminazione. A me, per carità, questa cosa va benissimo, considerando che così la relazione amorosa ha ancora più spazio.
Piccola parentesi spoilerosa, un paio di momenti emozionanti e tristi ci sono - Bambi e Abbott - ma non sono stati sufficienti a smuovermi.
Del resto, se anche la questione centrale del romanzo mi ha lasciata freddina, non vedo come dei drammi secondari potessero risollevarmi il morale.
Lo so, lo so, dovrei essere brutalmente felice e saltellare come un lama sotto acido ma non ci riesco. Soffro sul serio al pensiero di aver aspettato una storia così tanto, per poi leggerla e non averne cavato fuori le emozioni che speravo di provare. Lieve come un respiro è la storia che volevo ma senza il coinvolgimento che desideravo: in generale mi ha emozionata meno dei primi due romanzi e questa cosa mi tormenta ancora.
Tra l'altro è difficilissimo parlare di quello che mi è piaciuto senza spoilerare il soggetto, perché le due cose sono talmente legate che il mio cervello si blocca di fronte alla possibilità di elaborare una frase di senso compiuto senza sbandierare ai quattro venti il mio amore.
Vabé che così, se mi conoscete, avrete sicuramente capito di chi parlo.
Se c'è qualcuno là fuori che ha avuto le mie stesse impressioni, per favore batti un colpo. Ho bisogno di sapere se c'è qualcosa di sbagliato in me o se - effettivamente - la storia avrebbe potuto emozionare di più.

4 commenti:

Sweet_giulia ha detto...

Di solito non commento ma ti seguo assiduamente e con grande piacere sei brava, brillante e divertente.
Riguardo al libro ho provato le tue identiche sensazioni, ma non capivo bene il perché e tu mi hai aiutato a fare luce grazie XD
E' come se L'autrice avesse dovuto finire il libro in troppe poche parole e non avesse potuto dilungarsi troppo, quindi ha deciso di dedicare meno spazio ai sentimenti, alle sensazioni, alle motivazioni profonde dei personaggi.
Un dubbio mi rimane tra gli altri ma perchè diavolo l'armadio di Roth è vuoto?
Non so ma a me aveva dato l'impressione di essere un dettaglio importante...non è stato spiegato in nessun modo, o forse sono io che non ho capito? Tu ci hai fatto caso?
SPOILER
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E poi che delusione quando lei va all'inferno davvero non ho capito...

Miraphora ha detto...

@Sweet Julia
Ciao! *_* Sei troppo gentile! <3
A quanto pare le mie (e le tue) impressioni sono piuttosto diffuse: c'è chi lo ha adorato ad occhi chiusi e chi, come noi, è rimasto vagamente deluso. L'importante è che Layla sia finita con lui
Sai che non ci ho fatto caso all'armadio? Magari è stata solo una svista, oppure ha volutamente lasciato in sospeso, chissà.
Per la questione della gita all'inferno...diciamo che la motivazione è chiara, solo che lo sviluppo è strano. Va per fare una cosa, e se ne esce con altre informazioni. Mah!

Sweet_giulia ha detto...

Si anche io tifavo per "Lui" XD
Anche se adorerei che facesse un libro sull'"altro" ci sarebbero un sacco di situazioni interessanti da sviluppare.

Miraphora ha detto...

Infatti mi sembra strano che ancora non l'abbia fatto.