28 gennaio 2016

Gena Showalter
Paranormal Love

Serie Tales of an Extraordinary Girl 1
Titolo originale Playing with Fire
  
Trama
Harlequin Mondadori
ebook | € 6,49
Mi chiamo Belle Jamison, e fino a poco tempo fa ero una ragazza come tante altre. Poi ho scoperto di avere dei poteri paranormali, ho incontrato Rome Masters, e tutto a un tratto la mia vita è precipitata nel caos. Lui è l'uomo più sexy che abbia mai visto, e insieme facciamo scintille. Letteralmente. C'è solo un problema: deve uccidermi.


Commento
Questo libro è un big, giant, enorme meh. C'è così tanto meh impresso nelle pagine che non so come ho fatto ad arrivare alla fine. A volte mi stupisco di quanta forza di volontà possiedo per completare la lettura di un romanzo che non mi dice assolutamente niente.
Io e Gina ci siamo conosciute anni fa, ai tempi d'oro dei Lords of the Underworld, e ci siamo separate senza drammi per incompatibilità. Lei non fa per me, io non faccio per lei, e tanti saluti. In un momento in cui leggevo solo paranormale, mollare una serie così famosa e prolifica perché l'autrice non mi piaceva è un segno evidente che - beh - non ci sono punti di contatto tra me e la Gina.
Ebbene, Paranormal Love (e il suo seguito) mi sono entrati in casa per vie traverse, regalati dalla mia amica Mara (volevi liberartene, dì la verità) e mi sono rimasti sul groppone in lista d'attesa per mesi e mesi. Lo ammetto, non avevo voglia di leggerlo ma, trovandomi senza altro da maltrattare e leggiucchiare per due giorni di pausa, ho pensato di tirarlo fuori e decidere se ne valeva la pena o meno.
La risposta è no. Paranormal Love è, persino per un'amante del genere come me, di una piattitudine e di una noia da non crederci. Lasciamo perdere lo stile della Showalter che può piacere - a me no io odio l'ironia forzata e imbarazzante -, la storia in sé fa acqua da talmente tanti buchi che leggerla è come prendersi in giro, buttare tempo prezioso che si potrebbe impiegare sgorgando lo scarico della doccia.
La protagonista Belle gioca a fare la pasticciona alla Bridget Jones, con quel fastidiodissimo vizio di voler essere simpatica a tutti i costi anche quando non fa ridere nessuno, la classica ragazzotta buona ma sciocca, sfortunata e tendente al culone che si trova in situazioni fantasmagoriche e all'improvviso diventa il centro dell'attrazione di questo fustacchione super potente. Ora, già avrei preso Belle a badilate, in più esce fuori che ha i super poteri e che Rome - suddetto fustacchione - prima la vuole uccidere, poi solo sequestrare, poi aiutare, poi trombare, poi amare senza una sequenza logica.
Non inizio nemmeno a parlare della trama perché quando un paranormale ha la consistenza di una caramella gelée allora è meglio far finta di niente fino alla fine, anche se significa sopportare una serie di scelte narrative che piombano dal nulla e che lasciano il lettore al buio più totale.
Per la serie finché c'è il solito dialogo romantico stucchevole trito e ritrito chi se ne importa se succedono cose senza capo né coda, tanto alla fine lei e lui si saltano addosso, si dicono ti amo e vissero tutti felici e contenti.
Per me è no e no, non leggerò il secondo, francamente penso di aver già sprecato tre serate della mia vita che avrei potuto sfruttare dormendo o depilandomi.
Addio Gena, farai ridere tante lettrici ma con me non ci sei riuscita.

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