25 gennaio 2016

Anna Todd
After. Un cuore in mille pezzi

Serie After 2
Titolo originale After we collided

Trama
Sperling & Kupfer
ebook | € 8,99
Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin… è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce – quando vuole – e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l'effetto di una bomba. Tessa è sconvolta, fuori di sé. La sua vita prima di lui era così semplice e chiara. Ora, dopo di lui, è solo… dopo. Chi è davvero Hardin? Il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata nonostante tutto? O uno sconosciuto, un bugiardo fin dal principio? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. E non è sicura di poter sopportare un'altra bugia, un'altra promessa non mantenuta. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi – l'università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l'amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell'editoria. Ora Tessa deve andare avanti. Con o senza di lui. Ma Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita, e non ha intenzione di arrendersi senza combattere. Saprà cambiare? Cambiare... per amore?
Una volta Tessa mi ha accusato di averla rovinata. Ora, riflettendoci, capisco che si sbagliava. E' stata lei a rovinare me. Mi è entrata dentro e mi ha distrutto. Avevo impiegato anni - tutta la vita, in pratica - a tirare su quei muri, ma lei è arrivata e li ha buttati giù, lasciando un cumulo di macerie.
Commento
E' evidente che ho qualche problema.
Per la seconda volta voto basso, perplessitudine nel cervello eppure non ho ancora chiuso con la Todd. Cos'ho che non va? Cos'è questa malattia di trash che mi fa andare avanti con convinzione nonostante non sia felicemente coinvolta dalla storia? E' lo stadio terminale, questo? Vi prego ditemelo, non voglio spegnermi con le parole di After nelle palle degli occhi.
Per qualche minuto sono stata lì per lì a dare un voto ancora più basso di 2 foglioline perché non me la sentivo di porre After 2 sullo stesso livello di After 1. Sono così simili, per un certo verso, ma sono anche molto diversi e non necessariamente in senso buono. Anzi, se voglio essere proprio sincera, mentre con il primo romanzo la fine mi aveva lasciata talmente in sospeso da farmi prendere subito in mano il seguito, con Un cuore in mille pezzi non è successa la stessa cosa, tanto che ho deciso di prendermi una bella pausetta. Pausa, però, non abbandonare la serie e francamente non capisco perché. Questo secondo romanzo è ancora più grottesco e assurdo del primo ed è incomprensibile come io, che odio con tutte le mie viscere le protagoniste stupide, possa aver sopportato Tessa per oltre 500 pagine.
Non me lo spiego, devo aver perso la testa.
Come non mi spiego un pensiero fisso che mi è entrato in testa ad inizio lettura e non se n'è andato nemmeno alla fine: Cinquanta Sfumature ha invaso le menti di tutte le scrittrici? Questo romanzo sembra - in certi momenti - una copia carbone della James, una presa pari pari degli eventi, riadattandoli alla propria storia. Non riesco proprio a cancellare questo pensiero, per me c'è talmente tanto della James qui dentro che faccio fatica a pensare di essere in errore. Fatemi sapere se è solo una mia impressione.
Dicevo, avrei dato un voto ancora più basso del primo per un unico motivo: Tessa è tremenda. Nel primo romanzo l'ho sopportata, visto che per me era coerente e andava bene per il tipo di storia che la Todd stava raccontando. Ma adesso no, non riesco a far finta di tollerarla perché è di una scemenza talmente intensa che nemmeno la storia risponde a quello che dice e fa, va avanti come se non ci fosse e sfrutta Hardin come propulsore, altrimenti se aspettassimo lei potremmo suicidarci tutti, Todd compresa. Le assurdità che escono dalla bocca di quella ragazza sono talmente incredibili che ho dovuto mettere in dubbio tutto: il buon senso dell'autrice, la credibilità del personaggio e la fragile sanità mentale di Hardin. Perché per sopportare una così, tornare sempre da lei e soffrire pure per lei non devi starci tanto con la testa.
Se la vena violenta e squilibrata di Hardin è viva e attiva nel primo romanzo, qui esce fuori tutta la sua insicurezza patologica, tanto che i ruoli - come a Tessa piace sottolineare - sono stati ribaltati. Se prima era Hardin l'aguzzino della coppia, ora è Tessa a maltrattarlo, a combinare cavolate in sequenza e a pretendere che lui accetti, subisca e non fiati. Francamente, se ti lamenti tanto di come si comporta e poi lo fai pure tu e pretendi di avere ragione sei una stronza fatta e finita. Almeno Hardin ha un minimo di amor proprio e glielo dice apertamente: io non posso ma se lo fa la principessa Tessa va bene? E allora mandiamola tutti abbondantemente a quel paese e teniamo duro fino alla fine.
La storia, come ho detto, ha talmente tante scene pari pari dalle 50 Sfumature che si sfiora l'imbarazzo. Lo stage della casa editrice di Tessa, il collega che le fa il filo, sbronze nell'hotel e poi ho perso il conto. Aggiungiamo anche che la Todd, non contenta di come stava facendo progredire - o regredire - Tessa, ha pensato bene di inserire anche il terzo incomodo, ovvero l'antagonista di Hardin che fa fessa Tessa e si infila pure tra di loro creando un improbabile triangolo amoroso.
Capisco che in queste storie si debbano tirare fuori sempre gli stessi espedienti, ma per lo meno che lo si faccia con un criterio. Se Tessa e Hardin litigano, si mollano, poi si pensano e sospirano e non possono vivere lontani, ma intanto lei si limona l'altro e fa altre cose cretine, poi Hardin torna e trombano, non vuoi infilarci dentro un briciolo di maturità? Nemmeno l'ombra? No.
Quindi, se nel primo romanzo tutto era tollerabile anche se in grandi e fastidiose quantità, qui tutto vuole assumere un'aria adulta a cui nessuno crede, tanto che persino le scene più tranquille sembrano uscire dal nonsense più acuto. Nel giro di due mesi DUE questi convivono, si lasciano ventordicimila volte, conoscono le rispettive famiglie, cambiano praticamente vita e rimangono sempre così immaturi? Insomma, da Hardin me lo aspetto, ha dei problemi e si ostina a non farsi curare - del resto, come potrebbe la Todd andare avanti per 5 romanzi? - ma da Tessa, che dovrebbe essere la voce della ragione, l'elemento equilibrato, no. 
Insomma, non capisco come ho fatto a non imbufalirmi a questo giro. Eppure ci sono tutti gli elementi per farmi vomitare veleno. Non lo so, forse il Natale mi ha messo in circolo una quantità spropositata di zuccheri, oppure mi si è sciolto il cervello per la stanchezza, in ogni caso andrò avanti con la serie e se anche il terzo farà regredire la mia intelligenza allora metterò un punto con la mia relazione morbosa e torbida con la Todd.
E per carità di Dio, non voglio più sentire parlare di Orgoglio e Pregiudizio per i prossimi quattromilamilioni di anni. Non ne posso più!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti trovo coraggiosissima. Io After l'ho mollato dopo le prime 200 pagine.
Mi inquieta il fatto che millemila lettrici abbiano potuto identificarsi con questi due adolescenti di una pesantezza rara.
Fran

Miraphora ha detto...

@Fran
Coraggiosa o pazza? Io opto per la seconda...