17 dicembre 2015

Shelly Crane
Fammi sentire importante

Serie Significance 1
Titolo originale Significance

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Maggie ha diciassette anni, e il suo ultimo anno di vita è stato davvero terribile. La mamma se n’è andata da casa e il padre è caduto in depressione. Poi, come se non bastasse, il ragazzo con cui stava da quasi tre anni l’ha mollata su due piedi per trasferirsi in un college con una borsa di studio per giocare a football. Tutto quello che le resta è appeso a un filo, e Maggie non può far altro che difenderlo con le unghie e con i denti. Ma un giorno, a un semaforo, incontra Caleb. Maggie si accorge subito che qualcosa di lui la intriga. Quando si sfiorano, la fiamma della passione avvampa, ed entrambi scoprono di riuscire a vedere il loro futuro l’uno nella mente dell’altro. Maggie capirà così non solo che Caleb è la sua anima gemella, ma anche che esiste un mondo intero di persone dotate di poteri magici e abilità che fino a quel momento non poteva nemmeno immaginare. Allo stesso tempo, però, Maggie dovrà sperimentare un nuovo dolore: sono molti i nemici che minacciano Caleb, e anche lei è in pericolo...

Commento
Fanfiction a bomba, gente.
Vi ricordate di Twilight e della famosissima FF ad esso ispirata Cinquanta Sfumature di Grigio? Ecco, siamo ancora nel reame dell'idolatria spinta verso la Meyer ma con una grossa differenza rispetto alla James: la Crane ha seguito fedelmente l'impronta della Meyer, lasciandosi ispirare per una buona parte della storia - la base - e cambiando i connotati in modo da non essere una copia sputata.
Fanfiction come se non ci fosse un domani, quindi, come se non si sapesse creare una storia senza avere lo stampo di Twilight sotto gli occhi, come se si fosse partiti con una fanfiction e per poi trovarsi per le mani un qualcosa di troppo diverso per chiamarlo ancora FF.
Ma quello è e quello rimane, una fanfiction. Non ho idea se è dichiarata, ma per me è come se lo fosse.
Fammi sentire importante, parafrasato fammi sentire come Bella Swan e tu fai finta di essere Edward Glitter Cullen, minus il succhiare sangue che mi fa schifo e con tutta la storia dell'imprinting che ci piace abbestia e la Meyer non l'ha sfruttata abbastanza.
Fammi sentire importante, ovvero fammi imprintare con un perfetto sconosciuto al semaforo, fai che siamo anime gemelle forevah e che io mai mi chieda che caz...ehm, cavolo sta succedendo e fai che accetti qualsiasi cosa perché è così che deve essere ed è cosa buona e giusta. E tanto che ci sei, fai che ci sia un gruppo di cattivoni della stessa razza che mi vogliono fare tanta bua e che ci sia il terzo incomodo che mi ama ma che io vedo solo come un buon amico - Jacob style - perché ho la mia anima gemella e degli altri nonmenefregaunacippa.
Insomma, se non si fosse capito, per me Fammi sentire importante è una fanfiction di Twilight. La trama bene o male è quella, la struttura della storia e i personaggi sono pericolosamente vicino a Bella & co. e, soprattutto, lo stile pudico e casto, il linguaggio basic e il target apertamente young lo ficcano senza tante storia nella stessa categoria.
Tutto questo, per quanto possa sembrare strano, non è un difetto né lo rende meno piacevole da leggere - le tre foglioline dicono tutto. Quando sei stanca morta dal lavoro, demoralizzata, e quando le tue energie di lettrice vengono brutalmente risucchiate da una serie che pretende il 200% della tua attenzione, rimane poco da dare a qualsiasi altro romanzo.
Così una storia come Fammi sentire importante è una scelta perfetta per chi, come me, sente la necessità di leggere qualcosa che sia veramente leggero e che ti accompagni nella fase REM dolcemente e senza scossoni.
Perché questo romanzo è proprio così: senza scossoni. Ci sono pochissimi colpi di scena, pochissime scene di azione o di suspance e, in genere, vengono gestite con un piattume di pathos da non scuotere il neurone impegnato nella lettura. Provo brivido, ma anche poca emozione: la storia d'amore che si sviluppa tra i due personaggi, infatti, è privata di ogni emozione derivante dai tira e molla, dai problemi adolescenziali, alle insicurezze dei sentimenti. Insomma, tutto quello che rende coinvolgente una storia d'amore, qui non c'è e, con la scusa che Maggie e Caleb sono anime gemelle ci si ritrova con il fatto avvenuto senza il brivido della nascita dell'amore.
Quello che, in teoria, dovrebbe movimentare la storia e la lettura è la scoperta da parte di Maggie della natura di Caleb, della sua famiglia e dei loro poteri, e l'antagonismo sfrenato di una famiglia di Assi in perenne lotta con quella di Caleb. Sì, ok, qualche momento di difficoltà c'è eppure l'autrice li risolve talmente in fretta che praticamente ci passano sotto il naso invisibili.
Tutto sommato, considerando le circostanze, leggere questo romanzo è stata un'esperienza più distensiva che irritante, nonostante tutti i suoi difetti, e non rimpiango di aver scelto questa storia frivola e leggera perché una storia più impegnativa si sarebbe inevitabilmente arenata.
Non so se un seguito potrà catturare la mia attenzione, non lo escludo a priori, anche se onestamente non me ne importa più di tanto. Per ora va bene così, ha fatto il suo dovere e niente più.

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