30 luglio 2015

Jennifer L. Armentrout
Lontano da te

Serie Wicked 1
Titolo originale Wicked

Trama
Nord | pag. 348 | € 14,90
Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato in fretta cosa significa doversela cavare da sola e, adesso, non permette agli altri di avvicinarsi a lei, di entrare nella sua vita. Anche perché non vuole rischiare che le facciano troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che i genitori erano affiliati a un antichissimo Ordine segreto e che, con la loro morte, è toccato a lei ereditare la loro missione…Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse; è impulsivo, imprevedibile, ed è troppo arrogante perfino per essere un membro dell'Élite, la sezione dell'Ordine cui vengono affidate le operazioni più rischiose. Eppure è come se Ren l’avesse stregata. Quando guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso da quello cui è condannata: sente di volere… lui. E, per la prima volta, ha l'impressione di potersi davvero fidare. Almeno finché non intuisce che Ren le nasconde qualcosa, un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò per cui lei ha lottato…
Commento
C'è una cosa che faccio raramente ed è fare preordini di novità.
In genere lo faccio per le edizioni americane, le metto in preorder anche 1 anno prima così non ci penso più e mi arrivano da sole, ma per le edizioni italiane no. Aspetto sempre almeno un paio di settimane anche se sto scalpitando per leggere il romanzo. Perché? Credo sia uno strascico di quando ero povera e non potevo permettermi di comprare subito un libro alla sua uscita.
Con la Armentrout, però, che ormai è diventata una delle mie donne ideali da limonare prima di morire, ho ceduto al preorder con spedizione gratuita di IBS.
Poteva filare liscio? Ovviamente no. Perché sto' libro è uscito a cavallo del 2 Giugno e il lunedì 1 era lavorativo. Il corriere avrà mai fatto bene il suo lavoro? Macché. Mi arriva un avviso che non ero all'indirizzo segnato (quando il negozio era aperto dalle 9 alle 19) facendomi incazzare come una iena (GLS, controlla i tuoi fattorini). Volevo leggerlo subito, iniziarlo la sera stessa. Invece sono rimasta in un limbo di agitazione, nervosismo e crisi d'astinenza. Mi è arrivato la settimana dopo, per la cronaca.
Insomma, le premesse per questo romanzo non sono state felici. Quando l'ho iniziato ho sentito il peso della sfiga che incombeva su di me. Lo prendevo in mano, leggevo due pagine e poi ero costretta a fermarmi perché dovevo fare mille altre cose inderogabili. Così per tre giorni. Alla fine quando l'ho preso in mano per finirlo l'entusiasmo si era già perso per strada e la storia mi ha coinvolta solo fino ad un certo punto. Niente a che vedere con certi trip mentali che questa autrice è in grado di regalarmi.
In realtà Lontano da te (cosa ci azzecca con Wicked?!?) non è malaccio, non è nemmeno insipido o scritto male. E' molto carino, godibile, divertente, sexy, insomma è esattamente come tutti i romanzi della Armentrout, solo che è nato sotto la nuvoletta di Fantozzi.
Il punto forte del romanzo non è la struttura, comunque. Lontano da te ha quella piacevolissima inconsistenza dei romanzi che vogliono farti concentrare sul presente senza che ti spuntino in testa domande sul come, dove, quando e perché. Praticamente non ci si deve fare troppe domande sull'ambientazione e sui temi scelti dall'autrice, perché l'approfondimento e la contestualizzazione non sono un granché.
Certo è che quando hai un bel paio di personaggi - tra cui uno fantagnocco - e una storia che ha ritmo e ironia, ci si scorda in fretta dei buchi che ti confondono un po'.
La Armentrout, del resto, è bravissima a creare le coppie: sa come formare i personaggi, come renderli affascinanti e come accostarli. Ivy e Ren sono piacevoli da soli e in coppia, funzionano bene e funzionano anche nel loro ruolo all'interno della storia.
Ivy è la protagonista principale e voce narrante, ha 20 anni ed è parte di un gruppo di guerrieri che combattono contro i fae. In una New Orleans umida e bollente, Ivy scorazza per la città impalando i fae con il suo fidato paletto di ferro e si giostra tra una ronda e una lezione all'università. Per Ivy la vita non è normale, vive ogni secondo come se fosse l'ultimo persino quando è di fronte ad un antico. I fae, nel mondo della Armentrout sono esseri crudeli che si nutrono dell'anima degli umani, un pericolo che deve essere tenuto a bada per evitare una specie di Apocalisse fae.
In tutto questo Ren si inserisce come guerriero dell'ordine, esattamente come Ivy, con una marcia in più. Ren è parte di un gruppo segreto (del gruppo segreto) e il suo compito è trovare gli antichi di New Orleans e ucciderli. In coppia con Ivy, Ren non perde tempo e subito si butta in un gioco di seduzione che mi ha ricordato una via di mezzo tra Daemon Black (Lux) e i suoi personaggi NA. Naturalmente tra i due si instaura un tira e molla che procede per buona parte del romanzo e che sostiene il ritmo e l'attenzione della lettura. Senza di questa probabilmente la noia mi avrebbe raggiunta, perché è chiaramente il punto focale del romanzo.
La trama in sé, come ho già detto, a tratti è confusa e spiegata un po' alla cavolo, quindi si è costretti ad accettare ad occhi chiusi oppure adeguarsi all'evidente carenza di dettagli. I fae sono interessanti, soprattutto il principe, e la questione del mezzosangue - un po' prevedibile - è forse l'aspetto più intrigante di tutto il romanzo: i portali, la guerra, gli antichi, tutto si riconduce alle scene finali che scuotono finalmente l'attenzione e si fanno leggere veloci e appassionanti.
Ci sono pochissimi personaggi secondari degni di nota, l'unico che merita di essere menzionato è Campanellino (che è una copia sputata di Jenks della serie di Kim Harrison *comemimanca*), mentre gli altri lasciano un po' il tempo che trovano.
Del resto, quando l'autrice si concentra principalmente su due personaggi e sulle loro interazioni, è anche normale che tutto il resto passi in secondo piano. Non mi sto lamentando, eh, tutto il contrario. A volte è bello poter leggere un romanzo giovane ma sexy, dove il mondo sta finendo ma l'Apocalisse è sempre sottomessa alle crisi ormonali dei due ragazzotti.
Prima il piacere e poi il dovere, finalmente.
Sì, insomma, mi rendo conto che il mio commento è un casino e che non conclude una cippa, ma cosa posso dire? O racconto per filo o per segno la trama - ma anche no - oppure mi limito al solito stream of consciousness scemotto che mi viene dopo aver letto romanzi frivoletti e carini. Io preferisco la seconda scelta.

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