29 giugno 2015

Aurora Belle
I suoi occhi su di me

Serie Raw Family 1
Titolo originale Raw

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Lexi è single, ha tanti amici ed è appassionata del suo lavoro. Vive da sola e non cerca l’amore né il sesso. Ma un giorno appare uno strano tipo che la segue e la osserva con insistenza. La cosa si ripete nelle settimane seguenti, fino a diventare un pedinamento continuo. Lexi dovrebbe essere intimidita e aver paura, tante attenzioni da parte di uno sconosciuto dovrebbero allarmarla, e invece quando sente di avere quegli occhi puntati addosso si eccita e quando ne percepisce l’assenza si sente abbandonata. Una sera Lexi viene aggredita per strada, ma il suo ammiratore misterioso, che è lì vicino, la salva. Da quel momento comincia ad andare da lei di notte, e la passione rovente si impossessa di entrambi.
Non mi piacciono le etichette. Non mi farò mai definire da parole come normale, squilibrato o incapace. C'è molto di più in me che semplici definizioni. Ho degli strati, proprio come tutti e se mi sfogli, strato dopo strato, troveresti una crosta annerita là dove dovrebbe esserci il cuore.
Commento
***spoiler***
Driiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiiin.
Che suono sarà mai questo?
Ma il suono del citofono!
E chi sarà mai che citofona? Ma Raaaaaaaaaaw!
Diamo il benvenuto al romanzo più citofonato dell'anno! Sijori e sijore ecco a voi il fantasmagorico cattivodarkestremosenzalietofine Raw e il suo gemello sonounromanzoposer.
Non ho ancora capito se I suoi occhi su di me (che, d'ora in poi, chiamerò Raw perché è più corto) faccia parte o meno della categoria Dark Romance. Non lo so, sono confusa, qualcuno me lo spieghi per favore perché, se questo è dark, allora io sono la cugina di terzo grado di Satana.
Dark o meno, poco importa, la sostanza è quella che fa la differenza e io mi aspettavo veramente di più. Di più non nel senso del romanzo in sé, della qualità, dello stile e cose così, ma proprio più dark, più estremo, più contorto. Invece Raw è sì un pochino fuori dai canoni, gioca sporco qualche volta, ma cade sempre nel solito trito e ritrito cliché dell'amore. Raw è un wannabe che ti fa credere di avere per le mani una storia morbosa, invece usa quel singolo aspetto come esca per poi fregarti in pieno.
Io pensavo che Raw fosse un romanzo di una donna che si innamora del suo stalker e che tutto il romanzo fosse, bene o male, incentrato su questo argomento.
Bam! Fregati! Ma che stalker e stalker!
Le prime scene, lo ammetto, ti allettano: Alexa convive con questo stalker incappucciato che spunta fuori quando meno se lo aspetta, la fissa e poi scompare. Più che averne paura, Lexi ne è incuriosita anche perché probabilmente ha una vena perversa latente che la predispone ad una accettazione totale di ciò che, normalmente, è considerato malsano o pericolso. Fin qui, tutto bene.
Una sera Lexi si trova in pericolo, assalita da un vagabondo che tenta di violentarla, ma viene salvata in extremis dallo stalker. La salva e si prende cura di lei facendole capire che conosceva già la sua casa e che ci era già entrato. Sotto il cappuccio si nasconde un fantagnocco da arresto cardiaco e Lexi - predisposta allo strano e in una condizione mentale fragile - associa lo stalker ad un senso di protezione e di sicurezza che la lega a lui. Per ogni notte, in silenzio, Twitch si sdraia con lei, la aiuta a dormire e la tiene d'occhio. Lo stalker si trasforma nel suo guardiano. E fin qui tutto bene.
Dopo un po' Lexi decide che questo sgnoccolo di Twitch merita una ripassata e alla buon ora, dico io, perché ricoperto di tatuaggi e inquietante com'è direi che è il caso di darsi una mossa. Twitch, però, mette in chiaro che lui è cattivo, sporco, se dici no per lui è sì, se piangi semplicemente ti fotte più forte e se ti lagni si incazza come una bestia e ti strapazza come una bambola di pezza. Creepy ma, in un certo senso, sexy. Così comincia questa strana relazione silenziosa fatta di sottomissione e sesso duro, cattivo, sporco. E mi sta bene (ho fatto pure le ore piccole per arrivare a questo punto).
Poi, non si capisce perché, l'autrice corregge il tiro. Nel senso che Twitch sveste i panni dello stalker e assume quelli dello spacciatore potente in completo da sartoria, milionario, pericoloso, assassino. E potrebbe anche andarmi bene se quell'aria di morbosità, di pericolo latente, di stranezza che mi aveva attirata all'inizio si perde nel nuovo schema delinquente vs crocerossina. Twitch è sempre un grandissimo bastardo, per carità, ma è così contestualizzato che il suo ruolo non suscita stupore, ogni parola o gesto rispondono perfettamente al suo essere un delinquente, così come il suo trattare Lexi un po' di merda passa dall'essere un atteggiamento strano ma sexy all'essere un chiaro sintomo di una patologia psichiatrica.
Twitch non è per niente civilizzato - raw, per l'appunto, significa rozzo, grezzo - ma l'autrice sente la necessità di giustificarlo: deve, per forza, trovare una motivazione al suo modo di essere, gli regala un passato e un trauma che gli danno la scusa, lo rendono una vittima degna di essere amata e accudita da Lexi, la crocerossina.
Con questo non voglio dire che certe parti non sono estreme, perché alcune per me lo sono (più della cinghia al collo mi ha disturbata la cocaina), però sono quasi tutte smussate dalla presenza latente di questo sentimento che Lexi chiama amore e che Twitch chiama in mille modi diversi per sentirsi sicuro.
Ora veniamo al suo essere citofonato. Sul serio ci si poteva aspettare qualcosa di diverso? Dal momento in cui Twitch esce dall'ombra quasi tutte le sue scene avevano un risultato prevedibile, così come il finale super citofonato. Ad ogni brutta parola c'era il crollo di Lexi, ad ogni insicurezza di Twitch corrispondeva uno sfogo di rabbia, al suo essere spacciatore pericolo e morte. Nulla mi ha veramente sorpresa, nulla mi ha lasciata in sospeso con il cuore in gola e nulla mi ha veramente toccata.
Non tanto per Twitch, che è a suo modo un buon personaggio, ma per Lexi e per lo stile scarno dell'autrice che sono, per me, i due grossi punti deboli del romanzo. Lexi è una marionetta che se la suona e se la canta: si dice che è sbagliato ma non motiva i suoi desideri, accetta la brutalità di Twitch dicendosi che è amore e poi rimbalza come un pupazzo finché arriva alla fine. Il problema è che a Lexi serviva un approfondimento maggiore, più spazio ai suoi pensieri e non una narrazione a volte telegrafica e con stacchi netti nel tempo, nello spazio e nel contenuto. Certe transizioni nei pensieri dei personaggi, anche se sono scene senza avvenimenti, sono necessarie per capire meglio quello che succede, a maggior ragione se ci sono in ballo comportamenti estremi.
Insomma, come lettura parte bene e poi perde un po' di originalità, in particolar modo verso la fine, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto che Twitch fosse privo di rimorsi e di quella gentilezza che mal si sposa con il lato sordido dell'erotismo spinto e sporco.
Poteva essere ancora più raw, ma mi accontento.
In chiusura: occhioni a cuoricini per Michael e Twitch, cuoricino per Happy, faccina tristissima per Michael e un groan con tanto di roll eyes per il finale a citofonata pesante. Tanto lo sapevo come finiva e tanto lo sappiamo cosa succederà. Non diciamo fregnacce, questo non è un NON lieto fine, è un finale aperto.
E io che pensavo chissà che e mi ritrovo con un pugno di mosche.

2 commenti:

Debora ha detto...

Se ti piace il genere con un protagonista che non rinsavisce mentalmente puoi provare a leggere Soffocami di Chiara Cilli sul mio Blog puoi trovare la recensione se vuoi farti un idea... credo che sia alquanto sopra le righe e nuovo... nessun bad boy che diventa tenero come un cucciolo.. questo libro da una parte mi ispira parecchio da un altro non mi convince pienamente intanto nel kobo c'è magari gli do una possibilità una volta di queste XD

Miraphora ha detto...

Ce l'ho quello della Cilli! Sicuramente lo leggerò perché mi pare di capire che questo titolo della Belle è diluito alla grande rispetto alla media dei dark romance ^_^