9 aprile 2015

Virginia De Winter
Black Friars. L'ordine della chiave

Serie Black Friars 0.5

Trama
Fazi | pag. 454 | € 18,00
Axel Vanderberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto.
Adesso la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn.
Ma quel delitto sarà solo il primo di una lunga serie.
Per le strade della capitale qualcuno sta uccidendo bellissime vampire ricomponendo i loro corpi in modo da richiamare le fiabe classiche.
Quando Axel salva Alise, vampira che ricorda nelle fattezze il suo grande amore, non sa che il suo gesto lo condurrà nella rete di Belladore, una creature della notte la cui bellezza è eguagliata solo dalla sua crudeltà.


Combattere era come amare, fu il suo pensiero fugace. Passione pura.
Commento
Un anno e mezzo fa ho tirato fuori dalle scatole post-trasloco L'ordine della Spada, il primo romanzo della serie Black Friars. Da quella lettura sono uscita affaticata ma stranamente incuriosita, praticamente innamorata di Axel e convinta che i romanzi seguenti sarebbero stati migliori del primo.
Ho aspettato un po', è vero, ma ho dovuto per cause di forza maggiore. Seguire le serie è un impegno estremamente costoso che alimenta la mia mania di collezionare libri, anche se poi non li leggo. Così ho deciso di prenderlo in biblioteca - sorry Fazi, so' povera - e solo questo mese, con l'apertura del sistema globale mondiale di Milano, ho potuto richiederlo.
Ma, siccome non sarei io senza una cantonata colossale, ho iniziato a leggere convinta che questo romanzo seguisse il primo in linea temporale. Ci ho messo circa trenta pagine a capire che i tempi non tornavano, che alcune cose non erano ancora successe e che i due personaggi chiave del primo romanzo dovevano ancora percorrere certe strade. Così ho dato uno sguardo ai commenti e per caso ho scoperto che L'ordine della chiave è un prequel e non il seguito di L'ordine della spada, e solo allora mi si è illuminata la lampadina.
Che pazienza ci vuole con le vecchie come me, prendiamo ciecamente in mano un libro e permettiamo che la storia ci isoli dal resto del mondo. Se non mi fosse caduto l'occhio su quel 0.5 di Goodreads avrei arrancanto, confusa e rimbambita, fino all'illuminazione.
L'ordine della spada, se non si è pronti ad uno stile vischioso e denso, è difficile da digerire. Ci vuole una buona dose di costanza e, naturalmente, una predisposizione naturale a gradire un livello massiccio di pomposità. Lo dico con il sorriso sulle labbra...lo stile di Virginia De Winter non è per tutti: o lo ami o lo odi (e i voti estremi lo provano).
La mia natura masochista mi ha fatto fluttuare in uno stato di trance da overdose di VDW e lo dico...un trip può essere fantastico ma anche distruttivo. Temevo che L'ordine della chiave fosse impegnativo tanto quanto il primo romanzo - se non di più. Invece no, questo è decisamente meglio.
È quasi del tutto sparita la massa di allegorie/metafore/analogie/similitudini misto a descrizioni dettagliate e cariche di aggettivi. Svanita la pesantezza dell'eccesso, la ripetitività del voler a tutti i costi sviscerare ogni sfumatura e trovare una parola (o mille) per descriverla.
Non facciamoci illusioni, lo stile non è certo frizzarello e leggiadro ma è molto più scorrevole e immediato, alleggerito sì ma senza togliere identità allo stile di Virginia.
Il miglioramento è sensibile e la lettura ne gioisce. A dispetto dei mie timori ho impiegato poco meno di 10 giorni (pausa week end compresa) per godermi questo romanzo. Per una come me è un tempo lunghissimo eppure ogni sessione è stata amoreh, una goduria cosmica unica. Mi sono presa i miei tempi per un motivo. Veniamo, quindi, alla storia.
Virginia tu lo chiami stalker folle io lo chiamo EPIC CRUSH.
Axel Vandemberg mi fa fremere i neuroni, mi manda in deliquio e mi rincretinisce. Axel è uno di quei personaggi che unisce il lato buono a quello tormentato, uno di quelli che ti fa struggere d'amore senza farti sentire una psicopatica grazie al suo animo buono. Nobile ma abbastanza realistico da possedere un lato oscuro, Axel - finalmente - esce dall'ombra e racconta la sua storia, regalandoci il suo punto di vista, i suoi pensieri e i suoi sentimenti. E io sbrodolo senza ritegno.
Ma andiamo oltre la mia sconveniente cotta per un personaggio inventato di 19 anni.
Stesse ambientazioni, stessi personaggi, con l'aggiunta di sangue, omicidi, misteri e intrighi. In questo romanzo c'è di tutto e ogni cosa ha il suo spazio senza prevaricare sul resto: gli omicidi sono cruenti, inquietanti e richiamano le favole per bambini. I misteri strisciano da una pagina all'altra senza farsi notare e poi esplodono in tutta la loro chiarezza e, infine, gli intrighi manipolano le azioni dei personaggi e influenzano permanentemente i protagonisti.
Pregio che non si può ignorare, in questo romanzo l'autrice non si fa scrupoli a falciare personaggi che si vorrebbe vedere vivi, mantenuti in salute, sani e salvi. Non ci pensa due volte a modificare il lieto fine e a plasmarlo in modo da avere sempre l'oscurità a bilanciare il rosa. Non c'è felicità senza un filo di dolore, non c'è tranquillità senza sacrificio, non c'è Axel senza struggimento.
Sì, finisco sempre lì, perdonatemi.
Ho avuto la conferma che, oltre ai due personaggi principali Axel ed Eloise, anche i secondari sono veramente fantastici. Attraverso gli occhi di Axel Bryce diventa divertente, profondo, affettuoso; il piccolo Stephen si definisce in modo netto, secco, spassoso, e tutti gli altri amici riescono ad esprimersi e a guadagnarsi un angolino del cuore del lettore (Ross, per esempio, mi attira parecchio).
Non ho dubbi che proseguirò con la serie, non temo più il ritmo lento e lo stile ricco di Virginia anzi, quasi non vedo l'ora di ritrovarlo.

4 commenti:

Alice Land ha detto...

Va beh, posso commentare solo con occhi a stellina e cuori a profusione? Eh? Eh? *_* *_* *_*

Miraphora ha detto...

Direi proprio di sì!

*__*

Debora ha detto...

Ahahahahha le tue recensioni sono fantastiche!!!! Devi decidermi a comprarla insomma questa serie.. me la stanno consigliando in tanti che non vedo l'ora di prenderla poi mo devo leggere di Axel, mi hai messo una curiosità.. XD

Miraphora ha detto...

Entra anche tu nel tunnel Axel!
C'è un po' di coda, ma ti facciamo spazio volentieri ;)