22 dicembre 2014

Mary Balogh
La luce dell'amore

Serie Survivor's Club 2
Titolo originale The Arrangement

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Rimasto cieco a causa di un colpo di cannone sul campo di battaglia, Vincent Hunt, lord Darleigh, si è ormai abituato alla propria condizione. Non così la sua iperprotettiva famiglia, che fa di tutto per trovargli moglie.
Per sfuggire alle macchinazioni matrimoniali, Vincent decide di ritirarsi in campagna, dove tuttavia gli è impossibile mantenere l’anonimato. Vittima dell’ennesima trappola, viene però salvato dall’intervento di una sconosciuta dalla voce sensuale, Miss Sophia Fry, che in conseguenza di ciò viene cacciata di casa dal tutore che la ospita.
E questa volta è Vincent a venirle in soccorso offrendole un matrimonio di convenienza: un accordo nato dalla disperazione, ma che schiuderà loro sorprendenti prospettive.
"Avevate davanti una ragazzina trascurata dalla sua tutrice" dichiarò "e avete visto solo la sua bruttezza, anche se lei vi adorava. Io non posso vedere la donna che ormai è diventata, ma di certo vedo tutta la bellezza che ha dentro, e quella bellezza mi abbaglia gli occhi della mente."
Commento
Se c'è una cosa che la Balogh sa fare bene è creare personaggi maschili beta che non ti fanno rimpiangere gli alfa. A dispetto di quello che si può pensare e delle convinzioni nate dal ripetersi di uno schema, non è detto che un personaggio maschile possa far innamorare una lettrice solo per la sua prestanza fisica. E' ovviamente vero che il fascino gioca un ruolo importante ma è anche vero che per diventare veramente bello - sia fuori che dentro - l'autrice deve regalare al suo eroe anche una bella testa.
La Balogh, in questo, è sicuramente più brava di tante altre autrici, perché riesce a combinare l'aspetto fisico a quello caratteriale e a scrivere una storia che non è necessariamente banale.
In questo caso ci sono due aspetti che rendono la storia speciale.
Il primo - scontato - è la cecità del protagonista. Non è tanto l'handicap in sé, quanto il fatto che l'eroe non guarisca magicamente ma che rimanga cieco dall'inizio alla fine della storia e oltre. Di solito con handicap così gravi capita spesso che i protagonisti guariscano completamente, per rispondere alla silenziosa richiesta che un eroe deve essere il più possibile vicino alla perfezione. Il nostro Vincent, invece, è un cieco senza possibilità di guarigione e, come tale, dimostra di avere tutti i problemi sia fisici che mentali di una persona cieca. Soffre di continui attacchi di panico e si sente oppresso dal comportamento dei familiari che lo vedono più come un invalido che come un uomo con diverse capacità.
Il secondo aspetto è la normalità di Sophia, o meglio, la sua evidente non bellezza. Sophia non è bella, non è perfetta, non è ricca, non ha un carattere spigliato, non ha una grande famiglia che la supporta, non ha amici, non ha niente che la renda anche solo un pochino speciale. Eppure, nel suo essere un topolino invisibile, riesce a trovare la sua bellezza in Vincent.
Come coppia sembrano male assortiti, invece Sophia - che sa cosa vuol dire non avere futuro né libertà, sfrutta il suo nuovo ruolo per rendere Vincent felice, per regalargli qualcosa che solo lui sa e può apprezzare e per offrirgli liberamente il suo amore. Vincent, siccome non la può vedere, impara a conoscerla per com'è dentro e si impegna quasi con ferocia per riscattarla, e per far capire a Sophia che la bellezza dell'anima per lui vale più di quella del corpo.
La luce dell'amore è un romanzo che di passionale non ha nulla, ma di romantico tanto. E' delicato, profondo, tenero, i dialoghi sono veri, piacevoli e i due protagonisti sono veramente ben fatti. 

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