22 settembre 2014

Lora Leigh
Il prezzo della passione

Serie Elite Ops 2
Titolo originale Maverick

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
Sono passati sei anni da quando è stata rapita e stuprata, ma Rissa Clay ancora ha terrore degli uomini. Sebbene durante la prigionia sia stata drogata perché non ricordasse nulla, qualcosa inizia a riemergerle dalla memoria, e ora Rissa rappresenta una minaccia per il criminale che ha ordito quella nefandezza. L’incarico di proteggerla viene affidato a Micah Sloane. Membro della Squadra operativa d’Elite, formata da ex combattenti ufficialmente morti, Micah è sulle tracce di quel killer da anni. L’unico modo per stanarlo è usare Rissa come esca, facendola passare come propria amante. Ma la finzione diventa ben presto realtà quando nell’agente si accende una passione prorompente. E in Rissa un conflitto dilaniante.





Commento
Con questo romanzo sono arrivata al limite.
Il limite della sopportazione del romance. Perché anche io, ad un certo punto, non ce la faccio più. Il prezzo della passione è stato l'ultimo di una serie di letture romance - una dietro l'altra - fatte durante le spensierate vacanze, quando stavo a pancia all'aria sulla sdraio, circondata dai miei fiorellini e libera di poltrire tutto il giorno. Ma, come si sa, il troppo stroppia e sono arrivata alla fine di questo libro con la voglia di darmi a tutt'altro (e di tornare alla routine quotidiana).
Memore del primo titolo della serie - che mi era piaciuto così così - ho iniziato la lettura del libro con uno stato mentale zen-like, pronta alle fregnacce della Lora e allo scorrere copioso degli umori dei protagonisti.
Vi potete immaginare la mia sorpresa quando mi sono resa conto che questo titolo è nettamente superiore al suo predecessore. Stiamo parlando di oceani di differenza.
First of all, Il prezzo della passione è strettamente collegato a Il doppio volto dell'amore ma non ne ripete la trama né lo schema narrativo. I personaggi sono già entrati in scena ed entrambi hanno una loro storia pregressa ben distinta. Non ci sono ripetizioni, non ci sono scene già lette e - importantissimo - i due protagonisti sono diversi dai precedenti, più complessi e più credibili. Il collegamento nella trama generale della serie sta nella droga dello stupro inventata da Fuentes e nei personaggi legati a questo episodio: il killer assoldato per far sparire i testimoni e il chimico che cerca di sintetizzare la formula perduta. Insomma, la storia riprende da dove si era fermata ma con una nuova svolta che segue il percorso personale dei due personaggi.
A questo punto, però, devo sfogare la mia incredulità. La Leigh è tante cose, ma una maestra della caratterizzazione anche no. A libro finito sono rimasta sorpresa dalla riuscita di Rissa e di Micah/David, dalla loro fluidità, dal loro essere credibili e esagerati assieme, e dalla coerenza che hanno dimostrato durante lo svolgimento della storia. Rispetto alle acrobazie di Noah indotte dalla droga e dalla bidimensionalità di Sabella, la Leigh ha fatto dei passi da gigante.
In secondo luogo - altro punto a favore - il sesso è presente ma non è il protagonista, né il nucleo attorno al quale si sviluppa la storia d'amore. E' un erotic suspense, quindi Rissa e Micah si scambiano liquidi e condividono recessi, eppure pochissime volte ho pensato 'mi sto annoiando'. Mettiamola così, la Leigh ha saputo contestualizzare il sesso e integrarlo alla storia in modo che non offuscasse tutto.
Le sorprese non sono finite. La terza cosa che mi ha piacevolmente colpita è stata la trama. Tutta la trama, il che la dice lunga. Mi è piaciuto l'inserimento del PoV del cattivo, mi è piaciuta la semplicità del caso e mi è piaciuto il fatto che l'autrice non abbia complicato strada facendo, ma abbia mantenuto una linea e seguita fino alla fine. C'è struttura e metodo, in questo romanzo, e si sente.
Ora veniamo al sodo. Veniamo a Micah. Il bello di questo gruppo d'elite di soldati è che c'è dentro di tutto. Noah era un ex SEAL e Micah è un ex Mossad, un ex operatore dei servizi segreti israeliani. Ora, se dico Krav Maga si accende una lampadina? Bene, Micah è un ex Mossad gonfio, tipo Ken il guerriero, moro, scuro, tosto ma calmo. Micah usa la testa prima che l'appendice della sua virilità e mostra di avere una delicatezza nei confronti di Rissa che lascia sorpresi tutti. Micah è un ottimo esempio di come un personaggio maschile di erotic/romantic suspense deve essere: larger than life con un soft spot (ora la smetto, giuro). Cioè duro, aggressivo, letale, ma con un cuore.
Rissa è, però, la vera sorpresa, la ciliegina che chiude in bellezza un romanzo che si distingue da tutto ciò che ho letto della Leigh fino ad ora. Rissa è in parti uguali, vittima e combattente, fragile e indistruttibile, ingenua e maliziosa, è - in breve - un compendio sulla protagonista di questo genere di romance. Nasce come vittima, come una giovane donna traumatizzata, impaurita, bloccata, ma con un guizzo di vita, un fuck off a ciò che le è successo che la porta a uscire dal suo guscio, a tentare di vivere. Rissa ha paura, ma ci prova. Lo fa sul serio e non si tira indietro nemmeno di fronte ad un uomo come Micah e, cosa incredibile, non si lamenta e non si sfoga su di lui. E' una novità, questa mancanza di litigi assurdi, di bisticci nati per ripicca, tipici della protagonista sciocca e ottusa. Rissa segue la saggezza e l'esperienza di Micah e lo mette in discussione solo per gli affari di cuore, lì non c'è Mossad, Elite, o esperienza che tenga.
Mi è capitato di leggere parecchie sciocchezze della Leigh, parecchi romanzi troppo lunghi o troppo noiosi, ma questo è uno dei migliori. E' - forse - il titolo che consiglierei a chi vuole provare a conoscere la Leigh, come prima lettura, perché l'impatto è buono e si farebbe ricordare in positivo. Non mi resta che sperare che i prossimi romanzi della Lora mantengano questo livello, ma anche in caso contrario le sono troppo affezionata per abbandonarla.

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