14 agosto 2014

Megan Maxwell
Chiedimi quello che vuoi

Serie Chiedimi quello che vuoi 1
Titolo originale Pideme lo que quieras

Trama
Newton & Compton
ebook | € 4,99
Eric Zimmerman, proprietario della compagnia tedesca Müller, dopo la morte del padre decide di recarsi in Spagna, per visitare tutte le filiali del gruppo. A Madrid, nella sede centrale, conosce Judith, una giovane segretaria, intelligente e sexy, di cui si invaghisce all’istante. Da quel momento ha un unico obiettivo: possederla. Attratta dal suo capo, Judith abbandona ogni speranza di resistergli e, totalmente disarmata, cede e si presta ai suoi giochi sessuali: all’inizio turbata, poco a poco si lascia avvolgere dalla spirale di piacere completamente nuovo, inatteso e pervasivo. Impara a conoscere così il vero senso della lussuria e della passione più sfrenate, vivendo, giorno dopo giorno, pulsioni e fantasie che non aveva mai osato immaginare. E sono sensazioni che la appagano e inebriano a tal punto da non riuscire più a farne a meno.



Commento
Muller, fate l'amore con il sapore.
No, non è la Muller dello yogurt, ma una versione inventata che produce farmaci.
Insomma, io che speravo di leggere un magnate della lavorazione del latte mi sono dovuta accontentare dell'ennesimo CEO di una multinazionale. Questa minestra superiscaldata sta cominciando ad arrivare al fondo bruciacchiato della pentola.
Quindi vediamo: riccone super potente alto, bello, glaciale, un po' strano CELO. Segretaria carina, un po' passiva ma focosa inside, pronta a sollevare la gonna nella stanza archivio CELO. Relazione basata sul sesso 'io faccio solo sesso non mi innamoro tu sollevati la gonna che al resto ci penso io' dove lui comanda e lei si piega CELO. Tira e molla, scenate, gelosie, terzi (quarti, quinti, sesti) incomodi CELO. Viaggi di lavoro super costosi, incontri fortuiti con familiari ed ex CELO. Improvviso quanto incomprensibile innamoramento del nostro CEO glaciale nei confronti della bella e modesta e povera ma tanto focosa inside CELO. Colpo d'anca finale che nonmeloaspettavo ma anche no con conseguente rottura e finale cliffhanger CELO.
Quello che non CELO mai, MAI, never in questa carrellata di ero-trash è lo scambismo. Yeppa gente, il nostro Iceman tanto ice non è e gli piace giocare. Giocherellone zuzzurellone, il nostro Eric Zimmermann della Muller (scusate, mi fa ridere, sembra un nome da gag) non ha relazioni normali, dove la coppia è di due persone e se uno dei due guarda l'altro sesso volano botte, ma è per la coppia aperta. Ma che dico aperta, spalancata! A Eric piace dividere, condividere, suddividere, moltiplicare, elevare a potenza, qualsiasi cosa che porti al gioco a lui attizza l'ormone. Ma essendo tedesco duro e puro e freddo riesce - subdolo e meschino - a intrallazzare la nostra spagnola Judith (nome molto spagnolo, sì) e a farla diventare dipendente dalle sue magiche e potentissime capacità prima di sganciare la bomba.
A questo punto è doveroso spendere due parole su Judith, olè.
A me Judith, la protagonista, la segretaria porca inside, non piace. Mi sta ampiamente, chiaramente, senza ombra di dubbio antipatica. Motivo? Eric e la Maxwell continuano a ripetere che ha il temperamento focoso della spagnola, e ogni volta io m'immaginavo una di quelle soap sudamericane dove le attrici si sbracciano, si agitano e fanno un sacco di scena per dire due parole, con il risultato di trovarla fastidiosa e ridicola nella maggior parte delle scene. La metà, per l'esattezza, perché le scene di litigi, di esplosioni varie, di lacrime e sangue e disperazione occupano praticamente la metà del libro. Come personaggio femminile non ha una via di mezzo: o è super incazzata, o super depressa, o super felice o super arrapata, non ha nessuna di quelle sfumature tipiche di una donna in piena crisi amorosa. Fastidiosa oltre ogni dire, insomma, l'avrei presa a padellate in testa alla faccia del suo focoso temperamento.
Eric Muller Zimmermann è fatto - male - sullo stampino dei soliti ricconi da erotico con il grosso difetto di non bramare una relazione monogama (WTF?!) e, quindi, sminuire non solo il sentimento ma anche la passione. Come a dire sì, mi piaci, ma mi piaci di più quando sei in mezzo ad una folla e fai cose con altri. Dove sta il romanticismo, in questo? Non fa per me, no grazie.
Per quanto riguarda lo stile la Maxwell è sullo stesso livello di tante altre autrici ma non brilla certo per originalità o per ricercatezza. Le piace usare termini espliciti che, in ogni caso, ben si accordano con il tenore impersonale e vagamente pornografico della storia, ma non brilla per approfondimento delle personalità.
Un'altra cosa che mi ha intiepidito nei confronti del romanzo è l'ambientazione: già la Spagna non mi attira granché, in più ho visitato alcune città usate come set per certe scene e vi posso assicurare che non hanno lo stesso appeal di una Londra, di una New York o che so io. Quindi è proprio l'aria esageratamente spagnoleggiante, mischiata ad una protagonista calcata e una trama volutamente oltre i limiti del romanticismo che mi hanno delusa. Non è tanto per il contenuto, che pur non piacendomi non mi ha nemmeno sconvolta, ma è proprio per la forma e per i dettagli che fanno a pugni con le mie personalissime preferenze.
Per carità, non voglio togliere all'autrice il diritto sacrosanto di avere delle fans, poco ma sicuro io non ne farò parte e al 99,9% non leggerò il seguito. Il fatto che non mi interessi sapere se alla fine lo yogurt e il gazpacho si mettono assieme la dice tutta. Respect Megan ma addio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Recensione spassosissima! L'ho letta anche se gli erotici duri e puri non fanno proprio per me...
Adoro come riesci a bocciare un romanzo senza tanti complimenti, ma evitando accuratamente di essere snob o offensiva nei confronti delle autrici; è davvero una dote rara sul web!

Un caro saluto,
Lorna

Alice Land ha detto...

Mi hai fatto morire! Fantastica! XD
Dovresti leggere più spesso libri che non ti piacciono! Poi scrivi delle recensioni da spaccarsi dal ridere! XD
Baci!

Miraphora ha detto...

@Lorna
Cara Lorna GRAZIE. Mi hai fatto un complimento fantastico <3

@Alice
Non ci tengo a leggere sempre libri che non mi piacciono X°D Anche perché è raro che mi escano le comiche invece di un commento serio :D

Scherzo, anche il prossimo sarà così :P