11 agosto 2014

Elizabeth Anthony
Tu sei mia

Serie Belfield Hall 1
Titolo originale All I want is you

Trama
Garzanti | pag. 256 | € 14,90
Se il tuo cuore non ha paura di amare, non importa chi sei o da dove vieni. Oxfordshire. 1920. Il sole non sorge ancora e Sophie è già a lavoro per far risplendere le immense sale di Belfield Hall. Ciuffi ribelli color miele scivolano dalla cuffietta bianca sul viso stanco. Ha sedici anni ed è la più giovane cameriera del palazzo. Per il resto della servitù è come se non esistesse, tutti si rivolgono a lei solo per darle ordini. C'è un unico momento in cui Sophie si sente felice: quando il grammofono suona e lei comincia a danzare. Fino al giorno in cui il suo sguardo incrocia due occhi azzurri ai quali non è possibile sfuggire, capaci di portare un po' di luce nelle buie stanze dell'antica dimora. Appartengono a Mr Maldon, il nuovo padrone di Belfield Hall. Un uomo forte e deciso che non ha interesse per nessuno al di fuori di sé stesso. Ma basta un breve incontro tra loro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell'istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell'uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. Perché Mr Maldon non riesce a resistere al suo fascino puro e ingenuo, ma nasconde desideri inconfessati. Nella magia di notti proibite, i due vengono trascinati in un piacere che non conosce differenze sociali: è fatto di gesti, sospiri, limiti da superare. Presto il loro amore impossibile deve fare i conti con gli intrighi di palazzo, con un'etichetta rigida e severa. Ma sottostare alle regole non è facile, soprattutto quando ciò che unisce è un'inarrestabile e cieca passione.


Commento
Sono molto indecisa su che giudizio dare a questo romanzo.
Prima, durante, dopo la lettura continuo ad oscillare tra il bello e il brutto, tra il mi piace e il non ne sono convinta. E' un continuo cambiare idea, un continuo leggere pareri opposti.
Iniziamo subito dalla pubblicità fatta dall'editore. Si può paragonare un romanzo alle 50 Sfumature e a Downton Abbey assieme? Si può dare un titolo così in linea con il filone erotico come Tu sei mia anche se il titolo originale è All I want is you, titolo della canzone che gioca un ruolo importante nella storia e che regala un romanticismo struggente, platonico e per niente scontato al romanzo? Si può sfornare un libro con una copertina così bella, un titolo così pacchiano e una fascetta così contrastante?
E' un miscuglio di generi, di richiami, di aspettative troppo diverse che difficilmente posso convivere pacificamente in un solo libro. Pubblicità a parte, un romanzo lo si sceglie per ciò che ci attira, per quello che vorremmo leggere, così mi sono lasciata incuriosire dal periodo storico e dalla trama, dimenticando il titolo e tutto il gran parlare che i siti di romance ne hanno fatto (con conseguenti pareri negativi dalle lettrici del genere). Ci vuole un palato meno selettivo per apprezzare questo romanzo, ci vuole una mente aperta alla narrativa che strizza l'occhio ai grandi amori letterari, quelli difficili, impossibili, struggenti. Bisogna essere lettori, non lettrici di romance.
Quindi chiunque decida di avvicinarsi a Tu sei mia deve cancellare dalla mente il richiamo Fifty Shades altrimenti non c'è speranza. Ma proprio nessuna.
E' chiaro che ho avuto la sfortuna di leggere alcuni commenti non proprio felici che mi hanno un po' frenata e che mi hanno fatto lasciare il libro nel mobile, restia a sorbirmi una delusione e delusa in partenza per lo scarso entusiasmo dei lettori. Però preso un impegno lo porto sempre a termine e devo dire che chi la dura la vince, sul serio.
La Anthony è una scrittrice che si prende il suo tempo e che ha concentrato la maggior parte dei suoi sforzi sul personaggio di Sophie, protagonista unica, e tanti saluti all'idea di avere un eroe che travolga Sophie, storia e lettrice. Il lavoro fatto dall'autrice è di fino perché prende il suo personaggio in tenera età e ci racconta senza fretta alcuni episodi della sua vita, cruciali o meno, che formano la base della storia, del personaggio e del romanzo stesso. Sophie prende vita con tutta calma, bimbetta felice prima, sguattera sola e ingenua, ragazzina facilmente influenzabile, e infine giovane donna libera e forte, resistente e innamorata della vita. Con tutti i suoi difetti, con tutti i suoi limiti, Sophie è un personaggio che riesce a suscitare tenerezza perché mantiene una visione idealizzata dell'amore, infantile, totalizzante, che la obbliga a compiere scelte estreme e che le fa subire situazioni difficili, malumori, cattiverie, malignità, come se riuscisse a vedere la luce oltre il buio. E' un amore dell'altro mondo quello che prova per il suo Mr. Maldon, salvatore e confidente, tentatore e amante, un uomo che riesce a rimanere sulle sue in ogni occasione, cedendo poco di sé e ottenendo tutto (o quasi) da Sophie.
Ash non ha niente dei personaggi simili a Mr.Grey, è troppo fine, troppo beneducato anche nei suoi momenti più rudi e non ha mai la tentazione di usare le sue debolezze e il suo passato come giustificazione per il suo comportamento. Ash è riservato, ma non si nasconde, non gioca al tira e molla e mette subito in chiaro cosa vuole e come lo vuole. Sophie è costretta ogni volta a fare una scelta estrema: stare con lui e alle sue regole, o lasciarlo e cambiare vita.
La breve quanto tormentata storia d'amore si svolge in poco tempo ma non si fa mancare veramente nulla: dall'intrigo della nobile e corrotta duchessa alla prima fuga di Sophie, poi si passa ad un periodo di lontananza con la riconciliazione burrascosa, seguita da un breve periodo felice per concludere il romanzo con la separazione finale ma mai - in tutta onestà - ho pensato che mancasse qualcosa tanto brava è stata l'autrice a ricreare un periodo storico oscuro e difficile come quello dei primi anni del '900.
E' curioso, comunque, che buona parte del libro non sia per nulla dedicata alla contorta storia d'amore tra i due personaggi, e che sia la crescita di Sophie a farla da padrone - tanto che ad un certo punto ci si chiede cosa stia succedendo. Di erotico, di morboso e dominante, di frustini, regole e bavagli non c'è traccia, come non c'è traccia di una sessualità fine a se stessa perché tutto ha come scopo quello di raccontare una storia d'amore difficile, lunga, con alti e bassi e con un finale che è tutto tranne che romantico.
Personalmente ho apprezzato in parte la scelta della Anthony di chiudere la storia in questo modo ma solo perché sono una seguace del finale felice anche se non necessariamente happy. Però rispetto la chiusura - difficile - di una storia difficile, non poteva finire diversamente.
Il mio voto finale è piuttosto alto a dispetto dei pareri contrastanti che ho letto online e devo dire che preso con la dovuta calma e con il giusto stato mentale Tu sei mia/All I want is you è un romanzo capace di dare molto e di ricreare lo sfarzo della nobiltà nelle bellissime campagne inglesi, la passione travolgente di un amore quasi impossibile e la lotta di Sophie verso la libertà di vivere, di amare, di sperare.
A volte un romanzo va capito, va ascoltato e non preso brutalmente di petto. L'effetto non sarà lo stesso.

2 commenti:

Pila ha detto...

Bellissima recensione!
E' entrato da poco nella mia wl, e dopo il tuo commento ne sono ancora più attirata perchè il periodo storico in questione mi piace moltissimo, non sono una lettrice romance né mi è mai passato per l'anticamera del cervello di leggere le 50 Sfumature, né amo particolarmente leggere scene di sesso e in più se il romanzo si concentra soprattutto sull'evoluzione della protagonista, ben venga!!
Potrebbe fare al caso mio... ^^

Miraphora ha detto...

Ciao Pila! ^_^
Secondo me questo è un romanzo proposto male...dovrebbe toccare una categoria di lettori che è ben lontana dal marasma degli erotici. Se preso e letto nel modo corretto può essere molto bello ^_^
Fammi sapere poi se ti piace, ok?
Baci!