17 luglio 2014

Cassandra Rocca
Una notte d'amore a New York

Trama
Newton & Compton
pag. 320 | € 9,90
Esisterà una regola scritta per trovare l’anima gemella? O è meglio affidarsi al destino? Zoe Mathison non sa più cosa pensare... né cosa tentare! Stanca di collezionare relazioni inutili con uomini inadatti, e di sentirsi definire bella ma superficiale, ha deciso: troverà un uomo che sappia apprezzarla. Ma la ricerca sembra più complicata del previsto e tante coppiette felici attorno a lei non fanno che deprimerla, trasformando il suo desiderio in un’ossessione. Eric Morgan è arrivato al limite. Innamorato senza speranza di una donna che lo considera quasi un orsacchiotto portafortuna, non sopporta più di vedere le sue speranze infrangersi ogni volta si presentino i pettorali scolpiti del macho di turno. E quando all’orizzonte spunta una nuova ragazza, determinata a conquistarlo, non gli resta che prendere una decisione e voltare pagina, una volta per tutte. Anche se questo significa perdere una parte di sé...
In una romantica New York colorata di rosso, esilaranti disavventure e spassosi malintesi faranno da cornice allo scoccare di una inaspettata e provocante freccia di Cupido!

Commento
Per uscire dal tunnel della depressione post Il rumore dei tuoi passi avevo un disperato bisogno di un romanzo leggero e frizzante, emotivamente sicuro, romantico e prevedibile, divertente e frivolo. Avevo un disperato bisogno di riscoprire il divertimento della lettura, la gioia di lasciarsi cullare da un libro che non vuole farti ingrigire ma sorridere e sospirare.
La dose massiccia di felicità, di spensieratezza e di romanticismo di Una notte d'amore a New York mi ha fatta tornare la Mira di sempre - grazie al cielo! - e devo ringraziare la Newton&Compton che manda i libri sempre al momento giusto e Cassandra (anche se indirettamente) per avermi salvata dal baratro della disperazione letteraria.
Mi stupisce che questo romanzo e Tutta colpa di New York non vengano raggruppati in una serie, visto il collegamento diretto tra i protagonisti, e mi fa strano che dei romanzi così apertamente vicini cronologicamente rimangano, in un certo senso, staccati.
Per chi ha letto Tutta colpa di New York sarà veramente facile ricordarsi dei personaggi e della storia (nonché dello stile dell'autrice) e rientrare nello spirito festivo senza faticare nemmeno per un attimo ad immedesimarsi.
Pregio di questo romanzo - e, quindi, dell'autrice - è la diversità dei protagonisti rispetto al primo libro. Se Clover era la classica eroina pasticciona, un po' hippy e multicolor, Zoe è una panterona mangia uomini, bella e perfetta ma piena di complessi. Cade era il maschione alfa, bello e famoso, Eric è l'eroe beta, bello ma dimesso, un tipico esponente della gioventù di sani principi e bell'aspetto.
Il cambio di personaggi è stata una trovata originale, perché spessissimo i romanzi di questo genere tendono a riprendere sempre lo stesso schema con il rischio di venire a noia in fretta. La Rocca, però, ha mantenuto ciò che le ha dato successo e ha modificato quella parte che rende riconoscibile, speciale, la storia. Stesso schema di base, quindi, e stesso stile ma con due protagonisti completamente diversi.
Risultato? Una notte d'amore a New York è una lettura veramente piacevole, che scorre velocissima e disimpegnata e che riesce a divertire, a commuovere e a farsi ricordare perché - per una volta - è la normalità a vincere sull'eccentricità.
E' d'obbligo, quindi, spendere due parole su Eric, il nostro protagonista. Per chi ama leggere romance è difficile farsi prendere da un eroe che non è larger than life e sfacciatamente sexy. Il cosiddetto ragazzo della porta accanto non ha lo stesso appeal, non fa sognare - si dice. Invece la Rocca ha saputo creare sì un ragazzo che non è il bellone tutto muscoli da copertina ma che ha una testa e un cuore che lo definiscono prima del suo aspetto e che fanno innamorare la lettrice. Eric è dolce, è innamorato ma - ma - usa la testa e non si lascia andare in comportamenti dementi da depresso incompreso.
Al contrario di Eric, Zoe non mi è piaciuta granché. Come personaggio ha una buona costruzione, è coerente ed è appaiato nel modo giusto ma, dal punto di vista personale, ho poca pazienza per quelle eroine che passano anni - anni - con le fette di cotechino sugli occhi e non si rendono conto che quello che vogliono è già lì, e sono sempre alla ricerca di una perfezione che non esiste. Zoe alla lunga mi è risultata antipatica, infantile e troppo egocentrica, e le sue continue lamentele hanno cancellato il briciolo di empatia che ho provato nei suoi confronti.
Nel complesso la coppia di Eric e Zoe è sicuramente ben riuscita proprio per la loro diversità e quei pochi difetti (d'altronde se non mi piace l'eroina faccio fatica a farmi piacere un romanzo) vengono ridimensionati dalla piacevolezza della storia.
Se è vero che tutto il gruppo di amici viene 'accasato' allora la mia curiosità per il futuro della terza amica verrà soddisfatta - prima o poi. In ogni caso fa piacere vedere come la Rocca si riuscita a imporsi al fianco delle autrici americane che, di solito, la fanno da padrone nel romance contemporaneo con ambientazione newyorkese. Come a dire che il monopolio è stato abolito (ed era anche ora)!

2 commenti:

Cassandra Rocca ha detto...

Mira, grazie di cuore! Sono felice di averti tirata fuori da un periodo cupo! :)
Posso confermarti che ci sarà un terzo libro su Liberty, in uscita il 6 novembre (Trama, titolo e copertina sono già online!) e che questa è a tutti gli effetti una serie, anche se ogni libro è autoconclusivo.
A presto!
Cassie

Miraphora ha detto...

@Cassandra
Oh, benissimo! Allora mi segno la data così per il periodo natalizio sono a posto! :D