8 aprile 2014

Laurel McKee
Una notte speciale

Serie The Scandalous St.Claires 1
Titolo originale One Naughty Night

Trama
I Romanzi Mondadori
ebook | € 2,99
La giovane vedova Lily deve molto ai St Claire, famiglia di nobili origini spodestata tempo addietro dall’odiato clan rivale degli Huntington. Adottata e tolta dalla strada, ora può aiutare i fratelli a gestire un’esclusiva casa da gioco. Ma quando lord Aidan, un rampollo degli Huntington, la incontra al club di nuovo, tra i due scocca un’immediata attrazione. E nulla può la secolare rivalità tra le due famiglie per impedire che nasca una passione bollente. Una sola notte, però, non può bastare, e Aidan è determinato a legare Lily a sé. Soprattutto quando un pericoloso nemico emerge dal passato a minacciarle la vita.






Commento
Mi sono annoiata.
Ci ho messo troppo a finirlo. Ho esultato quando l'ho chiuso. Non credo che leggerò altro della signora McKee.
Rendo l'idea? No? Elaboro.
Una notte speciale fa parte di quei romanzi che non lasciano il segno, non perché sono sgradevoli o perché hanno personaggi antipatici, ma perchè non riescono in nessun modo ad acchiappare l'interesse del lettore.
Il romance, si sa, è un genere schematico fatto di strutture prefissate, di stereotipi super abusati e di trame che - ormai - non hanno più nulla di originale. Ciò che rende speciale un romance è tanto lo stile dell'autrice quanto la capacità di mischiare gli elementi base in un'ottima trama, che sappia colpire la lettrice con almeno uno di questi elementi.
Per quanto la McKee scriva bene - su questo non posso dire nulla - e per quanto gli elementi della storia, presi singolarmente, siano tutti perfettamente riusciti, la loro unione mi ha lasciata indifferente, immune ad ogni scena, comprese quelle romantiche.
L'autrice ci presenta una storia che prende il via dal palco del teatro dei St.Claire, una famiglia di nobili decaduti che si sono dedicati al teatro, tanto che ogni membro della famiglia occupa un ruolo rilevante nella gestione dell'attività. Così troviamo il papà St.Claire che dirige il teatro, i due fratelli che sono attori e gestori, Lily che gestisce l'amministrazione e la sorellina minore anche lei attrice. Tuttavia, sebbene questa sia una base più che ricca da cui partire, la McKee ha deciso di uscire dal sipario e buttarsi sulla faida familiare. St.Claire vs Huntington. La nostra protagonista, Lily, risente un pò del fatto che è stata adottata da piccola, presa direttamente dalla strada e salvata da un destino ignobile. Si sente esclusa, diversa, anche se amata dai St.Claire. Perciò non sente come sua la faida ormai passata con gli Huntington. Quando conosce Aidan non le interessa che lui sia il nemico, che i fratelli lo odino per partito preso, e che ogni futuro con lui sia fuori discussione. Quello che Lily sente con Aidan è sicurezza, lui la fa sentire viva e per la prima volta Lily desidera diventare una persona che non aveva mai osato essere, fatta di passione, di libertà e di speranza. Aidan, da parte sua, è un personaggio che all'inizio si presenta come libertino e poi si concentra subito sul suo carattere, dimostrando di essere molto più sostanzioso e concreto del solito eroe dissoluto.
Tra i due si crea un legame quasi ossessivo, basato sulla carnalità, sul feeling dei sensi. Tutto è coerente con la collana, tutto è preciso nella sua presentazione, eppure manca di sentimento. Manca il trasporto, manca l'emotività, manca quel tocco che dona vita ad una storia.
La McKee segue il suo schema e non si ferma manco a morire, tanto da inserire uno dietro l'altro tutti gli elementi della storia: dalla faida, alla relazione contrastata, al ritorno di un nemico dal passato, al rischio di vita della protagonista fino alla scena finale nella quale Aidan salva capre e cavoli.
Non so, forse non era il momento di leggere questo romanzo, oppure semplicemente non sono entrata in sintonia con l'autrice. Il fatto che non mi sia piaciuto è evidente, non posso fare finta di nulla. Perciò mi limito a questo, chiudo e faccio tanti saluti alla McKee e le auguro grande prosperità.

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