28 aprile 2014

Abbi Glines
Irraggiungibile & Irresistibile

Serie Fallen Too Far 1 e 2
Titoli originali
Fallen too Far
Never too Far

Trama
Mondadori | pag. 240/251 | € 14,90
Rush Finlay ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Blaire Wynn ha solo diciannove anni, è splendida, innocente e off limits: è figlia del nuovo patrigno di Rush. Quando Blaire, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderla solo Rush, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l'estate. Blaire non è preparata a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che la trascina verso Rush... Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?
Cosa fai se non puoi fidarti di qualcuno, ma quel qualcuno ti manca come l'aria? Un segreto terribile ha distrutto il mondo di Blaire. Ma lei non riesce a smettere di amare Rush, nonostante sappia che non potrà mai perdonarlo: le ha nascosto un'oscura verità, e brucia ancora. L'unica possibilità di salvezza è ricominciare, tornare alla vecchia vita nel suo rassicurante villaggio, a fianco del grande amico di sempre, Cain, e guardare avanti. Eppure le strade di Blaire e Rush tornano a scontrarsi e sfiorarsi, come prima, più di prima. Lei cerca di nascondersi, di sottrarsi, di mentire, ma sono i loro corpi e i loro cuori a dominare su tutto... perché non si può resistere all'irresistibile.

Commento
La Glines non ha una grande reputazione. I commenti che ho letto su di lei e sui romanzi già usciti erano - let's say it - tremendi. Del tipo che mi toglievano tutta la curiosità di leggerla, di provarla e di aspettare in ansia questa nuova serie. Però quando si è a corto di NA si pesca dove si può e si legge praticamente di tutto. Le crisi d'astinenza sono una brutta bestia.
Quale migliore occasione, quindi, per farmi un'idea mia di questa autrice? I romanzi sono due, li posso leggere uno dietro l'altro e se proprio non mi piacciono, se lo stile non fa per me, posso salutare Abbi e toglierla dalla mia lista.
Considerando le premesse, direi che l'esperienza non è andata male. Pensavo molto, molto peggio.
Invece tutto sommato la Glines non si è dimostrata peggiore o migliore di tante autrici di NA che ci sono sul mercato. Tuttavia ci tengo a fare una precisazione. Quando si legge romance per tanti anni si tende a riconoscere gli schemi tipici del genere in ogni romanzo con una forte componente romantica. Poiché la natura del New Adult prevede proprio una storia d'amore alla sua base, anche in questo caso lo schema classico è evidente da miglia di distanza. Con una piccola differenza. Secondo la mia modestissima opinione solamente Irraggiungibile può essere definito un NA puro e semplice, mentre Irresistibile tende al romance classico. Mentre lo leggevo mi è sembrato di avere tra le mani un romanzo di Diana Palmer, tanti erano gli elementi in comune con gli schemi di questa autrice. Ma questa è un'opinione personale, e non cambia più di tanto il mio giudizio dei due romanzi.
In generale mi ritengo soddisfatta, ho trovato quello che mi aspettavo da un NA, né più né meno, senza infamia e senza lode.
Il primo romanzo, Irraggiungibile, si apre con Blaire. A 19 ha sepolto la gemella e la madre, ha vissuto tre perdite, compreso l'abbandono del padre, e si ritrova sola e senza niente di sua proprietà. L'ultima spiaggia è appoggiarsi al padre, vivendo per un po' con lui, trovare un lavoro e poi andarsene per ricominciare da capo. Si rende conto in fretta che la situazione è peggiore del previsto: non solo non c'è traccia del padre, ma dovrà stare sola con il fratellastro Rush (e qui mi è partita la domanda: che razza di nome è?). Rush è ricco, passa da una festa all'altra, da una casa all'altra, da una donna all'altra e non si cura di nulla, solo di sé e della sorella minore. Blaire lo inquadra subito: è bello ed è pericoloso. Eppure l'attrazione sembra essere inevitabile quanto improvvisa e tra i due comincia un tira e molla, un gioco di potere a volte anche crudele che vede Blaire sempre nella parte della vittima. Rush si impegna per essere il cattivo della situazione e ci riesce benissimo, peccato che le scelte dell'autrice lo portino a ricoprire un ruolo un po' prevedibile. In linea di massima tutto il romanzo scorre bene ma ha dei vuoti importanti come, uno tra tutti, lo sviluppo dell'attrazione tra i due e l'evoluzione di questa in amore. Blaire se ne salta fuori che lo trova irresistibile quando fino a quel momento non aveva pensato molto a Rush in quel modo. Stessa cosa per lui, prima è cattivo e se ne frega, sparendo proprio per interi paragrafi, poi all'improvviso è ovunque, è il ragazzo perfetto. Naturalmente quando stavo cominciando ad abituarmi c'è il colpo di scena finale che, secondo me, è un po' troppo alla Beautiful, e la reazione di Rush e di Blaire sono forse eccessive. Con questo si chiude il primo romanzo.
Irraggiungibile riprende dal punto di rottura e dimenticatevi di avere un NA tra le mani. Abbi avrà anche 19 anni ma la sua situazione, le sue scelte e gli ostacoli che si trova di fronte sono uguali a molti romance americani. Anche Rush e il suo ruolo hanno poco o niente del ragazzo cattivo e tutto del protagonista del romance che passa l'intero romanzo a farsi perdonare per poi ricascare nei soliti errori, over and over again. Praticamente tutto il romanzo si basa sullo stesso gioco di potere del primo, ma al contrario. Questa volta è Blaire ad avere il coltello dalla parte del manico e a influenzare le azioni e le decisioni di Rush. Amore? Passione? Obbligo? Insomma, c'è praticamente di tutto ma senza esagerare. Personalmente ho trovato il secondo romanzo inferiore al primo a livello di coinvolgimento emotivo: Irraggiungibile ha saputo toccare le corde giuste per emozionare, mentre Irresistibile ha fatto fatica a mantenere lo stesso livello di attenzione e la stessa resa emotiva del primo romanzo.
Poco male, perché entrambi sono romanzi discreti che tengono duro in un genere che è la moda del momento e che a volte riesce a spingere romanzi veramente deludenti. Si leggono in poche ore, non annoiano e hanno un eye candy - Rush - di tutto rispetto nonostante il nome assurdo.
Per quanto riguarda l'autrice e il suo stile credo che se un giorno la Glines verrà pubblicata ancora la leggerò, anche se probabilmente terrò la sua serie dei Vincent boys come scorta disperazione (visto che i commenti negativi li hanno fatti a brandelli). Per ora mi limito a tirare un sospiro di sollievo per la mancata delusione e perché ho un nome nuovo da aggiungere nella mia lista NA. D'altronde con un genere/droga come questo anche i voti tiepidi raggiungono il podio.

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