18 marzo 2014

Pamela Clare
Rischio letale

Serie I-Team 1
Titolo originale Extreme Exposure

Trama
Leggereditore
pag. 384 | € 12,00
Molto tempo è trascorso da quando Kara è stata abbandonata dal suo compagno, con un figlio da crescere da sola. Per questo ha imparato a tenere gli uomini a distanza, nascondendo la sua vulnerabilità sotto la corazza di una reporter investigativa che non ha paura di niente e nessuno, tantomeno del senatore Reece Sheridan, carismatico, affascinante e idealista quanto lei. Quando si incontrano per la prima volta volano scintille e il senatore rimane intrigato dal suo coraggio e dalla femminilità così sensuale che certo non emergeva dai suoi articoli. L’attrazione che provano l’uno per l’altra sembra irresistibile, ma la multinazionale su cui Kara sta indagando rimane coinvolta in uno scandalo politico che travolgerà anche Reece, rendendo la loro relazione pericolosa oltre ogni limite. Non abbastanza però da tenerli separati.
"Reece annuso' la sua camicia e si godette il piacevole profumo dell'ammorbidente. Era abituato all'odore dell'ammorbidente industriale che trovava sui suoi vestiti, e lo sorprese vedere che gradiva molto la differenza. O forse era il fatto che Kara avesse lavato la camicia. La sera prima, era stato sul punto di appenderla nell'armadio, poi aveva deciso di indossarla di nuovo. Ovviamente, quello sarebbe rimasto per sempre un segreto."
Commento
Non so perché, ero convinta che la serie I-Team fosse di tipo militare/cargo pants. Alla Maya Banks, per intenderci. Forse il fatto che questo romanzo sia uscito nello stesso periodo della KGI mi ha mandata nel pallone, tanto da farmi pregustare Rischio letale come un'alternativa ai titoli military suspense usciti nel passato/presente/futuro. Ho avuto un'allucinazione.
Così, quando ho scoperto che il protagonista masculo era un senatore - un politico santo cielo! - ci sono rimasta male. Insomma...parliamoci chiaro. I politi da noi sono dei soggetti che nessuno rispetta, di cui nessuno si fida e che nessuno vorrebbe avere al proprio fianco. Figuriamoci immaginare un parlamentare italiano come eroe sexy di un romance. Mi viene da vomitare al pensiero.
Quindi penso di potermi ritenere giustificata se ho avuto un rigetto appena ho scoperto che l'eroe era un politico. Ho temuto di dover affrontare una lettura rovinosa e di voler abbandonare/stracciare il libro.
Ma ho dimenticato una cosa fondamentale: l'autrice è americana e il romantic suspense è tutto tranne che tarallucci e vino. Se l'eroe è un politico di sicuro non è un vecchio bavoso, brutto, stupido e ignorante. Se l'eroe è un politico allora deve essere un uomo attivo, dalla moralità integra, sexy, intelligente. Se è un politico riempie bene un completo e ha una bella parlantina. Se è un politico di un romance allora siamo sicure che è uno sgnoccolo da paura!
Invero Reece Sheridan entra in scena e dimentichi praticamente subito il suo ruolo politico. O meglio, lo dimentichi per la maggior parte del tempo perché quando c'è necessità Reece sfodera la sua abilità di politico e riesce a smuovere le acque come solo lui può fare.
Come dicevo, in un romance l'eroe non può non essere affascinante e anche in questo caso la Clare sfrutta abilmente tutte le tipiche caratteristiche del genere creando un protagonista sexy con un lato domestico molto accattivante: Reece non è inarrivabile nel suo ruolo di potere, tende a scrollarsi di dosso la patina della politica e aspira ad una vita normale: moglie, figli, lavoro. Guida una Jeep sporca di fango, cucina con piacere, sa lavorare con martello e chiodi eppure non perde occasione per usare il cervello, sia per un bene più alto - ed ecco che si capisce la sua carriera politica - sia per ottenere ciò che vuole. Non è un maschio alfa tutto arroganza, che tira dritto come un caterpillar sull'eroina: Reece lavora di onestà, di carnalità e di sentimento.
Contrapposta al nostro senatore sgnoccolo c'è la protagonista, Kara, giornalista a tempo pieno e mamma single a singhiozzo. Al contrario del solito cliché della giornalista agguerrita, asessuata, arrogante e stacanovista, Kara è un personaggio ironico, umano e piacevolissimo da leggere. Tenera con il suo bimbo, fragile di fronte all'interesse di Reece e inerme all'assalto dell'amore, Kara dimostra di saper gestire benissimo i due lati della storia: l'evoluzione amorosa si sposa benissimo con la sua indagine sulla NorthRup e non cozza con il carattere che l'autrice le ha cucito addosso. Kara è un bel personaggio femminile, di quelli che non esagerano solo perché il loro lavoro è fuori dal comune e non si fossilizzano sulla loro condizione con scuse assurde e contorte. La coppia Reece/Kara è ben assortita e anche i loro ruoli si bilanciano in un equilibrio del tutto razionale e corretto.
Per quanto riguarda la trama devo ammettere che all'inizio non mi aveva catturata - forse perché la narrazione era concentrata principalmente sulla parte romantica - ma man mano che andavo avanti mi sono lasciata intrippare dalle indagini, dagli intrighi e dalla complessità della parte suspense. Per dirlo io, che non vado proprio matta per indagini e simili, significa che l'autrice ha saputo gestire bene il ritmo della narrazione e calibrare correttamente la dose di informazioni da dare durante la narrazione.
La lettura prende il ritmo dopo l'inizio, un pò avanti rispetto al solito, ma recupera ampiamente fino allo sprint finale ricco d'azione e di colpi di scena, e ha un tono piacevolissimo da leggere con momenti divertenti, frizzanti, con dialoghi non troppo prolissi e scene d'amore abbastanza esplicite.
Se devo fare un appunto è proprio sulle scene di sesso. Considerando il ritmo del romanzo, sembrano sempre troppo frettolose, scritte quasi di corsa e a volte addirittura improvvise. Non fai in tempo ad entrare nel mood che la scena è finita oppure sta per finire, e non aiuta nemmeno il fatto che la Clare non si faccia scrupoli ad usare termini anche espliciti e crudi, sbattendoti in faccia parti intime mentre fino a un secondo prima entrambi i personaggi erano vestiti.
Tutto sommato direi che questo romanzo apre bene la serie I-Team e mi ha ridato fiducia nel genere suspense non-militare (un pochino, non esageriamo). Attendo il seguito, se arriverà, per farmi un'idea più precisa dell'autrice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto tutta la serie I-Team ed i miei preferiti sono gli ultimi due: Breaking Point e Striking Distance, nonchè Skin Deep che include 2 novelle, una lunga ed una corta. In BP si parla di un cartello della droga messicano, in SD si affronta il problema del fondamentalismo islamico. Bellissimi romanzi avvincenti.
Isa

Miraphora ha detto...

Nella speranza di arrivare agli ultimi...attendo fiduciosa!