13 febbraio 2014

Lora Leigh
Piacere colpevole

Serie Bound hearts 11

Trama
Leggereditore
pag. 375 | € 12,00
L'affascinante agente dell'FBI Marty Mathews ha sempre saputo dei piaceri segreti delle donne che prendono parte agli incontri del Club, dove il corpo femminile è venerato e non c'è limite alla soddisfazione del desiderio. Ma c'è un uomo che fa parte di questo mondo e che ossessiona i suoi sogni da anni: Khalid el Hamid-Mustafa. Peccato che le sia stato assegnato il compito di pedinarlo, rendendolo completamente off limits per lei. Fino a quando Khalid non è considerato 'pulito' e Marty può finalmente avvicinarlo… Lei non sa di essere l’unica donna che Khalid brama ferocemente, ma anche l'unica che lui non può concedersi. Il suo passato lo perseguita, il pericolo è dietro ogni angolo, e se vuole proteggerla deve stare lontano da lei. Ma il desiderio che prova è così potente che quando Marty sarà sua, farà qualsiasi cosa per tenerla con sé. Nel suo letto e tra le sue bracciaL'affascinante agente dell'FBI Marty Mathews ha sempre saputo dei piaceri segreti delle donne che prendono parte agli incontri del Club, dove il corpo femminile è venerato e non c'è limite alla soddisfazione del desiderio. Ma c'è un uomo che fa parte di questo mondo e che ossessiona i suoi sogni da anni: Khalid el Hamid-Mustafa. Peccato che le sia stato assegnato il compito di pedinarlo, rendendolo completamente off limits per lei. Fino a quando Khalid non è considerato 'pulito' e Marty può finalmente avvicinarlo… Lei non sa di essere l’unica donna che Khalid brama ferocemente, ma anche l'unica che lui non può concedersi. Il suo passato lo perseguita, il pericolo è dietro ogni angolo, e se vuole proteggerla deve stare lontano da lei. Ma il desiderio che prova è così potente che quando Marty sarà sua, farà qualsiasi cosa per tenerla con sé. Nel suo letto e tra le sue braccia.
"Inizio a credere che tu e i miei padri stiate cospirando contro di me" gli disse schietta "tu che ne dici?" "Dico che dovresti chiedere a loro" replicò lui con un'alzata di spalle. "Io non cospirerei mai contro di te. La pistola che porti addosso mi intimidisce."
Commento
Ma guarda! Per una volta un romanzo erotico ha un'eroina con i contro-attributi, dal carattere forte quasi quanto l'eroe, dalla volontà ferrea, indipendente e per niente facile da sottomettere.
Questa sì che è una novità per la Leigh, autrice che crea protagoniste dal deliquio facile.
Devo essere sincera, la serie Bound Hearts non mi ha mai fatta impazzire. Non è una serie che seguo con costanza e non aspetto con trepidazione le nuove uscite. I voti non sono mai alti, la lettura non è mai totalizzante e i suoi personaggi non mi lasciano granché, a parte i soliti litri di umori corporei.
Questa volta, invece, devo ammettere che sia la storia che i personaggi mi hanno piacevolmente colpita, più di tutti i precedenti messi insieme, per un semplice motivo: non mi aspettavo di apprezzarli, tutto il contrario.
Non sono una grande fan dell'eroina maschiaccia, quella che fa lavori generalmente maschili e che è aggressiva quanto un uomo. Non credo che questo tipo di personaggio si sposi bene con un genere così stucchevolmente femminile ma, naturalmente, ci sono sempre delle eccezioni che confermano la regola. E' estremamente difficile creare una protagonista che sappia essere sia femminile che indipendente, fragile e forte, femminile e wonder woman. Con Marty la Leigh ha fatto centro perché riesce a portare avanti il suo ruolo di agente dell'FBI senza esagerare e nel frattempo esternare tutte le insicurezze tipiche di una giovane donna innamorata di un uomo particolare.
Stesso discorso per Khalid. Non per razzismo mettiamolo bene in chiaro, trovo più attraenti gli uomini di etnia caucasica, puramente occidentali, mentre non sono smossa dall'uomo orientale meno che meno quello che proviene dal nord Africa/zona emirati. Cosa ci posso fare? Semplicemente non è il mio tipo di eroe (non per niente non ho mai letto romance con gli sceicchi). Con questo grosso pregiudizio in testa temevo che il binomio Khalid figlio di sceicco/menage a tre facesse troppo attrito e che il personaggio ne uscisse come una caricatura, come una forzatura di una tipologia di eroe così classica estremizzato ad abitué del sesso a tre. Insomma, temevo seriamente di essere costretta a bocciare la storia e l'eroe senza possibilità di redenzione.
Ebbene, nonostante continui a mantenere le mie preferenze in fatto di uomini, ammetto che la Leigh mi ha reso gradevole il personaggio di Khalid e ha saputo dosare con attenzione - o evitare apertamente - quegli elementi identificativi della cultura orientale. Certo, nella maggior parte dei casi la Leigh li ha usati per assecondare lo svolgersi della trama (la solita questione terrorista islamico/sceicco estremista mussulmano) eppure non pesa mai, non infastidisce e non insulta apertamente.
Il risultato è un erotico con una forte componente suspense, con massicce scene di sesso e con quelle due o tre scene di sesso a tre che mantengono l'appartenenza del romanzo alla serie e che giustificano la presenza di personaggi che hanno già fatto la loro comparsa nei romanzi precedenti.
L'aspetto che più mi ha colpita è stato il forte senso di possessività e di gelosia che Khalid prova nei confronti di Marty. Per lui condividere la sua donna è un pericolo ma anche un piacere che riesce a controllare e che non lo domina, influenzando la sua relazione e l'evolversi della storia d'amore. Il più delle volte, infatti, Khalid e Marty sono soli e se anche c'è il terzo la scena è costruita così bene che si percepisce l'intensità del feeling che li lega e che li isola da tutti. E' come se la Leigh fosse riuscita a mettere sulla pagina l'intensità di una relazione così particolare tra due personaggi altrettanto difficili senza perdere mai di vista l'amore, che gioca un ruolo fondamentale fin dall'inizio.
L'amore tra i protagonisti è ostacolato dall'oscuro passato di Khalid e dalla sua difficilissima condizione familiare, legata anche alle indagini di antiterrorismo della CIA e dell'FBI, ma la Leigh ha saputo gestire sia l'intrigo con tanto di scene di sparatorie, sia l'importanza dei ruoli all'interno dell'indagine. Khalid, agente sotto copertura, non è un supereroe e non esagera con le sue capacità. Marty, invece, sfoggia senza cadere nel ridicolo tutte le sue competenze di agente e collabora attivamente alla risoluzione della storia.
Per assurdo, in tutto questo, la cosa che mi ha disturbata di più è stato il continuo riferimento ai due padri di Marty e, quindi, alla relazione a tre dei suoi genitori con il capoccia dell'FBI. Non è tanto l'idea di tre persone ormai in là con gli anni che fanno cose a tre e ammucchiate non meglio definite - anche se mi fa un po' impressione - ma il fatto che i due vecchiardi si fregino continuamente del titolo di papà, con tanto di diritti e doveri nei confronti di Marty. Va bene che lei è cresciuta in questo ambiente e le è tutto naturale, ma per me è stato strano leggere i mie due padri come se fosse la cosa più normale del mondo - visto che per me il papà è uno e la mamma è una.
Certo, essere così tradizionalista e accettare senza battere ciglio una storia d'amore con un terzo che entra in scena quando le cose si fanno hot è strano, ma mi giustifico dicendo che il terzo si becca solo il sesso e niente amore, quello è un'esclusiva di Khalid e Marty.
Tutto sommato, quindi, Piacere colpevole mi ha sorpresa contro ogni previsione ed è andato via liscio con un ottimo ritmo, niente momenti morti, niente sesso acrobatico esagerato e niente volgarità particolarmente eccessive.
Certo,si rischia pur sempre di annegare...ma ormai mi sono dotata di ciambella e galleggio placida nel mare di umori. Suona malissimo, ma è divertente!

2 commenti:

SilviaLeggiamo ha detto...

scene di sesso a tre? ma io non so se sono pronta per queste cose xD

Miraphora ha detto...

Io ormai sono pronta a tutto! X°°D
Ho letto anche peggio di scene a tre...se non ricordo male sono arrivata ad un massimo di...5? O_o Era un po' affollato...