3 gennaio 2014

Nalini Singh
Il profumo del sangue

Serie Guild Hunter 1

Trama
Nord | pag. 413 | € 18,60
Cento anni di schiavitù in cambio della vita eterna: il patto tra un uomo che vuole diventare vampiro e l'angelo che decide di crearlo sembra vantaggioso, ma cento anni sono molto lunghi... ed è compito dei Cacciatori rintracciare e restituire ai padroni i vampiri che fuggono prima del termine. A New York, nessuno svolge questo lavoro meglio di Elena Deveraux, perché lei possiede la capacità innata di "fiutare" la brama di sangue. Ed è proprio grazie al suo straordinario dono che viene scelta da Raphael, l'arcangelo della città, per un incarico pericolosissimo: trovare e neutralizzare Uram, un angelo che si è trasformato in un efferato assassino. Sebbene nessun umano abbia mai affrontato un essere così potente, Elena non può tirarsi indietro, perché la punizione per aver disobbedito sarebbe peggiore della morte. E, come se ciò non bastasse, la Cacciatrice deve difendersi anche dallo stesso Raphael, che le ha proposto di diventare la sua nuova amante. Tutti sanno che gli immortali si servono degli umani soltanto per divertirsi, e lei non vuole certo lasciarsi trattare come un oggetto. Ma Elena non può immaginare che, a volte, persino gli arcangeli s'innamorano...

Commento
Arcangeli cattivi e sporcaccioni! Nalini perché ho aspettato così tanto per leggerti? Cosa mi è passato per la testa quando ho letto la trama di Il profumo del sangue e alla parola angelo ho storto il naso e messo da parte il romanzo? Cosa avevo nel cervello?
Per fortuna sono rinsavita e ho finalmente letto questo titolo esplosivo.
Se per mesi sono stata in lutto perché tutte le mie serie paranormali preferite con protagonista femminile erano finite - o finite a remengo (vedi Anita Blake) - ora posso gridare al miracolo e procurarmi veloce come la luce i due romanzi successivi.
Il periodo natalizio mi regala sempre qualche giorno in cui non ho titoli nuovi dagli editori e le uscite si bloccano. Per me è un periodo di pace e felicità perché posso leggere quello che voglio con le mie tempistiche. Posso spulciare la libreria o l'ebook reader e lasciarmi guidare dall'istinto. Non sapevo a cosa sarei andata incontro iniziando questo romanzo e la sorpresa è stata gradita quanto inaspettata.
Nonostante si possa definire paranormal romance, Il profumo del sangue riesce anche a strizzare l'occhio al genere urban fantasy. Ricco com'è di azione, con un ritmo serrato e un'eroina spaccaculi il primo titolo della serie Guild Hunter riesce a soddisfare ogni voglia: il sangue scorre a fiumi, gli eventi hanno una velocità stellare e la narrazione non perde un colpo senza rallentare, la protagonista quasi assoluta è una dura, nonché speciale e super forte, e - ciliegina sulla torta - il protagonista maschile è un arcangelo da sturbo, bellissimo e cattivissimo. Svengo.
Ma partiamo dalla base. Per un buon paranormale ci vuole una struttura portante che sia solida, un'ambientazione che permetta all'autrice di sbizzarrirsi con gli elementi fantastici senza che questi risultino strani e poco chiari al lettore. Una volta stabilito il luogo, il tempo e anche quello che succede nella società nella quale la storia è immersa, ci vuole meno di un attimo per entrare in sintonia con il romanzo.
Il profumo del sangue ha tutto questo: una struttura solida, una costruzione complessa ma non contorta e oscura e un insieme di elementi che fanno sognare. Letteralmente.
Ampiamente sottovalutati, in questa serie gli angeli - ed in particolare gli arcangeli - la fanno da padrone. La Singh ha trovato un collegamento ingegnoso tra gli angeli e i vampiri, riuscendo ad unirli con una semplicità che sfiora la logica. Com'è che nessuno ha mai pensato di dare la colpa agli angeli per certe cose? Siamo lontani anni luce dall'ideologia religiosa e cristiana che vuole a tutti i costi appioppare agli angeli una bontà e una spiritualità che non mi soddisfano per niente. Angioletti stile puttini, carini e coccolosi? Macché! Gli angeli della Singh sono bellissimi, carnali al limite dell'osceno, complessi e contorti, cattivi e duri, perfidi, spietati, pericolosi, sono creature che hanno dato vita ai vampiri. WTF? Geniale! I vampiri, scelti e creati dagli angeli, sono obbligati a servire il loro padrone per 100 anni, dopodiché possono staccarsi per vivere la loro vita. Potenti e  succhiansangue, affascinanti come qualsiasi vampiro del paranormale, sono un valore aggiunto al romanzo, donano quel tocco selvatico e crudo che arricchisce il senso di pericolo che impregna il romanzo.
Ma il vero pericolo è lui: Raphael. Arcangelo con ali bellissime, bruno, occhi blu, e una vena di crudeltà che lo rende il perfetto signore di New York. Per tutto il romanzo Raphael è distaccato, non si lascia avvicinare né vuole essere capito: è ciò che è, la sua natura è quella di comandare e di punire, di controllare ed essere duro e spietato fa parte del suo essere. Ogni parola, ogni gesto - anche quelli più teneri - hanno un sottofondo di pericolo, non ci si può rilassare nemmeno quando è nudo perché se gli girano 5 minuti ti fa tanto tanto male. Seducente, oscuro, complesso, Raphael è un personaggio da serie, non da titolo singolo e questo la Singh lo sa bene. Non vedo l'ora di leggerlo ancora. Svengo.
Altrettanto carismatica è Elena, o Elieanora, o Ellie, la nostra Cacciatrice. In questo mondo alcuni umani nascono con delle doti particolari, tra le quali velocità e forza sovraumane, che li identificano come cacciatori nati di vampiri. Elena è una di questi ed il suo potere più importante, quello di fiutare un vampiro, la rende in grado di trovarlo in poco tempo. E' per questo che Raphael la sceglie, ed è per questo che il suo ruolo in tutto il romanzo è attivo fino all'ultima pagina. E' Elena a compiere la maggior parte della fatica - nonostante l'arcangelo sia con lei al 100% - ed è il suo personaggio che si lascia conoscere dal lettore. Forte, indipendente ma con un lato nascosto di fragilità, Elena ci lascia leggere i suoi pensieri e diventa i  nostri occhi e il nostro corpo. E' un personaggio affascinante, umana ma con quel qualcosa che la rende speciale, perfetta per accompagnarsi ad un arcangelo come Raphael.
Naturalmente l'autrice non poteva trattenersi dal creare una storia d'amore - anche se dire amore mi sembra una forzatura - che sprizza sensualità da ogni pagina. Raphael e Elena assieme sono da infarto, perfetti fino all'ultimo capello e piuma.
In tutto questo non poteva mancare un cattivo con i fiocchi: Uram, l'arcangelo con una nuova dipendenza dal sangue e una follia galoppante. Non solo ha una storia pregressa che lo rende complesso ed interessante, ma lo collega anche a Raphael e a Elena con un filo logico che rende tutto così razionale che ogni tassello della storia di incastra nel suo posticino con un bel click sonoro.
Anche i personaggi di contorno sono riusciti ed interessanti, dal vampiro Dmitri, capo dei Sette, all'angelo Illium con le sue bellissime ali blu. Ognuno di loro arricchisce la trama e lascia un pizzico di curiosità.
Ultima nota, positiva anche questa, è la fine. Un bel colpo in fronte, la scelta della Singh di usare un twist imprevisto e fantastico. Lascia il lettore con la bocca e gli occhi spalancati, in preda all'ansia e all'incredulità per poi salvarci tutti in corner con l'epilogo.
Il profumo del sangue è un paranormale con i controfiocchi, da leggere senza fermarsi e con il secondo pronto sotto mano. La mia resistenza sarà brevissima, perché già non vedo l'ora di sapere cosa combinerà Elena...

1 commento:

Monica Peccolo ha detto...

Lei mi piace molto come scrittrice. Devo dire che, forse perchè più affine ai miei gusti, l'ho preferita nella serie degli psy-changelling di cui ho letto i primi due prima di questo (che mi ha lasciata perplessa) ma forse è solo per il mio strano rapporto con il paranormal :D