22 gennaio 2014

Edy Tassi
Ballando con il fuoco

Trama
Harmony Passion
pag. 319 | € 6,50
Arianna Radburn ha una doppia vita: ballerina instancabile di giorno presso una delle compagnie di danza più prestigiose di Londra e creatura conturbante di notte, quando, con il nome di Sweet Thunder, mostra il suo corpo perfetto all'Icing on the Cake. Ma gli occhi famelici degli uomini non l'hanno mai eccitata, finché non riceve una proposta sconvolgente: esibirsi per un unico cliente, notte dopo notte, dietro lauto compenso. A sconvolgere Arianna non è tanto la natura della proposta, ma l'uomo che gliela fa. Nicholas Morgan, infatti, è il suo visionario coreografo. Un uomo bellissimo, affascinante e implacabile in sala prove. Che ha una regola ferrea: mai fare sesso con una delle sue ballerine. La donna provocante che si esibisce per lui, però, non è la stessa che lavora nel suo affermato corpo di ballo. Riuscirà Arianna a camminare sulla linea sottile che divide uno spettacolo sexy da un vero tentativo di seduzione? O, sguardo dopo sguardo, gesto dopo gesto, la passione finirà per esplodere con conseguenze imprevedibili per entrambi?

Commento
Quando ero piccolina, mia mamma mi aveva iscritta ad un corso di danza classica. Per anni ho saltellato nel mio tutù giallo canarino con le mie scarpettine, ignara di essere immersa in uno degli ambienti più duri e spietati del mondo dell'arte. Avendo mollato dopo pochi anni, ho solo un ricordo divertente e amichevole della danza e le immagini che mi rimangono sono al 100% femminili.
Man mano che ci si addentra nella danza è inevitabile incontrare anche ragazzi - maschi - con lo stesso portamento eretto, gli stessi piedini all'infuori e la stessa camminata delle ballerine.
Quando ho scoperto che Ballando con il fuoco era ambientato nel mondo della danza mi è presa una sincope. Una ballerina femmina, con un ex ballerino maschio ora coreografo che fanno cose in stile erotico. Il blocco è presto spiegato.
Nell'immaginario collettivo il ballerino di danza classica è asessuato. Come la Barbie e Ken senza vestiti, i ballerini non hanno genitali e capezzoli, quindi sono privi di stimoli sessuali. Le ragazze sono magre, senza seno, androgine e nessuno le immagina nude o in versione pin-up con le giarrettiere. Stessa cosa per gli uomini, ovviamente, con l'aggiunta che, se proprio hanno una tendenza è di essere omosessuali.
Per Edy Tassi, però, i ballerini classici sono a tutti gli effetti essere umani, fatti di carne e sangue, con i loro istinti e la loro sessualità più o meno disinibita. I due protagonisti sono entrambi dediti alla danza ed entrambi hanno passione e istinti.
Insomma, il primo grande pregio del romanzo è proprio questo: sparisce l'immagine vecchia del ballerino gay ed effemminato che balla la morte del cigno, ed entra il ballerino uomo, muscoloso, instancabile e appassionato, virile fino all'ultima gocciolina di sudore e dotato di una carica sessuale da combustione istantanea. Sparisce l'immagine algida e secca della ballerina e - finalmente - diventa donna, con il seno, le curve, i bisogni e i desideri di una donna normale.
Stupisce al primo impatto, Ballando con il fuoco, perché ti fa entrare nel mondo della danza dalla porta di servizio e ti permette di seguire i due personaggi nella loro storia d'amore e passione ma anche nella loro quotidianità, fatta di prove durissime e di forti emozioni.
E' così che Arianna entra in scena, spuntando da una torta durante un numero sexy all'Icing on a cake. Tutto l'opposto della danza classica, si direbbe, altro che Lago dei cigni. Invece per Arianna, esibirsi all'Icing ha due aspetti positivi: da una parte guadagna i soldi extra che le servono per la madre e dall'altra sfoga il suo lato passionale, quello che non riesce ad esprimere sotto le rigide richieste del suo coreografo - Nicholas. Così, appena viene illuminata dalle luci il suo lato oscuro colpisce Nicholas in piena fronte - e in altre zone più a sud - e il lettore stesso. La sensualità che serpeggia già nelle prime pagine è potente, grezza, non ha freni inibitori e lascia in bilico il lettore, perché proprio non ci si aspetta questo livello di sessualità in un ambiente che è tutto fuorché triviale.
La complessità del mondo della danza e della vicenda sono rese alla perfezione nell'unica figura maschile del romanzo: Nicholas. Altro che calzamaglia azzurrina e saltelli leggiadri. Nicholas è maschio, intenso, aggressivo e complesso. Così complesso che ogni sua mossa è imprevedibile, incontrollabile, selvaggia. E' il lato oscuro della danza, è il lato istintivo dell'arte, è la potenza della fisicità tutto compresso nel suo corpo. Da lui escono ondate di magnetismo che monopolizzano Arianna obbligandola a piegarsi - con piacere - alle sue richieste.
Il sesso è intenso, quasi ossessivo, con quella vera di possessività che trasforma completamente la vicenda: da squallido accordo - che a volte puzza di prostituzione - ad un gioco di potere tra Nicholas e Arianna che cambia natura man mano che la loro strana relazione procede.
L'ambientazione inglese, la natura dominante e appassionata di Nicholas, l'accordo con Arianna...molte cose del romanzo strizzano l'occhio al genere erotico di questi ultimi anni, con una grande differenza, però. La qualità della narrazione è di un altro livello. La cura, la precisione, la fluidità della storia, è tutto così perfetto che anche l'unico refuso - microscopico, Edy - passa sotto agli occhi come invisibile. Gli occhi rimangono incollati alle pagine e il cuore segue la storia con trasporto, tanto da arrivare alla fine con il fiato sospeso, con il cuore a mille e con gli ormoni impazziti.
Di questo romanzo mi è piaciuto tutto. L'ambientazione nel mondo della danza classica, ampiamente sottovalutata e vittima di pregiudizi ingiustificati; Arianna, nella sua ingenuità e nella sua passionalità, scopre un lato del suo carattere che senza Nicholas non avrebbe mai immaginato di possedere; Nicholas, con i suoi alti e bassi, con le sue debolezze e il suo carattere combattivo, ha saputo farmi sorridere - bellissima la scena di lui ammanettato con la tuta calata che ride di sé stesso - rimanendo alfa, doppio alfa e super figo; la trama, con il rapporto strano tra genitori e figli e un equilibrio delicato tra dedizione ad una passione totalizzante come la danza e l'individualità dei protagonisti.
Considerando che è un esordio, Ballando con il fuoco è una piacevolissima sorpresa su tutta la linea, perfettamente riuscito nella forma e nel contenuto e ancora più piacevole se si riesce a fare la conoscenza di Edy, carinissima e simpatica.
Se volete un consiglio, mollate i vari Christian Grey e salite di livello - letterario e culturale - con un protagonista come Nicholas.

1 commento:

Edy Tassi ha detto...

Grazie Mira di questa bella recensione. Fra l'altro è avvincente pure lei!