30 dicembre 2013

Cassandra Rocca
Tutta colpa di New York

Trama
Newton & Compton
pag. 276 | € 9,90
Fare un regalo non è sempre facile. Lo sa bene la giovane Clover O’Brian, che in qualità di personal shopper aiuta i suoi clienti nell’ardua impresa di scovare doni speciali. Natale è alle porte, New York è in fermento e Clover, da sempre innamorata dell’atmosfera natalizia, si gode il periodo dell’anno che preferisce. Cade Harrison è un uomo molto fortunato. È un attore di Hollywood bello, ricco, famoso e amato. Anche il successo, però, ha i suoi lati negativi: appena uscito da una relazione disastrosa con una collega, Cade sente il bisogno di rifugiarsi in un luogo poco frequentato dalle star, lontano da occhi indiscreti e soprattutto dai paparazzi! E allora accetta volentieri di trascorrere le feste a New York, nella casa che gli presta un amico. Ma il caso vuole che la villetta in questione si trovi proprio di fronte a quella dove vive Clover che, fino a quel momento, gli attori hollywoodiani li ha visti solo sul grande schermo. E così due vite, apparentemente inconciliabili, inciamperanno l’una nell’altra nel periodo più romantico dell’anno. Basterà la magia del Natale a far scoccare la scintilla?

Commento
And so this is Christmas...
Quest'anno mi sono uniformata allo spirito natalizio: ho visto film trash a tema natalizio e mi sono anche letta una bella commedia romantica natalizia. Da circa 1 mese avevo nella libreria il romanzo della Rocca e più di una volta sono stata lì lì per iniziarlo. Ma continuavo a leggere online che tutte lo avrebbero cominciato sotto Natale, per entrare meglio nello spirito - del libro e del Natale - così ho deciso di fare lo stesso e aspettare.
Bene, il 23 Dicembre ho iniziato a leggerlo e alla Vigilia era bello che finito.
Forse avevo proprio bisogno di qualcosa di così leggero, spensierato e puramente romantico. Forse è stato lo stress del periodo natalizio (al lavoro ci stavamo per suicidare), forse la frenesia dei regali che ci toglie sempre il piacere di goderci le feste, forse è stato semplicemente il romanzo giusto al momento giusto. L'unica certezza è che mi è piaciuto.
La Rocca, con uno stile quasi da chick-lit che lascia un sorriso stampato sulla faccia, ci racconta una storia tipicamente romantica e irreale: in una bellissima New York natalizia Clover, una testa rossa eccentrica e fuori dalle righe, va a sbattere contro il suo vicino mentre è travestita da tacchino del Ringraziamento. Poco male, se non che suddetto vicino è il famosissimo attore Cade Harrison, bellissimo e bravissimo e conosciuto da ogni essere vivente sulla faccia della Terra. Stordita e anche un po' in soggezione, Clover mette subito le mani avanti e si impegna a non rientrare nella categoria tisbavodietroseitroppofigo. Con uno scudo di ironia - che spesso suo malgrado diventa maleducazione - Clover accoglie il nuovo arrivato, aiutandolo a passare inosservato. Cade, infatti, è in incognito. Vuole passare in santa pace le feste, chiuso in casa, senza interviste e senza fans scatenati. Peccato che a NY sia impossibile nascondersi. Per un po' Cade asseconda la sua voglia di socializzare solo con Clover, che sembra essere immune al suo fascino, e si lascia andare quasi dimenticando il suo status. Si diverte come un uomo normale, compie gesti comuni e - finalmente - si riscuote dall'apatia e dall'insensibilità del suo mondo.
E' impossibile, d'altronde, con una vicina come Clover rimanere indenni e passivi: il suo entusiasmo per il Natale è così contagioso che anche Cade comincia ad ammorbidirsi non solo verso il senso generale - famiglia, regali, addobbi - ma anche verso Clover. Le sue stranezze poco alla volta diventano i suoi punti di forza e l'innamoramento diventa inevitabile.
Nonostante io non sia una grande fan del protagonista famoso, ho trovato sopportabile e ben gestita la popolarità di Cade. Il suo mondo non invade il territorio ma viene usato solo come scusa - passatemi il termine - per creare il classico contrasto finale prima della chiusura romantica della storia.
Al contrario, invece, è stata proprio Clover ad essere troppo sopra le righe: troppo eccentrica, troppo pecora nera, troppo sarcastica, troppo ferma nel suo ruolo e forse per questo mi ha colpita di meno.
Nota positivissima è l'aspetto carnale della storia d'amore. Contro corrente con la moda del momento, la Rocca non si sofferma per niente sulle scene di sesso e punta al 100% sui dialoghi e sugli scontri tra i due protagonisti. E' una boccata d'aria fresca questo romanzo, pulito com'è da ogni scena sessuale calcata e ricalcata. Non si sente nemmeno la mancanza della sensualità, perché lo stile dell'autrice dà il suo meglio nei dialoghi ironici e nelle scene al limite del comico.
La struttura del romanzo è quanto di più semplice e prevedibile ci possa essere, ma questo non deve essere preso per un difetto. In realtà seguire lo schema tipo della commedia romantica è un grande punto a favore: non solo rende il romanzo una lettura sicura, ma rende anche possibile usare ambientazioni e personaggi che nella vita reale non si mischiano quasi mai. L'effetto sogno ad occhi aperti è assicurato grazie alla star del cinema, bello ma accessibile, che si innamora della ragazza normale e anche un po' stramba.
Tutta colpa di New York è un romanzo perfetto per rilassarsi, è una lettura da divano, copertina e cioccolata, una storia scacciapensieri che non vuole impegnare il lettore ma distenderlo e donargli qualche ora di sogni ad occhi aperti. Letto nel momento giusto, poi, riesce a diventare speciale, quasi magico nonostante sia semplice nella trama e nello stile.
Non sempre arricchire e appesantire una storia è indice di qualità, no? A volte è la semplicità la scelta vincente.

1 commento:

Cassandra Rocca ha detto...

Grazie mille, davvero! Sono contenta di essere riuscita a lasciare "un sorriso stampato in faccia". Era proprio quello che volevo :)
Cassie