27 dicembre 2013

Anya Seton
Verde Oscurità

Trama
BEAT
pag. 493 | € 13,00
Nel 1960 Celia Taylor è una giovane ereditiera americana che, dopo aver sposato l’aristocratico inglese Richard Marsdon, decide di andare a vivere nell’antico maniero dei Marsdon nel Sussex, in Inghilterra. Il tempo di sistemarsi in un’ala del castello che bizzarri fenomeni cominciano ad accadere. Richard si comporta in una maniera decisamente fuori dell’ordinario e Celia comincia a soffrire di strani accessi di follia e visioni. Lily Taylor, la madre di Celia, chiede allora aiuto al dottor Akananda, un guru indiano suo amico, che scopre quello che non va nella giovane coppia. Le angustie del presente possono essere superate solo ponendo fine a una tragedia accaduta in un lontanissimo passato. Precisamente quattro secoli prima, quando in Inghilterra regnava Edoardo VI, e la giovane affascinante Celia de Bohun si innamorò del cappellano Stephen Marsdon, che spasimava ardentemente per lei, ma non voleva rompere il suo voto di castità. Pieno di misticismo, suspense, mistero e amore, Verde oscurità è un romanzo indimenticabile che continua a essere una delle opere più vendute in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Commento
Il 2013 è agli sgoccioli e sono riuscita a portare a termire la mia ultima fatica prima della chiusura dell'anno. D'ora in poi, fino al 1 Gennaio, leggerò solo romanzi piuma per poter recuperare le forze che Verde Oscurità mi ha prosciugato.
Per un paio di mesi ho tenuto d'occhio questo titolo. Prima sul sito della BEAT, poi leggendo i commenti in rete e poi mettendolo e togliendolo dal carello IBS. Alla fine mi sono detta 'eccheccavolo' e l'ho recuperato. L'ho desiderato così tanto che ho fatto di tutto per poterlo avere tra le mani e quando mi è arrivato, bello corposo e morbido, sono entrata in uno stato di estasi da contemplazione cartacea tale che ho finito velocemente ciò che stavo leggendo e mi sono votata a questo romanzo anima e corpo.
Prima di partire con la lettura, però, bisogna tenere conto del fatto che la definizione facilitona di romanzo storico romantico che gli è stata appioppata è molto molto imprecisa. Secondo è bene tenere presente l'età letteraria: la prima edizione risale al 1972, e 41 anni sono un lasso di tempo veramente molto lungo. Terza ed ultima cosa, forse la più importante, è il senso che l'autrice dà a tutto il romanzo. In poche parole (nella postfazione) la Seton dichiara che il nucleo della storia è la reincarnazione. Non la storia d'amore, quindi, ma la reincarnazione come possibilità di raddrizzare dei torti.
Con questa premessa, quindi, è difficile aspettarsi altro che non sia una fedele e minuziosa ricostruzione storica. Non ci si dovrebbe aspettare che tutto il romanzo si basi sulla storia d'amore dalla quale prende spunto e non si dovrebbe nemmeno pensare che questo sia un time-travel romantico, una specie di precursore del genere. Ammetto di aver fatto questi errori e ne ho pure pagato lo scotto. Ma, una volta capito qual'era il modo giusto di percepire il romanzo, ho cambiato totalmente parere. Se all'inizio mi sono dovuta sforzare notevolmente per lasciarmi coinvolgere dalla narrazione, man mano che procedevo e superavo ogni scoglio che incontravo ho imparato a seguire il ritmo della storia e ad apprezzare la struttura, la complessità e la ricchezza della Seton.
Diviso in tre parti, la prima apre le danze con una scena quasi grottesca - da giallo da Agatha Christie - con tutti i personaggi riuniti sotto lo stesso tetto. Celia, giovane americana, graziosa ma priva del fascino aristocratico, è sposata con Richard Mardson, conte di un casato ormai avvizzito e uomo dal carattere molto difficile. Il loro matrimonio, iniziato con una travolgente passione, subisce un blocco brutale quando Richard comincia a sentire calare su di sé il peso delle colpe dei Mardson e sbocciare una fede così forte da portarlo ad allontanare la bella moglie. In un crescendo di deja-vù, i personaggi arrivano al momento in cui passato e presente si confondono tanto che Celia rimarrà in stato catatonico per tutto il romanzo. La seconda parte si svolge nel passato: grazie alla consapevolezza del dottor Akananda, Celia rivive la sua ultima vita passata. Il dottore, infatti, ricorda con precisione le sue colpe e il ruolo che ha avuto nella vita precedente e il suo scopo è di fare ammenda, evitando che queste persone compiano gli stessi errori.
Celia e Richard sono stati, nella vita passata, Celia e Stephen, una giovane serva adottata da una lady e un giovane monaco. Inseriti in una struttura complessa e ricca di personaggi, i due quasi-protagonisti vivono la loro vita, con gioie e dolori, seguendo ognuno il proprio volere: per Celia c'è solo la felicità a costo anche di andare contro le regole della società, per Stephen c'è la fede, il volere di Dio che lo influenza in ogni cosa sopratutto quando desidera ciò che non dovrebbe volere. Non è una vera storia d'amore, la loro, non nel modo in cui ultimamente si parla d'amore. C'è troppa storia, troppi personaggi e troppo movimento per poter fissare l'attenzione del lettore su un solo, semplice, aspetto. Amore c'è sì, ma è oscuro ed è parte di un tutto, di un progetto più ampio che la Seton riesce a rendere chiaro un passetto alla volta.
L'ultima parte, quella finale, è una sovrapposizione dei personaggi del presente con quelli del passato ed è la chiusura di ogni azione buona e cattiva, dove finalmente si capisce tutto quello che si è letto fino a quel momento.
Resistere, portare pazienza e sopportare parti a volte anche noiose viene ripagato quando chiudi il romanzo e senti una soddisfazione, una ricchezza che non ti aspettavi di provare leggendo un romanzo come questo. C'è storia - un'accuratissima ricostruzione del periodo, non tanto nei grandi eventi quanto nella quotidianità delle persone comuni - c'è intrigo e politica, ci sono passioni terrene e sentimenti puri, autentici.
Considerando la mole - ridotta per un romanzo storico - Verde Oscurità è un titolo che si apprezza a lettura quasi ultimata, perché richiede una concentrazione e una devozione quasi viscerali. Senza rendersene conto entra sotto pelle e appassiona in un modo sottile e delicato, ma costante, tanto che nonostante tutto - fatica compresa - il giudizio non può che essere positivo.
Sono contenta di aver ceduto alla tentazione e di aver gustato pianino la storia intrecciata e spirituale della Seton. A seconda delle proprie credenze ha una chiave di lettura diversa, riesce ad essere un semplice romanzo storico, oppure un'esperienza mistica e spirituale.
E' speciale, non c'è altro da aggiungere. Difficile, impegnativo, ma speciale.

3 commenti:

Monica Peccolo ha detto...

Mi piacciono i libri complicati, un pochino meno gli storici.
Devo fidarmi?
;)

Miraphora ha detto...

E' un romanzo storico, non si scappa. Eppure se lo cominci con la chiave di lettura suggerita dall'autrice forse riesci a superare questo aspetto...

Monica Peccolo ha detto...

ok lo metto in lista e poi ti farò sapere. Sono una lettrice un po' sui generis ma amo trovare libri che sanno sorprendermi.