28 dicembre 2013

Adele Vieri Castellano
La legge del lupo e altri racconti

Trama
Spinnaker
ebook | € 2,99
E’ una sera tiepida delle calende di maggio del 146 a.C.: Roma ha appena raso al suolo Cartagine. Nei solchi incisi con l’aratro, là ove sorgeva la città, è stato sparso il sale dai legionari affinché nulla possa più ricrescervi. Gli eroi della terza guerra Punica calpestano di nuovo il suolo della Città Eterna, è là che gli eroi tornano ad essere uomini e Una donna di Roma realizzerà i suo sogni d’amore con uno di loro… Uomini coraggiosi, che lottano lungo i secoli fino all’epoca di Roberto il Guiscardo, per la terra promessa. Aprite gli occhi, siamo nel 1155: Livio Leoclaudus, Il Signore di Veneri, ha ottenuto ciò che ha sempre sognato. Un feudo e una donna che, dall’alto di una torre, lo osserva avvicinarsi. Lei è lassù sulle mura, è stata svenduta, privata dei suoi diritti. Scenderà dalle scale di pietra con il cuore di una guerriera e affronterà occhi virili, intensi, del colore del cielo… Un cielo che si riflette sulla superficie del lago di Como, nel 1816: una giovane donna in un Giardino Incantato sogna l’amore, ode il canto di un usignolo, incontra un misterioso personaggio… Hylas, colui che fece innamorare le Naiadi, un austriaco, un generale che ha vinto a Waterloo la sua battaglia ma che ora dovrà vincere l’amore di una fanciulla… Così come una vedova, una donna segnata dalla vita, nel 1896, andrà a combattere la sua battaglia da un uomo senza scrupoli, che le vorrebbe toglierle l’affetto del suo nipotino. Freddo come l’autunno che è alle porte, Guido Odescalchi, conte di Montecorvo, è una minaccia ma lei saprà spezzare la sua corazza, saprà piegarlo con la dolcezza e l’amore non si farà attendere, Nemmeno questa notte… e proprio durante una notte fredda di dicembre 2013 ecco echeggiare nella foresta di abeti un agghiacciante ululato. E’ La legge del Lupo che domina in queste montagne dell’antica Marsia, la legge di una misteriosa stirpe di muta-forma che custodisce i segreti di Gaia, il nostro pianeta. L’Arconte lascia il suo posto all’erede e Alessandro Bersechi sta per incontrare la sua compagna, la donna che avrà il potere di scatenare la selvaggia passione che è in lui...

Commento
***Spoiler***
Donna Castellano è malvagia inside.
Fa tanto la carina e simpatica, scrive di sgnoccoli da sturbo e romanzi super e poi BAM! ti spara la raccolta natalizia che ti illude e ti frega! Bad, bad Adele! Sei una scrittrice cattiva, ti odio!
Why, chiederete voi, ora sgridi un'autrice che ti piace?
Perché non può scrivermi un racconto con un lupo mannaro e non fargli combinare niente! Non può fermarsi sul più bello, quando lui rimane in boxer e tu sei lì che stringi l'e-reader e pensi gesùbambinobenedettooramuoro! Non può illudere in questo modo le proprie lettrici e non ci può sventolare sotto il naso un racconto del genere sapendo benissimo che ha un finale aperto.
Cattiveria pura!
Naturalmente, chi conosce la raccolta, avrà capito che sono partita dall'ultimo racconto, quello che dà anche il titolo La legge del lupo. Con un'ambientazione in linea con il periodo e perfetta per il soggetto, la sciura Adele riesce a ricreare una scena d'apertuta selvaggia, ricca di azione e di pericolo che suggerisce subito al lettore quali sono i protagonisti. Il lupo/uomo è l'eroe, moro, sgnoccolo e tatuato e pure di cultura - che non guasta; la protagonista è lontana dallo stereotipo della ragazza giovane e ingenua: ha passato brutti momenti nella sua vita ed è nella fase di recupero, una fase che la mette al posto giusto nel momento giusto. Non commento oltre, perché altrimenti racconto tutto. Dico solo che se non amplia il progetto mi avrà sulla coscienza per il resto della sua vita. Intiende Castellano?
Per quanto riguarda gli altri racconti sono tutti, più o meno, piacevoli e ben riusciti. Alcuni riescono a rievocare nel loro spazio ristretto personaggi ed epoche storiche, ambienti e costumi lontani, lasciando solo una grande voglia di saperne di più. Altri, invece, nonostante abbiano una solida base che permette di capire subito l'ambientazione e il contesto sono meno riusciti forse perché la loro natura necessita di uno sviluppo più ampio. Poco male, naturalmente, perché sapere già in partenza che sono tutti di breve durata permette di prepararsi psicologicamente - anche se viene la gastrite per il fastidio - all'inevitabile fine inaspettata e non voluta.
Tutto sommato non c'è granché che si possa commentare senza raccontare tutto, e non mi sento nemmeno di sperticarmi in lodi esagerate proprio perché non c'è sostanza sufficiente per lavorarci sopra. Non che con questo voglia dire che la raccolta è niente di che. E' piacevole, veloce e scorrevole con qualche momento speciale in puro stile Castellano. Tuttavia bisogna essere sinceri e prendere la raccolta per quello che è: un insieme di racconti ed è che è nella natura del racconto deludere il lettore. Poco spazio, poche parole, è inevitabile aspettarsi qualcosa che tarda ad arrivare e in men che non si dica il racconto è finito.
L'unico modo per non farsi venire un'ulcera e chiudere il file con il sorriso sulle labbra è pensare che la raccolta può servire per tenere a bada le crisi d'astinenza tra un romanzo della Castellano e l'altro. Una specie di assaggino - o contentino - prima dell'abbuffata vera.

2 commenti:

lullibi ha detto...

Cara Mira, non sono d'accordo con te solo su un'unica cosa: la raccolta è bellissima tutta, proprio perché fa venire l'ulcera per la voglia insopprimibile di leggere le storie complete. TUTTE!
TUTTE TUTTE TUTTE
Per il resto concordo su quanto hai scritto, e mi associo nella morte che ci coglierà (suppongo con tante altre lettrici) se la Bad Castellano non scriverà i romanzi completi. Con tanti seguiti...
Buon inizio di anno!

Miraphora ha detto...

Eilà Lullibi! :D
Tanti seguiti con tanti boxer che volano! :P